Timeline
Chat
Prospettiva

Ganoderma lucidum

specie di fungo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Ganoderma lucidum
Remove ads

Ganoderma lucidum (Curtis) P. Karst., Revue mycol., Toulouse 3(no. 9): 17 (1881).[1], è un fungo parassita oppure saprofita che predilige il legno di quercia o castagno; è conosciuto in Cina per le sue proprietà officinali, in quanto, secondo alcuni, conterrebbe principi attivi in grado di regolare il livello di colesterolo, la glicemia e di agire positivamente sull'aritmia cardiaca.[2]

Fatti in breve Come leggere il tassobox, Classificazione scientifica ...
Thumb
Ganoderma lucidum
Fatti in breve Ganoderma lucidum Caratteristiche morfologiche, Cappello ...

In Cina è conosciuto col nome di lingzhi mentre in Giappone con l'appellativo di reishi (霊芝?).

Remove ads

Descrizione della specie

Cappello

Del diametro fino a 15 cm, circolare, reniforme o a ventaglio, con gambo verticale od obliquo, superficie lucida-laccata oppure opaca in età molto avanzata, color bruno-rossastra, con orlo del cappello giallastro, spesso con striature concentriche che gli conferiscono un aspetto zonato.

Tubuli

Corti, alti 10-20 mm, bianchi e poi giallastri.

Pori

Piccoli, con diametro di 0,2-0,3 mm, in numero di 4-5 per mm, rotondi-irregolari, bianco-giallastri.

Gambo

Quasi sempre eccentrico, concolore al cappello o più scuro, di dimensione variabile 15-30 cm, noduloso, lucido, raramente assente.

Carne

Elastica, poi coriacea, legnosa ma non troppo, quasi rugginosa.

  • Odore: leggero, gradevole, di tannino.
  • Sapore: legnoso, tannico.

In età avanzata può essere soggetto all'attacco di tarli che lo riducono praticamente in polvere.

Thumb
Pori in dettaglio
Remove ads

Microscopia

Spore
Brunastre in massa, ovoidali, con l'apice tronco, verrucose, 9-11,5 x 6-9 µm.
Basidi
claviformi, tetrasporici.

Habitat

Fungo saprofita, cresce in primavera inoltrata, estate ed autunno, su ceppi di latifoglie specialmente di quercia e di castagno, talvolta anche di olivo.

Commestibilità

Il fungo non risulta essere immediatamente commestibile: agli scopi di cura, infatti, si utilizza una polvere essiccata.

Biochimica

Thumb
Acido ganoderico A, molecola isolata dal G. lucidum

Il G. lucidum produce un gruppo di triterpeni chiamati acidi ganoderici, che hanno una struttura molecolare simile agli ormoni steroidi.[3] e contiene altri composti presenti spesso nei funghi, quali polisaccaridi (β-glucano), cumarina[4], mannitolo e alcaloidi.[3]

Medicina

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

In Cina e in Giappone viene coltivato sin dall'antichità, essiccato e poi ridotto in polvere; è adoperato per la preparazione di decotti, unguenti, liquori oppure viene semplicemente trasformato in compresse; secondo la tradizione, non supportata da evidenze scientifiche, possiederebbe proprietà officinali.[2]

Alcuni studi in vitro hanno evidenziato, preliminarmente, un possibile ruolo dei triterpeni fungini di tipo anti-infiammatorio e di tipo citotossico oncologico.[5][6] [7]

Remove ads

Etimologia

Dal latino lucidum, lucido, per il suo aspetto lucido, brillante, quasi laccato.

Sinonimi e binomi obsoleti

  • Agarico-igniarium trulla Paulet, Traité Champ., Atlas 2: 95 (1793)
  • Agaricus lignosus Lam., Encyclopédie Méthodique Botanique (Paris) 1: 51 (1783)
  • Agaricus pseudoboletus Jacq., Misc. Austriaca: 26, t. 41 (1778)
  • Boletus castaneus Weber, Suppl. Fl. hols.: 13 (1787)
  • Boletus crustatus J.J. Planer, Ind. Pl. erfurt. Fung. add.: 23 (1788)
  • Boletus dimidiatus Thunb., Flora japonica (1784)
  • Boletus flabelliformis Leyss., Florae halensis: 219 (1761)
  • Boletus laccatus Timm, Fl. Megapol. Prodr.: 269 (1788)
  • Boletus lucidus Curtis, Fl. Londin.: 72 (1781)
  • Boletus rugosus Jacq., Fl. austriac. 2: 44 (1774)
  • Boletus verniceus Brot., Fl. lusit. 2: 468 (1804)
  • Boletus vernicosus Bergeret, (1783)
  • Fomes japonicus (Fr.) Sacc., Sylloge fungorum (Abellini) 6: 156 (1888)
  • Fomes lucidus (Curtis) Cooke, Nov. Symb. Myc.: 61 (1851)
  • Ganoderma japonicum (Fr.) Sawada, Rep. Govt Res. Inst. Dep. Agric. Formosa 51: 76 (1931)
  • Ganoderma mongolicum Pilát, Annales Mycologici 68: 78 (1940)
  • Ganoderma nitens Lázaro Ibiza, Revta R. Acad. Cienc. exact. fis. nat. Madr. 14: 104 (1916)
  • Ganoderma ostreatum Lázaro Ibiza, Revta R. Acad. Cienc. exact. fis. nat. Madr. 14: 110 (1916)
  • Ganoderma pseudoboletus (Jacq.) Murrill, Bull. Torrey bot. Club 29: 602 (1902)
  • Grifola lucida (Curtis) Gray, A Natural Arrangement of British Plants (London) 1: 644 (1821)
  • Phaeoporus lucidus (Curtis) J. Schröt., Kryptogamenflora der Schweiz 3: 491 (1888) [1889]
  • Placodes lucidus (Curtis) Quél., Fl. mycol. (Paris): 399 (1888)
  • Polyporus japonicus Fr., Epicrisis systematis mycologici (Uppsala): 442 (1838) [1836]
  • Polyporus laccatus (Timm) Pers., Mycol. eur., Section 1 (Erlanga) 2: 54 (1825)
  • Polyporus lucidus (Curtis) Fr., Systema mycologicum (Lundae) 1: 353 (1821)
  • Scindalma japonicum (Fr.) Kuntze, Revis. gen. pl. (Leipzig) 3: 518 (1898)
Remove ads

Note

Bibliografia

Altri progetti

Loading related searches...

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.

Remove ads