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Consiglio regionale (Italia)

organo legislativo delle regioni italiane Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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Il Consiglio regionale è l'organo legislativo rappresentativo di ogni regione italiana, previsto dall'articolo 121 della Costituzione.

Il consiglio è un organo della regione che, analogamente ad altri organi di rilevanza costituzionale, dispone di personalità giuridica, regolamenti autonomi, un proprio bilancio e un proprio personale, distinti da quelli della giunta regionale. I consigli delle regioni a statuto ordinario sono stati istituiti dopo il 1970.

A livello nazionale i Consigli sono coordinati attraverso la Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle regioni e delle province autonome. A livello europeo, i presidenti dei Consigli regionali partecipano alla Conferenza delle assemblee legislative regionali europee (CALRE).

Il consiglio della Sicilia, istituito nel 1947, è invece chiamato dallo statuto speciale col nome di Assemblea regionale siciliana e i suoi componenti hanno il rango di deputati, mentre i consigli di Emilia-Romagna e Umbria, in virtù di quanto disposto dai nuovi statuti ordinari, prendono attualmente il nome di Assemblea legislativa.

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Storia

In Sicilia fu concessa un'autonomia speciale dal Re Umberto II con R.D. del 15 maggio 1946 e rinacque, dopo le elezioni regionali del 30 aprile 1947, il 25 maggio 1947, un'assise legislativa denominata "Assemblea regionale siciliana".

Subito dopo nacquero i consigli regionali di altre tre regioni a statuto speciale (1948 il Trentino-Alto Adige, 1949 i consigli di Sardegna e Valle d'Aosta, mentre nel 1963 quello del Friuli-Venezia Giulia).

Con le elezioni regionali del 1970 si ha invece la nascita dei Consigli delle regioni italiane a statuto ordinario.

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Elezione

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Lo stesso argomento in dettaglio: Legge Tatarella.

Con la legge costituzionale nº1/1999, ai sensi del rinnovato articolo 122 della Costituzione, il sistema elettorale regionale è rimesso alla disciplina delle singole regioni nel rispetto dei principi fondamentali stabiliti dalla legge dello Stato.

I Consiglieri sono eletti dai cittadini italiani residenti nella regione che siano maggiorenni entro il primo giorno dell'elezione; sono eletti senza alcun vincolo di mandato.

È previsto un sistema di elezione proporzionale con premio di maggioranza (introdotto con la legge 43/1995, valida per le regioni ordinarie), per cui è stabilito un premio variabile di un certo numero di consiglieri, il cui effetto è quello di attribuire alla coalizione dei partiti vincente sempre la maggioranza dei consiglieri in seno al Consiglio regionale.

La legge determina i casi di esclusione dall'elettorato attivo e da quello passivo, nonché la disciplina dei subentri.[1]

Esclusione elettorato attivo

Sono esclusi dall'elettorato attivo della regione:

  • coloro che sono stati dichiarati falliti;
  • coloro che sono sottoposti a misure di prevenzione della sorveglianza.

Esclusione elettorato passivo

Sono esclusi dall'elettorato passivo della regione:

  • capi e vicecapi della polizia;
  • gli ispettori generali di pubblica sicurezza;
  • i direttori generali dei ministeri;
  • gli ufficiali delle forze armate;
  • i magistrati.

La carica di consigliere regionale è inoltre incompatibile con quella di deputato, senatore o parlamentare europeo (art. 122 Cost.), anche se poi la legge ordinaria concede tre mesi per optare fra queste cariche.

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Scioglimento

Il Consiglio regionale può essere sciolto (Art. 126 della costituzione):

  • per scadenza naturale del mandato (5 anni);
  • se sono stati commessi atti contro la Costituzione Italiana o gravi violazioni di legge;
  • per ragioni di sicurezza nazionale;
  • se decade il presidente della Regione qualora sia eletto direttamente dai cittadini;
  • per le dimissioni contestuali della maggioranza dei consiglieri regionali.
  • con decreto motivato del presidente della Repubblica, sentita una commissione di deputati e senatori per le questioni regionali.

Composizione

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I Consigli regionali, per le regioni a statuto ordinario, sono composti da un minimo di 20 a un massimo di 80 consiglieri, secondo quanto stabilito dai singoli statuti regionali. Il decreto-legge n. 138 del 13 agosto 2011 prevede che il numero massimo di consiglieri, escluso il presidente, deve essere uguale o inferiore a 20 per le regioni con una popolazione fino a un milione di abitanti; uguale o inferiore a 30 per le regioni con una popolazione fino a due milioni di abitanti; uguale o inferiore a 40 per le regioni con una popolazione fino a quattro milioni di abitanti; uguale o inferiore a 50 per le regioni con popolazione fino a sei milioni di abitanti; uguale o inferiore a 70 per le regioni con una popolazione fino a otto milioni di abitanti; uguale o inferiore a 80 per le regioni con una popolazione superiore a otto milioni di abitanti. Il decreto si ispira alla corrispondente legislazione amministrativa e considera esterno e aggiuntivo il seggio riservato al presidente della regione.[2][N 1] Ben più generosi sono invece i parametri delle regioni a statuto speciale, che variano da un minimo di 35 consiglieri per la Valle d'Aosta (uno ogni 4 000 abitanti) a un massimo di 70 per la Sicilia (uno ogni 70 000 abitanti).

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Organizzazione

  • Presidente del Consiglio regionale; da non confondersi con il presidente della giunta regionale. È una figura analoga a quelle del presidente della Camera o a quella del presidente del Senato. Spetta al presidente del Consiglio regionale dirigere le discussioni e i lavori del Consiglio, e redigere i bilanci dello stesso.
  • Ufficio di Presidenza; è composto dal presidente del Consiglio, da 2 vice presidenti e da due segretari. Spetta all'ufficio mantenere la disciplina delle sedute del Consiglio e dirigere gli uffici che dipendono dal Consiglio stesso.
  • Commissioni consiliari, che possono essere permanenti o speciali; queste hanno funzioni referenti nel procedimento legislativo, o di controllo, di indagine o conoscitive sulle materie di competenza regionale.
  • Gruppi Consiliari, composti da consiglieri di uno stesso orientamento politico.
  • Conferenza dei capigruppo, costituita dai rappresentanti dei vari gruppi consigliari, è presieduta dal presidente del Consiglio; ha lo scopo di coordinare e programmare i lavori del Consiglio e delle commissioni regionali.
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Funzioni

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Le funzioni del Consiglio regionale si suddividono in funzioni:

  • legislative

Il Consiglio regionale esplica le funzioni legislative sulle materie di competenza regionale. In particolare legifera sulle materie su cui la Regione ha competenza esclusiva, e in quelle su cui la Regione ha competenza complementare riguardo a quella dello Stato, rispetto alle quali legifera nei limiti e nei modi stabiliti dalla legge ordinaria (art. 117 cost.). Il Consiglio ha potere di iniziativa legislativa ordinaria, in quanto ha la facoltà di presentare al Parlamento, proposte di legge anche per materie per le quali non ha competenza, ma che hanno rilevanza per la Regione. Spetta al Consiglio regionale, l'approvazione e la modifica dello Statuto regionale.

  • amministrative

Spettano al Consiglio l'amministrazione degli uffici e dei servizi dell'ente regione, e l'organizzazione del personale regionale, oltre che le funzioni regolamentatrici riservategli dallo Statuto regionale.

  • di controllo

Il Consiglio regionale esplica funzioni di controllo sull'operato del Presidente della Giunta regionale e della Giunta regionale. In particolare il Consiglio approva, entro il 31 dicembre di ogni anno, il bilancio di previsione della Regione redatto dalla giunta. In mancanza di tale approvazione, tramite legge regionale, il Consiglio regionale, può autorizzare la giunta e il presidente, all'esercizio provvisorio. Sempre il Consiglio approva, entro il 31 luglio di ogni anno, il bilancio consuntivo della Regione per l'esercizio dell'anno precedente (ad esempio entro il 31 luglio del 2000 si doveva approvare il bilancio consuntivo del 1999).

  • di indagine e d'inchiesta

Queste funzioni, svolte su materie di interesse regionale, vengono normalmente svolte tramite delle commissioni consiliari, appositamente costituite.

  • di indirizzo politico

La maggior parte degli statuti delle regioni ordinarie attribuisce al Consiglio il potere di determinare l'indirizzo politico e amministrativo della regione.

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Regioni a statuto speciale

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Sicilia

In Sicilia l’organo legislativo, in forza della particolare autonomia dell’isola e della sua storia, ha dignità parlamentare e prende il nome di Assemblea regionale siciliana. Si tratta del primo organo legislativo della Repubblica italiana tornato a riunirsi dopo la seconda guerra mondiale, nel 1947, è composto da 70 deputati regionali, a partire dalle elezioni regionali del 2017. La sede dell'Assemblea è il Palazzo dei Normanni, a Palermo, capoluogo dell'isola.

Sardegna

Il Consiglio regionale della Sardegna è composto, a partire dalle elezioni del 2014, da 60 consiglieri eletti ogni 5 anni. Ha sede a Cagliari.

Friuli-Venezia Giulia

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Iscrizione quadrilingue all'entrata della sede del Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia a Trieste.

Il Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia (sl. Deželni svet, fri. Consei regjonâl, ted. Regionalrat) svolge la sua attività a Trieste ed è composto da 49 membri.[N 2] Ciascun consigliere regionale per poter esercitare le sue funzioni deve prestare giuramento davanti all'assemblea secondo la formula: "Giuro di essere fedele alla Repubblica e di esercitare il mio ufficio al solo scopo del bene inseparabile dello stato e della regione".

Dopo averlo fatto in lingua italiana, è data facoltà ai consiglieri di ripetere il giuramento anche in una delle lingue dei gruppi linguistici della regione (friulano, sloveno e tedesco).

Trentino-Alto Adige

Il Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige svolge le sue attività a Trento e a Bolzano, in due sessioni separate di uguale durata. Ha anche la denominazione in tedesco di Regionalrat Trentino-Südtirol.

Il Consiglio regionale non è eletto direttamente, ma è composto dai consiglieri dei due consigli delle province autonome di Trento e di Bolzano. Prima della riforma del 2001 avveniva l'opposto: veniva eletto il Consiglio regionale, e i consiglieri erano anche consiglieri provinciali della provincia in cui erano stati eletti.

Il Consiglio regionale è per questo privo di quasi tutti i poteri assegnatigli, in quanto esercitati dei Consigli delle due province autonome di Trento e di Bolzano.

Valle d'Aosta

In Valle d'Aosta il Consiglio regionale ha anche il nome francese di Conseil de la Vallée, ed è composto da 35 membri.

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Composizione consigli regionali

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Numero di consiglieri regionali per partito politico, sono inclusi i partiti nazionali e i partiti regionali presenti alla Camera o al Senato:[senza fonte]

Ulteriori informazioni Partito, VDA ...
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Note

  1. Ad esempio, in Basilicata con l'Art. 7, comma 10, legge regionale nº35/2012, l'assise è stata ridotta a 20 membri (escluso il presidente della Giunta) dalla consiliatura successiva all'approvazione del provvedimento.
  2. In seguito alla riforma costituzionale del 2013 che ha ridotto la previgente assemblea di 59 membri.
  3. Nel gruppo Federalisti Progressisti - Partito Democratico
  4. Di cui uno nel gruppo Campania Libera
  5. Di cui uno nel gruppo Azione
  6. Di cui uno del gruppo Basilicata Democratica
  7. Di cui uno nel gruppo Moderati e Riformisti
  8. Di cui uno nel gruppo La Puglia Domani
  9. 15 in Zaia Presidente, 12 in Liga Veneta
  10. 10 gruppo Lega, 3 nel gruppo Fedriga Presidente
  11. All'interno del gruppo misto
  12. Nel gruppo Lega Trentino Alto Adige - Südtirol
  13. Di cui uno nel gruppo misto
  14. 3 nel gruppo Forza Italia, 1 in Roberti Presidente
  15. 1 nel gruppo misto e 1 in Moderati e Riformisti
  16. Di cui uno in Orgoglio Lucano
  17. Di cui due nel gruppo Forza Azzurri
  18. Di cui uno nel gruppo Gravina Presidente
  19. In Vince Liguria - Noi Moderati
  20. 1 in Noi Moderati — Rinascimento - Fontana Presidente e 1 in Lombardia Migliore
  21. In Il Molise in Buone Mani-Noi Moderati
  22. In Sardegna al Centro - 20Venti
  23. In Stati Uniti d'Europa
  24. Nel gruppo Cirio Presidente
  25. Nel gruppo Insieme per il Lazio—Azione
  26. In Azione - PER - P.R.I
  27. 1 nel gruppo Coraggio Italia, 1 nel gruppo UdC
  28. Nel gruppo Progetto Civico Progressista
  29. In Alleanza Verdi Sinistra
  30. Nel Gruppo Verde
  31. In Polo Progressista di Sinistra & Ecologista
  32. Nel gruppo UdC-Popolari Marche
  33. Nel gruppo Moderati e Riformisti
  34. All'interno del gruppo Democrazia Cristiana
  35. Democrazia Cristiana Sicilia Nuova nel gruppo Democrazia Cristiana
  36. in Progressisti
  37. Nel gruppo Partito Socialista Italiano – Campania Libera – Noi di Centro – Noi Campani
  38. In Alleanza Verdi-Sinistra – PSI - Basilicata Possibile
  39. In Orizzonti Comuni
  40. Nel gruppo Verdi–Grüne–Vërc
  41. in Fratelli d'Italia
  42. Nel gruppo Vita-Wir Bürger
  43. 4 in Rassemblement Valdôtain, 2 Pour l'Autonomie, 1 Valle d’Aosta Aperta in Progetto Civico Progressista, 1 Stella Alpina
  44. 4 nel Team K, 4 in Süd-Tiroler Freiheit, 3 in Partito Autonomista Trentino Tirolese, 4 in La Civica, 1 in Die Freiheitlichen nel gruppo misto , 1 in Fassa, 1 in Casa Autonomia UE, 1 in Für Südtirol mit Widmann, 2 in Alto Adige/Südtirol – Agire per il Trentino, 1 in Onda nel gruppo misto, 1 in Freie Fraktion nel gruppo misto, 1 in JWA nel gruppo misto, 1 in Wir Bürger nel gruppo Vita-Wir Bürger
  45. 1 Liga Veneta Repubblica in Veneta Autonomia, 1 nella componente "Il Veneto Vale" nel gruppo misto
  46. 5 Patto per l'Autonomia di cui uno Civica FVG, 1 Slovenska Skupnost nel gruppo Partito Democratico
  47. 2 Campania Libera nel gruppo Partito Socialista Italiano – Campania Libera – Noi di Centro – Noi Campani, 1 L'Italia è Popolare nel gruppo misto
  48. 3 Riformatori Sardi, 1 in Alleanza Sardegna nel gruppo misto, 2 Sardegna Venti20 nel gruppo Sardegna al Centro - 20Venti
  49. 3 in Orgoglio Liguria e 1 in Vince Liguria-Noi Moderati
  50. Lombardia Ideale - Fontana Presidente
  51. 4 in Noi Trentino con Fugatti
  52. In Zaia Presidente
  53. Fedriga Presidente di cui due Progetto FVG
  54. 2 in Rete Civica Elena Ugolini
  55. in Merito e Lealtà nel gruppo misto
  56. Nel gruppo Civici Marche
  57. Nel gruppo Tesei Presidente
  58. 2 in Lista Civica Francesco Rocca Presidente
  59. Marsilio Presidente
  60. 2 nel Il Molise che Vogliamo, 1 in Il Molise Che Vogliamo — Noi Moderati
  61. 1 in Andrea Orlando Presidente e 1 in Alleanza Verdi-Sinistra
  62. Patto Civico - Majorino Presidente
  63. 1 in Il Veneto che Vogliamo
  64. Open - Sinistra FVG nel gruppo misto
  65. 2 in Civici con De Pascale Presidente
  66. 1 in EcoSistema
  67. In Umbria Domani Proietti Presidente
  68. 1 Sinistra Civica Ecologista Roma in Verdi e Sinistra – Europa Verde – Possibile
  69. Abruzzo Insieme
  70. In Costruire Democrazia
  71. 6 in De Luca presidente - a testa alta con De Luca, 1 in Fare Democratico all'interno del gruppo misto, 1 in Campania Libera - PSI - NdC. 1 in Azione - PER - PRI
  72. 3 in Con Emiliano, 4 in Per la Puglia e 2 nel gruppo Partito Democratico
  73. In Basilicata Casa Comune
  74. Nella "ControCorrente Lottare x Restare" del gruppo misto
  75. 3 in Uniti per Todde, 3 in Sinistra Futura, 3 in Orizzonti Comuni, 1 in Alleanza Verdi-Sinistra
  76. Uno nel gruppo Lombardia Migliore, 2 nel gruppo misto
  77. 1 indipendente all'interno del gruppo Südtiroler Volkspartei
  78. 1 in VeroCentro nel gruppo misto
  79. In Forza Italia
  80. 1 Indipendente all'interno del gruppo De Magistris Presidente e 1 nel gruppo misto
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Fonti

Voci correlate

Collegamenti esterni

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