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Classifica scalatori (Tour de France)

classifica accessoria del Tour de France ciclistico Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Classifica scalatori (Tour de France)
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La classifica scalatori del Tour de France, in lingua originale Classement général du meilleur grimpeur (it. Classifica generale del miglior scalatore), è una delle classifiche accessorie della corsa a tappe francese, istituita nel 1975. Consiste in una graduatoria determinata dai punti che vengono assegnati ai ciclisti che transitano per primi al traguardo dei Gran Premi della Montagna. Il leader della classifica indossa la maglia a pois (fr. Maillot à pois).

Voce principale: Tour de France.
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La maglia a pois
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Storia

Riepilogo
Prospettiva

Le montagne al Tour de France

Il primo Tour de France prevedeva l'ascesa di una montagna – il Ballon d'Alsace nei Vosgi[1] - ma pochi altri colli. Il primo fu il Col des Echarmeaux, nella tappa iniziale da Parigi a Lione, su quella che ora è la vecchia strada che unisce Autun a Lione. La tappa da Lione a Marsiglia includeva il "Col de la République", conosciuto anche come "Col du Grand Bois", alla periferia di Saint-Étienne. Vere montagne non furono introdotte fino al 1910, quando vennero scalati i Pirenei. In quell'anno il Tour passò per la prima volta sul Colle d'Aubisque e sul vicino Tourmalet. Desgrange ancora una volta non seguì la tappa. Entrambe le ascese erano delle mulattiere, scalate con biciclette pesanti e senza rapporti guidate da uomini con pneumatici di ricambio sulle spalle e cibo, abbigliamento ed attrezzi in borse appese alle manopole.

Nel 1911 Desgrange inserì anche le Alpi nel percorso del Tour de France.[2] Nella storia la cima più alta raggiunta dalla corsa è il Colle dell'Iseran, in Savoia, scalato nel 1938, con vetta a 2751 m. Il più alto arrivo in quota è stato a Galibier - Serre Chevalier nel 2011, a 2645 m con vittoria del lussemburghese Andy Schleck; tuttavia si può considerare come arrivo di tappa più alto della Grande Boucle, il già citato Iseran, in quanto nel 2019, causa condizioni climatiche avverse, la tappa con arrivo a Tignes venne neutralizzata e i tempi vennero presi al passaggio sull'Iseran: il primo a transitare fu Egan Bernal, che in quell'occasione si vestì di giallo, ma che non venne riconosciuto come vincitore di tappa.[3] Altre montagne "storiche" del Tour sono l'Alpe d'Huez, il Col de la Madeleine ed il Mont Ventoux.

La nascita della classifica

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Claudio Chiappucci, due volte vincitore della classifica scalatori al Tour de France, trionfa in maglia a pois al Sestriere nell'edizione 1992.

La classifica della montagna fu calcolata per la prima volta nel 1933. Il vincitore, Vicente Trueba, passò sulla maggior parte dei Gran Premi della Montagna per primo. Tuttavia, essendo un cattivo discesista non ottenne mai alcun vantaggio dalle sue scalate. Il direttore del Tour de France, Henri Desgrange, decise dunque che il corridore che per primo fosse passato sulle vette, dovesse essere premiato. A partire dal 1934, lo scarto tra il primo e il secondo su un GPM era attribuito come bonus di tempo al primo. Questo bonus sparì più tardi, ma la classifica della montagna rimase. Nonostante fosse riconosciuta a partire dal 1933, il miglior "grimpeur" non ricevette una maglia distintiva fino al 1975. I suoi colori, bianco a pois rossi, derivano dallo sponsor di quell'epoca, Chocolat Poulain. In seguito, i supermercati Champion sono diventati lo sponsor della maglia, senza però che il colore cambiasse. Dall'edizione 2009, la maglia a pois è sponsorizzata dagli ipermercati e supermercati Carrefour e Carrefour Market[4].

Il francese Richard Virenque ha vinto questa speciale classifica sette volte, seguito dallo spagnolo Federico Bahamontes e dal belga Lucien Van Impe con sei successi a testa. Tra le nazioni Spagna e Francia comandano con quindici successi. Dodici volte il vincitore della classifica finale della maglia a pois si è aggiudicato anche la classifica generale (maglia gialla): l'ultimo a riuscirvi è stato Jonas Vingegaard nel 2022; prima di lui erano riusciti nell'impresa Gino Bartali (1938 e 1948), Sylvère Maes (1939), Fausto Coppi (1949 e 1952), il già citato Federico Bahamontes (1959), Eddy Merckx (1969 e 1970)[5], Chris Froome (2015) e Tadej Pogacar (2020 e 2021).

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Attribuzione dei punti

Riepilogo
Prospettiva

Ai primi corridori che passano sulla vetta dei traguardi per gli scalatori vengono assegnati dei punti in base all'ordine di transito. Le vette sono suddivise in cinque categorie basate sulla difficoltà e corrispondenti ciascuna a una scala di punti. Le meno difficili sono quelle di quarta categoria, le più dure le Hors Catégorie ("fuori categoria"). La difficoltà di un'ascesa è stabilita dalla sua ripidezza, lunghezza e posizione nella corsa.

Fino al 2010 al passaggio su un traguardo di quarta categoria, i punti venivano assegnati ai primi tre corridori, mentre su una "Hors Catégorie", venivano assegnati ai primi dieci. I punti assegnati erano doppi se l'ascesa verso un traguardo di seconda, prima o Hors Catégorie costituiva l'ultima salita della tappa.

I punti erano attribuiti secondo il modello seguente[6]:

Ulteriori informazioni 1º, 2º ...

Dal 2011 al passaggio su un traguardo di quarta categoria viene assegnato un punto al solo corridore che transita per primo, su uno di prima categoria vengono assegnati punti ai primi sei mentre su una salita "Hors Catégorie" vengono premiati i primi dieci. I punti assegnati sono doppi se l'ascensione di un traguardo Hors Catégorie è l'ultima salita della tappa.

I punti sono attribuiti secondo il modello seguente[7]:

Ulteriori informazioni 1º, 2º ...
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Albo d'oro

Classifica miglior scalatore

Classifica Gran Premio della montagna

Ulteriori informazioni Anno, Nome ...
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Statistiche

Lo stesso argomento in dettaglio: Statistiche del Tour de France.

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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