Loading AI tools
comandante Generale Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il comandante generale della Guardia di Finanza è l'organo di vertice del Corpo, ne determina l'indirizzo strategico e cura i rapporti istituzionali rappresentandolo ufficialmente.
Comandante generale della Guardia di Finanza | |
---|---|
Insegna istituzionale della Guardia di Finanza, presente all'esterno delle caserme | |
il generale Andrea De Gennaro, attuale Comandante generale della Guardia di Finanza | |
Stato | Italia |
Organizzazione | Guardia di Finanza |
Tipo | Comandante generale |
In carica | Andrea De Gennaro |
da | 23 maggio 2023 |
Istituito | 5 agosto 1906 |
È custode della Bandiera di guerra e delle tradizioni dell'Istituzione.
Al 1906 risale la costituzione del Comando Generale della Guardia di Finanza. Il Corpo, in ragione della propria struttura e dei compiti assegnati da apposita legge di riforma, fu riconosciuta, anche in tempo di pace, quale parte integrante delle forze militari dello Stato. Nel luglio 1907 la Guardia di Finanza ricevette quindi le "stellette", in riconoscimento dello status militare e, nel 1911, la "Bandiera di Combattimento" (ora Bandiera di Guerra). Nel 1919 venne istituito l'Ispettorato generale della Guardia di Finanza e, quale comandante generale, fu preposto un tenente generale proveniente dalle file del Corpo. L'Ispettorato fu poi soppresso nel 1923, e tutte le funzioni di controllo e alta direzione furono assunte dal Comando generale, contestualmente elevando il rango del comandante a generale di corpo d'armata.
Fino al 2010 il comandante generale non proveniva dalle file della Guardia di Finanza ma da quelle dell'Esercito, e un generale del corpo poteva giungere fino al grado di Comandante in Seconda. Il 26 maggio 2010 la Commissione difesa del Senato approvò il disegno di legge che permise di nominare quale Comandante del corpo un generale di corpo d'armata proveniente dalla stessa Guardia di Finanza, ovvero un parigrado dell'Esercito.[1]
Primo comandante proveniente dal corpo fu il generale di corpo d'armata Nino Di Paolo, in carica dal 23 giugno 2010 al 22 giugno 2012.
Il Comando Generale del Corpo ha funzioni di alta direzione, pianificazione, programmazione, indirizzo e controllo delle attività istituzionali. Questa l'organizzazione degli uffici e dei reparti:
E' inquadrato nel Comando generale l'Ufficiale di collegamento con il Dipartimento delle Finanze (con il grado di generale di brigata o di divisione)[2]. Per finalità di collegamento con il Comando generale è inoltre assegnato al Ministero della difesa un generale di divisione in servizio permanente del Corpo.
Il Comandante generale è nominato con deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il ministro della difesa. Presiede a tutte le attività concernenti l'organizzazione, il personale, l'impiego, i servizi tecnici, logistici e amministrativi, i mezzi e gli impianti della Guardia di finanza. Dipende direttamente dal Ministro dell'Economia e delle Finanze, e dipende gerarchicamente dal capo di stato maggiore della difesa, limitatamente ai compiti militari devoluti al corpo.
Fino al 23 giugno 2010 l'incarico di Comandante in Seconda era quello massimo raggiungibile per un ufficiale della Guardia di Finanza:
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.