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partito politico italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Coraggio Italia (CI) è un partito politico italiano[14] guidato da Luigi Brugnaro e attivo principalmente in Veneto[15].
Coraggio Italia | |
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Presidente | Luigi Brugnaro |
Vicepresidente | Michaela Biancofiore[1] |
Stato | Italia |
Sede | Via Gaspare Spontini, 22 - Roma |
Abbreviazione | CI |
Fondazione | 26 maggio 2021 (gruppo parlamentare) 14 luglio 2021 (partito politico) |
Derivato da | |
Ideologia | Liberalismo conservatore[2][3] |
Collocazione | Centro[4][5][6]/Centro-destra[7][8][9][10] |
Coalizione | Centro-destra 2022 (dal 2022) con Forza Italia (dal 2024) in precedenza: con C! e IDeA (2021-2022)[4][11] con nDC (2021-2022)[12] con MAIE (2022) Noi moderati (2022) |
Seggi Camera | 1 / 400
|
Seggi Senato | 1 / 200
|
Seggi Europarlamento | 0 / 76
|
Seggi Consigli regionali | 0 / 896
|
Colori | Fucsia[13] |
Slogan | Coraggio Italia |
Sito web | www.coraggioitalia.it/ |
Nel febbraio 2021, nel contesto della nascita del governo Draghi, Cambiamo!, partito conservatore liberale guidato dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, inizia ad attrarre nuovi membri provenienti dall'ala centrista di Forza Italia.[16]
Il 26 maggio 2021 viene costituito il gruppo parlamentare “Coraggio Italia” presso la Camera dei Deputati.[17]
Vi aderiscono undici deputati di Forza Italia, tre provenienti ex M5S del Centro Democratico, uno del Movimento 5 Stelle, tutti gli otto componenti del misto Cambiamo!-Popolo Protagonista alla Camera e uno della Lega.[18][19] Inizialmente ha aderito anche Tiziana Piccolo, per poi però abbandonare il gruppo il giorno stesso rientrando nella Lega.[20][21] L'8 giugno ha aderito l'ex M5S Emilio Carelli.[22]
Al Senato, invece, Coraggio Italia poteva contare su 7 senatori: nella componente del misto "IDeA e Cambiamo" ai sei parlamentari di Cambiamo! e Identità e Azione si aggiunge l'ex parlamentare azzurro Sandro Biasotti.[23]
Il 14 luglio 2021 Coraggio Italia diventa ufficialmente un partito politico: Luigi Brugnaro sarà il presidente mentre Giovanni Toti, Marco Marin e Gaetano Quagliariello saranno vicepresidenti, con il primo che avrà le funzioni di vicario.[4]
Il 24 agosto 2021, in vista delle elezioni regionali in Calabria, Luigi Brugnaro presenta la lista di Coraggio Italia a sostegno del candidato presidente del centrodestra Roberto Occhiuto.[24] Si tratta della prima competizione elettorale alla quale partecipa il nuovo partito fondato dal sindaco di Venezia. La lista di Coraggio Italia raccoglierà 43.159 voti, pari al 5,66%, eleggendo due consiglieri regionali.[25]
Il 18 novembre 2021, il vicepresidente del gruppo alla Camera Gianluca Rospi lascia il partito per aderire a Forza Italia. Il primo dicembre successivo lascia il partito anche Claudio Pedrazzini. Il 23 dicembre anche Maria Teresa Baldini abbandona il gruppo per iscriversi ad Italia Viva; nello stesso giorno, tuttavia, aderiscono alla componente in Senato Andrea Causin, che si iscrive al partito, e Sandra Lonardo, rappresentante di noi Di Centro, che forma una componente con IDeA e Cambiamo! in rappresentanza di CI al Senato ovvero “IDeA-Cambiamo!-Europeisti-noi Di Centro (Noi Campani)”, che racchiude i sei senatori della vecchia componente “IdeA e Cambiamo”, Andrea Causin e Sandro Biasotti di CI e la stessa senatrice Lonardo.
Il 12 gennaio 2022, durante la riunione dei gruppi di Camera e Senato per decidere la linea da adottare in occasione delle elezioni presidenziali di quel mese, il vicepresidente Marin comunica l'ingresso nel partito della deputata Lucia Scanu, ex 5 stelle.
Il 30 gennaio Matteo Dall'Osso lascia Coraggio Italia e torna, a distanza di un anno, in Forza Italia.
Il 16 febbraio 2022 Cambiamo!, Identità e Azione, Europeisti e noi Di Centro hanno dato vita ad Italia al Centro,[26][27] e il 22 febbraio la componente al Senato cambia nome in "Italia al Centro (IDeA-Cambiamo!-Europeisti-noi Di Centro (Noi Campani))". La componente contava quindi sei senatori iscritti a Cambiamo!, due di Coraggio Italia e uno di nDC.
Il 17 marzo 2022 Osvaldo Napoli e Daniela Ruffino lasciano Coraggio Italia per aderire ad Azione di Carlo Calenda.
Alle elezioni amministrative del 12 giugno 2022 Coraggio Italia ottiene il 5,24% dei consensi a Verona (1 consigliere eletto),[28] il 3,08% a Sabaudia (determinante per portare al ballottaggio il candidato sindaco Maurizio Lucci), il 4,37% a Padova (1 consigliere eletto, risultando il terzo partito del centrodestra),[29] 7,94% a Mirano (1 consigliere eletto),[30] il 12,07% a Marcon (2 consiglieri eletti),[31] il 16,04% a Mira (4 consiglieri eletti)[32] e il 41,01% a Santa Maria di Sala (7 consiglieri eletti),[33] con l’elezione del primo sindaco donna di Coraggio Italia: Natascia Rocchi.
Il 16 giugno 2022 Toti ha sconfessato la federazione tra Coraggio Italia e Italia al Centro, rilevando come già in occasione delle elezioni amministrative da poco trascorse i due movimenti abbiano corso separatamente.[34]
Il 23 giugno 2022, a seguito degli abbandoni di Simona Vietina e Antonio Lombardo, il gruppo scende al di sotto dei venti deputati minimi previsti dal Regolamento e viene conseguentemente sciolto: dei diciotto ex aderenti al gruppo, nel frattempo iscritti d'ufficio al gruppo misto,[35] sette dichiarano che rimarranno nel partito,[36] mentre undici, tra cui i quattro aderenti a Italia al Centro, se ne allontanano.[37] Al Senato invece Marinella Pacifico e Andrea Causin lasciano il gruppo di Toti rimanendo nel Misto e sostenendo apertamente Coraggio Italia e il presidente Luigi Brugnaro.[38][39]
Nel luglio 2022 si costituiscono le componenti all’interno del gruppo Misto di Coraggio Italia, sia alla Camera che al Senato, in quest'ultimo caso grazie a un accordo di collaborazione con il MAIE[40] guidato dal senatore Riccardo Merlo. Alla Camera la componente conta 10 deputati[41]: Fabio Berardini (rappresentante), Raffaele Baratto, Michaela Biancofiore, Mario Alejandro Borghese (MAIE), Carlo Ugo De Girolamo, Martina Parisse, Tiziana Piccolo, Marco Rizzone, Lucia Scanu e Antonio Tasso (MAIE).[42] Al Senato invece Andrea Causin e Marinella Pacifico, insieme allo stesso Merlo, formano la componente MAIE-Coraggio Italia.[43]
Il 14 luglio Maria Teresa Baldini torna a far parte della componente di Coraggio Italia alla Camera dei Deputati.
Il 18 luglio Michaela Biancofiore diventa vicepresidente del partito.[44]
In vista delle elezioni politiche anticipate del 25 settembre CI presenta una lista unica con l'Unione di Centro all'interno della coalizione di centro-destra.[45] L'11 agosto alla Camera dei deputati in conferenza stampa Giovanni Toti, Maurizio Lupi, Luigi Brugnaro e Lorenzo Cesa presentano la lista unitaria Noi moderati con i simboli federati di Italia al Centro, Noi con l'Italia, Coraggio Italia e Unione di Centro.[46]
Alle elezioni del 25 settembre la lista Noi moderati prende lo 0,91% alla Camera (255.505 voti) e lo 0,89% al Senato (244.363 voti) non riuscendo quindi a superare la soglia di sbarramento del 3% (la lista ha preso il 2,49% in Veneto, il 3,6% a Venezia)[47] e ad eleggere propri parlamentari nei collegi plurinominali mentre in quelli uninominali la lista riesce a far eleggere 9 parlamentari (7 deputati e 2 senatori) tra i quali Michaela Biancofiore e Martina Semenzato di Coraggio Italia rispettivamente al Senato e alla Camera: la senatrice altoatesina aderisce al gruppo Civici d'Italia - Noi moderati (UdC - Coraggio Italia - Noi con l'Italia - Italia al Centro) - MAIE, di cui dal 29 marzo 2023 sarà capogruppo, mentre la deputata veneta al gruppo Noi moderati (Noi con l'Italia, Coraggio Italia, UdC, Italia al Centro) - MAIE.
Alle amministrative del 2023 Coraggio Italia corre solo nel Veneto: a Treviso si presenta insieme a Forza Italia a sostegno del sindaco uscente Mario Conte e con il 5,3% viene eletto un consigliere e anche nei comuni più piccoli sostiene i candidati sindaco della coalizione come a San Stino di Livenza, San Donà di Piave (7,8% con Forza Italia e due eletti), Martellago e Pianiga.
Il 10 giugno 2023 si tiene la prima assemblea nazionale di Coraggio Italia nel teatro civico di Badia Polesine con la presenza di 250 delegati provenienti da diverse parti d’Italia e viene dichiarata conclusa l’esperienza comune con Noi moderati.[48][47] Giunti in prossimità delle elezioni regionali, a settembre Ivano Job, consigliere provinciale di Trento che era arrivato l’anno prima dalla Lega sotto l’egida della Biancofiore,[49] lascia Coraggio Italia e si candida con Alternativa Popolare a sostegno di Sergio Divina.[50]
All’inizio del 2024, con il passaggio a Forza Italia del consigliere regionale calabrese Salvatore Cirillo, Coraggio Italia perde l’ultimo rappresentante nei consigli regionali.
Ad aprile viene annunciato che Luigi Brugnaro, pur non candidandosi in prima persona, appoggerà Forza Italia alle elezioni europee di giugno, “insieme ad altri movimenti civici di ispirazione cristiana, liberale, riformista, europeista, espressione dei valori del Partito Popolare Europeo rappresentati in Italia appunto da Forza Italia”.[51]
Alle amministrative CI presenta liste proprie principalmente a Chianciano[52]. (terzo con il 22% e un eletto)[53] e, senza particolare successo, nel Veneto a Arzignano (2,1%),[54] Noale (5,32%), Scorzè (2,19%), Spinea (2,92%), Cadoneghe (1,20%), Mogliano Veneto (3,86%),[55] Preganziol (1,14%), Bassano del Grappa (1,09%) e Schio (1,80%).
Il partito si colloca stabilmente nel centro-destra[56][57] ed è di ispirazione liberale conservatrice[58].
Nel gruppo misto componente Coraggio Italia.
XVIII legislatura |
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9 deputati[61][62] |
Nel gruppo Noi moderati (Noi con l'Italia, Coraggio Italia, UdC, Italia al Centro) - MAIE.[63]
XIX legislatura |
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1 deputato[64] |
Nel gruppo misto componente MAIE-Coraggio Italia.
XVIII legislatura |
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2 senatori[61]Della componente fa parte anche Ricardo Merlo del MAIE. |
Nel gruppo Civici d'Italia - Noi moderati (UdC - Coraggio Italia - Noi con l'Italia - Italia al Centro) - MAIE.
XIX legislatura |
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1 senatore[65] |
Elezione | Voti | % | Seggi | |
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Politiche 2022 | Camera | In Noi Moderati | 1 / 400 | |
Senato | In Noi Moderati | 1 / 200 |
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