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elenco di persone decedute a seguito di delitti mafiosi Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Le vittime di Cosa nostra in Italia, accertate fino ai primi anni sessanta del '900, risultano essere circa 2376, che superano il valore di 5 000 se compresi anche gli stessi mafiosi uccisi[1]. Cosa nostra è attestata esistente fin dal 3 agosto 1838 in Sicilia, sulla base di una relazione del procuratore borbonico Pietro Calà Ulloa[2][3]. Che la sua esistenza possa essere antecedente lo testimonia però la relazione di un altro procuratore generale, quello di Agrigento, che già dieci anni prima, il 16 ottobre 1828, segnalò nel proprio territorio la presenza di una associazione fuorilegge settaria con le medesime caratteristiche protomafiose[4]. Sebbene le vittime di Cosa nostra cominciarono ad essere documentate solo a partire dal 17 dicembre 1860, data dell'annessione della Sicilia al costituendo Regno d'Italia[5], che il potenziale delittuoso raggiunto da questa organizzazione criminale fosse elevato già in fase preunitaria è dimostrato dall'attentato mafioso subito il 27 novembre 1859 da Salvatore Maniscalco, comandante della gendarmeria borbonica.[6][7]
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