Coalizione per le innovazioni nella preparazione alle epidemie
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La Coalizione per le innovazioni nella preparazione alle epidemie (in inglese Coalition for Epidemic Preparedness Innovations, CEPI) è una fondazione che raccoglie donazioni da organizzazioni pubbliche, private, filantropiche e dalla società civile, per finanziare progetti di ricerca indipendenti per sviluppare vaccini contro le malattie infettive emergenti (EID).[3][4]
Coalizione per le innovazioni nella preparazione alle epidemie | |
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Abbreviazione | CEPI |
Fondazione | Gennaio 2017 |
Fondatore | Wellcome Trust[1] Fondazione Bill & Melinda Gates[1] India[1] Norvegia[1] World Economic Forum[1] |
Scopo | Finanziamento allo sviluppo di vaccini[2] |
Sede centrale | Oslo |
Presidente | Richard J. Hatchett (Direttore generale) |
Impiegati | 68[3] (2020) |
Motto | New vaccines for a safer world |
Sito web | |
Il CEPI si concentra sulle malattie prioritarie dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), che includono: il coronavirus correlato alla sindrome respiratoria del Medio Oriente (MERS-CoV), il coronavirus 2 della sindrome respiratoria acuta grave (SARS-CoV-2), il virus Nipah, il virus della febbre di Lassa e il virus della febbre della Rift Valley, nonché il virus Chikungunya e l'ipotetico agente patogeno sconosciuto Malattia X.[5][4] Gli investimenti della CEPI richiedono anche un equo accesso ai vaccini durante le epidemie [6] nonostante i successivi cambiamenti della politica CEPI potrebbero aver compromesso questi criteri.[7]
Il CEPI è stato concepito nel 2015 e lanciato ufficialmente nel 2017 al World Economic Forum (WEF) di Davos, in Svizzera. È stato co-fondato e cofinanziato con 460 milioni di dollari dalla Bill and Melinda Gates Foundation, dal Wellcome Trust [2] e da un consorzio di nazioni composto da India,[1] Germania, Giappone e Norvegia, a cui l'Unione Europea (nel 2019) e Regno Unito (nel 2020) si sono successivamente uniti.[2] Il CEPI ha sede a Oslo in Norvegia.[3]