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Aeronautica militare del Marocco
forza armata d'aria dell'esercito marocchino Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Le Forces royales air (in arabo القوات الجوية الملكية?, al-Quwwat al-Jawwiyya al-Malikiyya; in tamazight: Adwas ujenna ageldan), ossia "Regie forze aeree", spesso abbreviate con la sigla FRA, sono l'aeronautica militare del Marocco e parte integrante delle Regie forze armate.
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Storia
Riepilogo
Prospettiva
Nascita
Le Regie forze aeree nascono il 19 novembre 1956 con il nome di "Aviation royale chérifienne" (Regia aviazione sceriffiana). Le sue moderne basi aeree sono state ereditate da Francia, Stati Uniti d'America e Spagna. I primi acquisti per la neonata forza aerea sono stati: sei Morane-Saulnier MS.500, tre aerei da trasporto Max Holste Broussard, due Beechcraft Twin Bonanza, un de Havilland DH.114 Heron ed un elicottero Bell 47.
Nel 1961 il nome cambiò in Forces royales air, ultimo nome utilizzato. Nello stesso periodo il Marocco ottenne dall'Unione Sovietica 12 MiG-17, 2 biposto MiG-15 "Midget" e 4 bombardieri Ilyushin Il-28; ricevette anche 24 aerei da addestramento Fouga Magister dalla Francia.
Intanto la rottura con Mosca portò il Marocco a cercare un nuovo alleato negli Stati Uniti, acquistando da essi sei aerei da combattimento Northrop F-5 e successivamente, nel 1966 altri 20 aeromobili dello stesso tipo. Per quanto riguarda gli aerei da trasporto, l'aeronautica marocchina disponeva di 10 Douglas C-47, 18 Fairchild C-119 Flying Boxcar e 6 C-130 Hercules. Disponeva inoltre di 24 elicotteri Bell UH-1 Iroquois e 12 addestratori biposto T-6 Texan. Negli anni novanta era in progetto l'acquisto di alcuni Dassault Mirage 2000 o F-16, ma l'operazione commerciale non venne conclusa per mancanza di fondi da parte del governo marocchino. Sembra però che il Marocco abbia ripreso in mano il progetto di modernizzare la propria flotta aerea, dati i contatti con la Russia per l'acquisto di alcuni aerei da combattimento MiG-29 e Su-30MKA. Nell'estate 2007 sono stati presi di nuovo in considerazione anche l'americano F-16 ed il francese Dassault Rafale,[2] anche se il primo dei due sembra avere maggiori possibilità di aggiudicarsi la commessa.[3]
Nel 2008 la RMAF avvia un programma per la modernizzazione della sua flotta aerea. 27 Dassault Mirage F1 vengono aggiornati e portati al livello del Mirage 2000-5 ad un costo stimato di $ 420 milioni.[4] Nel marzo 2013, è stato confermato dalle Regie forze aeree l'acquisto di aeromobile a pilotaggio remoto dalla Francia almeno 3 Dassault / IAI Heron, oltre ai tre droni, la RMAF possiede quattro General Atomics droni Predator XP, ed altri Aeromobile a pilotaggio remoto acquistati dagli Stati Uniti.
Al 2014 sono in corso negoziazioni per l'acquisto di diversi aeromobile:
- un acquisto confermato di due nuovi satelliti militari[5]
- Un programma FX per la sostituzione del Northrop F-5 Tiger III con il JF-17 Thunder.[6]
- Negoziazione in corso per l'acquisto di un numero imprecisato di elicotteri d'attacco Bell AH-1 SuperCobra e Bell UH-1Y Venom.
- Un acquisto non confermato di 12 Eurocopter EC 725.
- Un acquisto in sospeso di un numero imprecisato di SH-60 Seahawk.
- Fonti marocchine e francesi confermano l'interesse della RMAF all'acquisto di aerei da trasporto tattico C-17A per sostituire alcuni C-130H, e KC-135 Stratotanker per il rifornimento in volo del F-16 Fighting Falcon.
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Battaglie/guerre
Riepilogo
Prospettiva
Guerra delle sabbie
Nella Guerra delle sabbie le Regie forze aeree marocchine giocarono un ruolo importante.
Guerra dei sei giorni
Durante la guerra dei sei giorni, uno squadrone di Northrop F-5 della Regie forze aeree, si trasferì in Egitto e partecipò alle missioni di pattugliamento
Guerra del Kippur
Durante la guerra del Kippur, uno squadrone di Northrop F-5A (12 unità in versione cacciabombardiere) delle Regie forze aeree marocchine si riunì al 69º Squadrone dell'aeronautica militare egiziana a Tanta, il 19 ottobre 1973. Lo squadrone marocchino fu accompagnato da un Lockheed C-130 Hercules che trasportava pezzi di ricambio, armi e attrezzature. Al reparto vennero assegnati compiti e missioni di natura CAP, ossia, pattugliamento aereo da combattimento. Nel gennaio 1974 in una missione di ricognizione, due F-5A armati di AIM-9B e 2 cannoni Pontiac M39 da 20 mm, intercettarono due Dassault Mirage III dell'Heyl Ha'Avir, l'aeronautica militare dello Stato di Israele, ed i piloti israeliani alla vista degli F-5A decisero di allontanarsi. Preoccupati per una possibile imboscata da parte del F-4 Phantom II il centro comando dell'Al-Quwwat al-Jawwiyya al-Misriyya, l'aeronautica militare egiziana, ordinò ai caccia marocchini di non inseguirli e di far ritorno alla base, dove vennero sostituiti con due MiG-21MF della forza aerea egiziana.
La guerra del Sahara Occidentale
Allo scoppiare della guerra del Sahara Occidentale i primi aeromobili ad essere coinvolti furono i Fouga Magister, mentre poco dopo entrarono in servizio attivo anche i Northrop F-5. All'inizio l'obiettivo fondamentale del Marocco era quello di creare una zona sicura laddove risiedevano i maggiori interessi politici ed economici marocchini, ovvero la zona compresa tra la capitale Al-Aaiun, il centro religioso di Smara e i giacimenti di fosfato di Bu-Craa.
Il problema principale che la flotta marocchina dovette affrontare era lo scarsa autonomia di carburante dei Northrop F-5, insufficiente per realizzare missioni nel vasto fronte che si era aperto; per ovviare a questo inconveniente furono acquistati 2 Lockheed KC-130 nel 1982, mentre due Boeing.707-138B furono attrezzati per poter effettuare il rifornimento in volo, ampliando così notevolmente il raggio d'attacco dei Northrop F-5.
Nelle fasi iniziali del conflitto i Mirage F-1 vennero impiegati soprattutto sul confine con Libia e Algeria, che sostenevano politicamente ed economicamente il Fronte Polisario. Alla fine però le due nazioni non intervennero direttamente e così i Mirage F-1 vennero utilizzati per effettuare attacchi aria-terra contro Polisario.
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Basi aeree
- Rabat Salé (GMME) – Base aerea Nº 1
- Meknès - Bassatine (GMFM) – Base aerea Nº 2
- Kenitra (GMMY) – Base aerea Nº 3
- Casablanca - Base aerea Nº 4
- Sidi Slimane (GMSL) – Base aerea Nº 5
- Marrakech (GMMX) – Base aerea d'accademia
- Laayoune (El Aaiún) - Isola di Hassan (GMML) – Distaccamento Nº 1
- Aeroporto di Moulay Ali Cherif - Aeroporto militare e commerciale
squadrigliee
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Aeromobili in uso
Riepilogo
Prospettiva
Sezione aggiornata annualmente in base al World Air Force di Flightglobal del corrente anno. Tale dossier non contempla UAV, aerei da trasporto VIP ed eventuali incidenti accorsi durante l'anno della sua pubblicazione. Modifiche giornaliere o mensili che potrebbero portare a discordanze nel tipo di modelli in servizio e nel loro numero rispetto a WAF, vengono apportate in base a siti specializzati, periodici mensili e bimestrali. Tali modifiche vengono apportate onde rendere quanto più aggiornata la tabella.
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Aeromobili ritirati
- Lockheed EC-130H Hercules - Uno dei due esemplari da ricognizione consegnati fu perso nel 2011.[22]
- Dassault Mirage F1CH
- Dassault Mirage F1EH
- Dassault Mirage F1EH-200S
- Northrop F-5A Freedom Fighter
- Northrop F-5B Freedom Fighter
- Northrop RF-5A Freedom Fighter
- North American Rockwell OV-10A Bronco - 6 esemplari (1981-1991)
- Beechcraft T-34B Mentor
- Cessna T-37C Tweet
- Dornier Do 28
- Mikoyan-Gurevich MiG-15 Fagot
- Mikoyan-Gurevich MiG-17 Fresco
- Ilyushin Il-28 Beagle
- Socata MS-733
- Socata MS-885
- Socata MS-893
- North American T-6 Texan
- SIAI-Marchetti SF-260
- North American T-28 Trojan
- Fouga Magister
- DH.114 Heron 2
- Beechcraft Musketeer
- Hawker Sea Fury
- Douglas C-47 Dakota
- Fairchild C-119 Flying Boxcar
- Max-Holste MH-1521M Broussard
- Hiller UH-12 Raven
- Kaman HH-43 Huskie
- Bell 47
- Sikorsky S-58 Choctaw
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Armamento
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Pod
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Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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