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Eddie Izzard

comico, cabarettista e attore britannico Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Eddie Izzard
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Edward John Izzard, detto Eddie (Aden, 7 febbraio 1962), è un comico, attore e sceneggiatore britannico.

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Eddie Izzard nel 2015

Vincitore di due Emmy Award, la sua comicità si esprime con monologhi vari ed eterogenei attraversando temi differenti senza soluzione di continuità. Oltre che portare i suoi pezzi comici in tournée, è anche un attore di televisione, teatro e cinema ed è attivo nel volontariato. È conosciuto anche per l'arte del travestitismo, spesso presente nei suoi spettacoli.

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Biografia

Riepilogo
Prospettiva

I primi anni

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Eddie Izzard ed Elliott Gould ai Screen Actors Guild Awards 2006

Izzard nasce nello Yemen, figlio minore di una coppia inglese formata da Dorothy Ella, ostetrica e infermiera, e Harold John Izzard, contabile[1] che lavorava nello Yemen per la BP.[2] Un anno dopo la sua nascita, la famiglia di Izzard si trasferisce nel Regno Unito. Sua madre muore di cancro nel marzo del 1968, quando Izzard ha 6 anni. Izzard trova consolazione nella commedia dopo la morte di sua madre, particolarmente nei lavori dei Monty Python, Steve Martin, Richard Pryor e nel primo Benny Hill.

Dopo aver frequentato con successo l'Eastbourne College, inizia a esibirsi come cabarettista all'Università di Sheffield e, dopo essersi fatto cacciare da un corso di laurea in contabilità, porta le sue rappresentazioni nelle strade. Avendo passato gran parte degli anni 1980 come artista di strada in Europa e negli Stati Uniti d'America, Izzard porta i suoi spettacoli nei luoghi in Gran Bretagna. La sua prima apparizione avviene al Comedy Store di Londra, nel 1987. Durante tutti gli anni 1980 rifinisce il suo repertorio, e all'inizio degli anni 1990 comincia a collezionare i primi riconoscimenti, sebbene non abbia ancora la parvenza per cui diventerà famoso più tardi.

Il successo

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Eddie Izzard nel 2008 al Lyric Theatre di Londra

Il suo lavoro come cabarettista gli vale un British Comedy Awards nel 1993 per Live at the Ambassadors e uno nel 1996 per Definite Article. Dopo le tappe britanniche del suo tour, porta Definite Article in diverse città fuori dell'Inghilterra e rimedia una fortunata tappa a New York. Tuttavia, non sfonda veramente negli Stati Uniti d'America fino al 1999, quando Dress to Kill appare sul canale televisivo HBO. Circa un anno più tardi lo spettacolo va in tour negli Stati Uniti, Regno Unito e Francia (Izzard, infatti, parla fluentemente anche il francese). Nello stesso anno, interpreta un ruolo secondario nel film Mystery Men.

Improvvisamente oltreoceano si accorgono di Izzard: Dress to Kill gli valse due Emmy Awards nel 2000 (per la interpretazione e la sceneggiatura). Comunque, raramente recita i suoi spettacoli di cabaret in televisione, poiché consuma troppo velocemente il materiale comico mentre sul palco può essere riusato continuamente di fronte ad un pubblico sempre diverso per mesi[senza fonte]. Nel 2001 appare in Hollywood Confidential di Peter Bogdanovich; sempre nello stesso anno partecipa a Ocean's Eleven (in seguito apparirà anche nei sequel). Nel 2006, recita nel film commedia La mia super ex-ragazza, in cui interpreta un imprevedibile sofisticato cattivo. Tra il 2007 e il 2008 è nel cast della serie TV The Riches, in cui interpreta il protagonista (Wayne Malloy/Doug Rich) affiancato dall'attrice Minnie Driver. Nel 2011 prende parte alla terza stagione di United States of Tara, dark comedy di proprietà della Showtime, nei panni del Dr. Hatteras, prima professore, poi psicanalista di Tara. Nel 2019 doppia il personaggio di Burnish nel film Il piccolo yeti.

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Vita privata

Riepilogo
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Ateo, Izzard si definisce genderfluid,[3] parlando di sé come un soggetto «un po' maschietto e un po' femminuccia».[4] Adotta come termine ombrello quello di transgender e, per lungo tempo, non ha mostrato preferenze tra «lui» o «lei» circa i pronomi con cui essere indicata;[5] solo dal dicembre 2020 ha dichiarato di preferire esclusivamente «lei».[6]

In passato si è identificato anche come travestito, parlando di sé con definizioni come «una lesbica intrappolata nel corpo di un uomo»[7] o «un ragazzo intero più metà ragazza».[8] Izzard aveva iniziato a identificarsi pubblicamente come travestito, in contesti come l'Edinburgh Fringe, già nel 1992.[9][10] La sua posizione è che il modo in cui si veste non è parte delle sue performance né è un feticcio sessuale: «non lo chiamo drag; non lo chiamo nemmeno cross-dressing. È solo indossare un vestito. [...] Non si tratta di un artificio. Si tratta solo di me che esprimo me stesso»;[11] nel suo spettacolo Unrepeatable sottolinea inoltre che «le donne indossano quello che vogliono e lo faccio anch'io». È infine dell'idea che l'essere transgender sia determinato dalla genetica e che un giorno questo sarà scientificamente provato, al punto di aver fatto sequenziare il proprio genoma.[12]

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Filmografia

Cinema

Televisione

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Doppiatori italiani

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Eddie Izzard è stato doppiato da:

Da doppiatore è sostituito da:

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Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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