Bronzolo
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Bronzolo (pronuncia: Bronzòlo; Branzoll in tedesco) è un comune italiano di 2 771 abitanti[1] della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige.
Bronzolo comune | |
---|---|
(IT) Bronzolo (DE) Branzoll | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Provincia | Bolzano |
Amministrazione | |
Sindaco | Giorgia Mongillo (lista civica Democratici sul Territorio) dal 22-9-2020 (2º mandato) |
Lingue ufficiali | Italiano, Tedesco |
Territorio | |
Coordinate | 46°24′16.06″N 11°19′10.24″E |
Altitudine | 238 m s.l.m. |
Superficie | 7,54 km² |
Abitanti | 2 771[1] (31-7-2023) |
Densità | 367,51 ab./km² |
Comuni confinanti | Aldino, Laives, Nova Ponente, Ora, Vadena |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 39051 |
Prefisso | 0471 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 021012 |
Cod. catastale | B203 |
Targa | BZ |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 925 GG[3] |
Nome abitanti | (IT) bronzolesi (IT) bronzolotti (DE) Branzoller[4] |
Cartografia | |
Posizione del comune di Bronzolo nella provincia autonoma di Bolzano | |
Sito istituzionale | |
Situato in fondovalle, sulla sinistra orografica dell'Adige, circa 13 km a sud di Bolzano, fa parte del comprensorio Oltradige-Bassa Atesina. Sulle sponde dell'Adige (a fianco del ponte per Vadena) si può vedere l'antico porto fluviale. Ha una stazione ferroviaria servita da tutti i treni regionali.
Il toponimo è attestato per la prima volta nel 1181 come Branzol, nel 1237 come de Branzollo e nel 1249 come Prantzol e deriva dal nome di persona germanico "Berinza" con un suffisso latino -eolus.[5][6]
La storia del piccolo insediamento è stata da sempre legata al fiume Adige, che proprio nella zona di Bronzolo diventa navigabile con meno rischi che non già a Bolzano.
Il villaggio fu costruito, similmente alle città vicine di Laives ed Ora, su un ampio cono alluvionale, per evitare i pericoli d'inondazioni o esondazioni del fiume Adige, che si verificavano molto comunemente in origine.
Sin dal medioevo sono attestate le zattere, che attraccavano in zona per trasportare le merci verso il meridione o per riportarle con l'aiuto del traino ippico, lungo le rive del fiume.
Ne è testimonianza la cosiddetta Lende (la riva d'attracco), tuttora esistente. Di grande importanza sono stati da sempre gli argini del fiume, per prevenire le esondazioni dell'Adige.[7]
Amministrativamente, Bronzolo fece parte, prima delle riforme ottocentesche, della giurisdizione distrettuale (Landgericht) "Enn und Kaldiff", dislocata ad Egna.[8] Ecclesiasticamente, la comunità di Bronzolo apparteneva a lungo alla parrocchia di Bolzano e ancora nel 1341 è chiamata nei documenti "villa Pranzol in plebatu Bozani".[9]
Lo stemma è tagliato di argento e di verde con al centro una cornetta nera guarnita con un cordoncino d'oro. Gli smalti argento e verde rappresentano le acque, le montagne e le vallate attraversate dal fiume e si riferiscono all'importanza della località, che era un tempo punto di partenza e di arrivo della navigazione sull'Adige. Il corno del postiglione ricorda che il paese è stato per lungo tempo una stazione di posta.
Lo stemma è stato adottato nel 1968.[10]
È uno tra i cinque comuni della provincia con popolazione in maggioranza di lingua italiana (gli altri sono Bolzano, Laives, Vadena e Salorno):
% | Ripartizione linguistica (gruppi principali)[12] |
---|---|
31,34% | madrelingua tedesca |
66,01% | madrelingua italiana |
2,65% | madrelingua ladina |
Il comune di Bronzolo è stato storicamente a maggioranza italiana, già prima dell'annessione all'Italia.[13]
Abitanti censiti[14]
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2015 la popolazione straniera residente era di 223 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Dal 1954 è attiva la Heimatbühne Branzoll, compagine teatrale che offre spettacoli in lingua tedesca tratti da un repertorio sia popolare che classico.[15]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
5 novembre 1985 | 2 ottobre 1990 | Renzo Fantini[17] | DC | Sindaco | [18] |
2 ottobre 1990 | 22 maggio 1993 | Renzo Fantini | DC | Sindaco | [18] |
8 giugno 1993 | 5 giugno 1995 | Benedetto Zito | DC | Sindaco | [18] |
5 giugno 1995 | 17 luglio 1995 | Georg Mamming | Bürgerliste | Sindaco | Scioglimento del consiglio[18] |
17 luglio 1995 | 27 novembre 1995 | Vincenzo Adami | - | Comm. straord. | [18] |
27 novembre 1995 | 22 febbraio 1999 | Georg Mamming | Bürgerliste | Sindaco | Scioglimento del consiglio[18] |
17 maggio 1999 | 9 maggio 2005 | Benedetto Zito | Democratici di Centro - Bronzolo | Sindaco | [18][19] |
9 maggio 2005 | 29 ottobre 2007 | Alessandro Bertinazzo | Uniti nell'Ulivo | Sindaco | [18][20] |
26 maggio 2008 | 18 maggio 2010 | Benedetto Zito | Democratici di Centro Bronzolo | Sindaco | [18][21] |
17 maggio 2010 | 10 maggio 2015 | Benedetto Zito | Democratici di Centro Bronzolo | Sindaco | [18][22] |
10 maggio 2015 | 23 marzo 2017 | Alessandro Bertinazzo | Uniti nell'Ulivo | Sindaco | [23] Dimissioni della metà più uno dei consiglieri[18] |
23 marzo 2017 | 20 novembre 2017 | Giorgio Giacomozzi | - | Comm. straord. | [18][24] |
20 novembre 2017 | in carica | Giorgia Mongillo | Democratici sul Territorio | Sindaco | [18][25] |
A Bronzolo è attiva una società di pallavolo femminile, il Neruda Volley; fondato nel 1978, nella stagione 2015-16, ha debuttato nel campionato di Serie A1, pur giocando le partite interne a Bolzano.
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