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Lingue romanze

famiglia di lingue derivate dal latino / Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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Le lingue romanze, lingue latine o lingue neolatine[2] sono le lingue derivate dal latino. Le principali lingue romanze sono l'italiano, lo spagnolo, il francese, il portoghese e il romeno. Esse sono l'evoluzione diretta non del latino classico, bensì di quello volgare, ossia "parlato dalla maggior parte della popolazione" (dal latino vulgus, 'popolo'), costituito dalle varietà linguistiche sviluppatesi a seguito dell'espansione dell'Impero romano. Più di un miliardo di persone ha come lingua madre una lingua romanza, mentre più di un miliardo e mezzo (oltre un sesto della popolazione mondiale) ne parla almeno una come seconda (o altra) lingua.

Quick facts: Lingue romanze, Altri nomi, Parlato in, Locut...
Lingue romanze
Altri nomiLingue latine o neolatine
Parlato in
Locutori
Classifica2[1]
Altre informazioni
ScritturaAlfabeto latino
Tassonomia
FilogenesiLingue indoeuropee
 Lingue italiche
  Lingue latino-falische
   Lingua latina
    Lingue romanze
Codici di classificazione
ISO 639-2roa
ISO 639-5roa
Glottologroma1334 (EN)
Detailed_SVG_map_of_the_Romance-speaking_world.svg

     Maggioranza madrelingua

     Lingua madre co-ufficiale e maggioritaria

     Lingua madre ufficiale ma minoritaria

     Lingua culturale o secondaria

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Sacramenta_Argentariae_%28pars_longa%29.png
Estratto dai Sacramenta Argentariae (842) altrimenti noti come Serment de Strasbourg o Giuramento di Strasburgo (vedi nascita lingue romanze)

L'area in cui queste lingue si sono sviluppate, e sono ancora parlate nelle loro versioni contemporanee, viene chiamata Romània e corrisponde alla parte occidentale dell'impero romano, esclusa la Britannia, con l'aggiunta di altre isole linguistiche neolatine minori diffuse nei Balcani (lingue romanze orientali), alle quali si aggiunge il territorio dell'attuale Romania. Nel Nordafrica l'invasione araba (avvenuta nel VIII secolo) ha cancellato ogni volgare latino che vi si era sviluppato, come la persistenza dell'Impero d'Oriente nell'Europa Orientale e nell'Anatolia, con l'impiego prevalente della lingua greca a livello ufficiale, ha impedito la diffusione popolare del latino, prevenendo sviluppi linguistici analoghi a quelli occorsi in Occidente.

Le lingue romanze, così come il latino classico e i latini volgari, vengono classificate nelle ramificazioni delle lingue italiche, nell'albero delle lingue indoeuropee; esse formano quello che in dialettologia viene chiamato continuum romanzo.

Il termine romanzo deriva dall'avverbio latino romanice (a sua volta dall'aggettivo romanicus) riferito al parlare vernacolo (romanice loqui) rispetto al parlare in latino (latine loqui). Da romanicus e romanice deriva la forma francese romanz, da cui l'italiano romanzo.