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società calcistica francese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L'Athletic Club Ajaccien, meglio noto come Ajaccio, è una società calcistica corsa della città di Ajaccio. Milita nella Ligue 2, la seconda divisione del campionato francese.
AC Ajaccien Calcio | |
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Orsi[1][2] | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Bianco, rosso |
Simboli | Moro, orso |
Dati societari | |
Città | Ajaccio |
Nazione | Francia |
Confederazione | UEFA |
Federazione | FFF |
Campionato | Ligue 2 |
Fondazione | 1910 |
Proprietario | Holding Ajaccio Imperial Corse Investissement |
Presidente | Daniele Bufano |
Allenatore | Mathieu Chabert |
Stadio | Michel Moretti (10 660 posti) |
Sito web | ac-ajaccio.corsica |
Palmarès | |
Titoli nazionali | 2 Ligue 2 1 Championnat National |
Stagione in corso | |
Si invita a seguire il modello di voce |
Fondato nel 1910, conta quattordici partecipazioni nella massima divisione calcistica francese, in cui ha ottenuto come miglior risultato un sesto posto. Nel suo palmarès, a livello nazionale figurano due Ligue 2 e uno Championnat National.
Secondo le fonti più accreditate l'Ajaccio giocò i suoi primi incontri nella stagione 1909-10. I colori sociali che adottò (e che sono usati tuttora) furono il bianco e il rosso. Nonostante giocasse in quello che prima era un deposito di sabbia, la squadra si spostò, su insistenza del suocero del presidente Louis Baretti, in uno stadio più pulito e sicuro. Lo stadio poteva contenere circa 5 000 persone, ed è stato usato fino al 1969.
L'Ajaccio è stato nominato campione di Corsica in otto occasioni (1920, 1921, 1934, 1939, 1948, 1950, 1955) ed è stata, insieme a Gazélec Ajaccio e SC Bastia, una delle dominatrici del suddetto campionato. La rivalità tra queste tre squadre era risaputa; durante la finale di Coppa di Corsica del 1948 tra Ajaccio e Bastia si verificarono episodi di violenza, tanto che gli spettatori per proteggersi, usarono gli ombrelli come scudi. La finale fu interrotta e ripetuta. L'AC Ajaccio divenne un club professionistico nel 1965. Inizialmente adottò come stemma del club un orso polare, poi adottò lo stemma attuale raffigurante un moro stilizzato.
L'allenatore Olivier Pantaloni, nella stagione 2010-2011, ha riportato la squadra corsa in Ligue 1. Alla fine del girone d'andata l'Ajaccio è ultimo in classifica con 15 punti, a 3 dalla zona salvezza. La squadra disputa un ottimo girone di ritorno, che le permette di conquistare una meritata salvezza, chiudendo a tre punti sopra la zona retrocessione. Nella Ligue 1 2012-2013 ottiene un'altra salvezza, terminando in diciassettesima posizione, un punto sopra la zona retrocessione. Il campionato 2013-2014, iniziato con buone speranza, termina malissimo: la squadra corsa retrocede già il 20 aprile a causa della sconfitta per 2-1 a Bastia e lascia la Ligue 1 con soli 23 punti. L'allenatore, per il campionato successivo, è ancora Christian Bracconi, chiamato a sostituire Ravanelli nel novembre 2013. A novembre, stante la pessima situazione di classifica, che vede l'Ajaccio impelagato nelle zone basse anche in Ligue 2, la società corsa esonera Bracconi, chiamando in panchina Olivier Pantaloni, artefice dell'ultima promozione nella massima serie. Il 12 marzo 2015 il presidente Alain Orsoni si dimette dalla sua carica. La squadra, nonostante varie brutte sconfitte, riesce a raggiungere il diciassettesimo posto, a +1 sull'Orléans, e la conseguente salvezza in Ligue 2. Dopo due stagioni anonime, l’ACA 2017-18 torna a sognare la promozione, che, dopo l’eccellente terzo posto, sfuma soltanto nella finale playoff persa contro il Tolosa. L’annata 2018-19, partita discretamente, si rivela l’ennesimo calvario sulla via della salvezza, ottenuta nuovamente nelle ultimissime giornate per una manciata di punti di vantaggio sui cugini del GFC Ajaccio. La stagione 2019-20, prima dell'interruzione decretata in primavera a causa del Covid-19, risulta ottima, nonostante i consueti problemi finanziari estivi avessero messo in pericolo l’iscrizione: grazie al migliore risultato esterno del torneo (lontano dalla Corsica, i biancorossi avevano ottenuto 30 punti in 14 gare), l’ACA si era issata al terzo posto, con appena una lunghezza di ritardo dalla zona promozione diretta. Il 30 aprile 2020, la LFP stabilisce che dalla Ligue 1 retrocedono le ultime due piazzate, dalla Ligue 2 sono promosse le prime due classificate. Anche se con appena un punto di ritardo dalla seconda, il Lens, l’Ajaccio si trova costretto a disputare la cadetteria anche per la stagione 2020-21.
Il 14 maggio 2022, in virtù della vittoria interna per 1-0 contro il già promosso Tolosa, la squadra corsica chiude la stagione al 2º posto ottenendo la promozione in Ligue 1 dopo 8 anni.
Cronistoria dell'Athletic Club Ajaccien |
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Lo stemma dell'Ajaccio, adottato nel 2014, presenta nella parte superiore la testa di un moro (presente sulla bandiera della Corsica) e un orso (simbolo della squadra). Mentre nella parte inferiore sono presenti l'anno di fondazione e la corona di Napoleone Bonaparte.
L'Ajaccio disputa le partite di casa allo stadio Michel Moretti. Inaugurato nel 1968 e noto col nome di stadio Timizzolo, è stato intitolato dal 1971 al 2024 a François Coty, sindaco di Ajaccio dal 1931 al 1934.
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
1º | Division 1 | 6 | 1967-1968 | 1972-1973 | 14 |
Ligue 1 | 8 | 2002-2003 | 2022-2023 | ||
2º | Division 2 | 8 | 1965-1966 | 2001-2002 | 23 |
Ligue 2 | 15 | 2006-2007 | 2024-2025 | ||
3º | Championnat National | 1 | 1997-1998 | 1 | |
4º | Championnat National 2 | 1 | 1996-1997 | 1 | |
5º | Championnat National 3 | 2 | 1994-1995 | 1995-1996 | 2 |
Record di presenze
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Record di reti
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Dal 2002 il principale gruppo di ultras sono gli Orsi ribelli[3].
Le principali rivalità si hanno con il Bastia[4] e con il Gazélec Ajaccio.
Aggiornata 19 febbraio 2024.
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Aggiornato al 1º luglio 2023.
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