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Gianfrancesco Gonzaga (1488-1524)
nobile italiano (1488–1524) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Gianfrancesco Gonzaga (Luzzara, 2 febbraio 1488 – 18 dicembre 1524) è stato un nobile italiano.
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Biografia
Riepilogo
Prospettiva
Gianfrancesco era il secondo figlio e il primogenito maschio di Rodolfo Gonzaga e di Caterina Pico della Mirandola.[1]
Alla morte del padre, avvenuta nella battaglia di Fornovo del 6 luglio 1495, in base alle sue disposizioni testamentarie,[2] Gianfrancesco, allora di sette anni, e il fratellino Aloisio, nato soltanto l'anno prima, ne ereditarono congiuntamente beni e titoli,[2] con il vincolo però che questi fossero mantenuti indivisi fino alla loro maggiore età.[2] Nel frattempo i due minori sarebbero rimasti sotto la tutela della madre e del cugino Francesco II Gonzaga,[2] marchese di Mantova.
Nel 1501 Caterina Pio fu assassinata per una storiaccia di corte e i due ragazzi rimasero affidati a Francesco II, che, probabilmente per deferenza nei confronti del loro padre, morto coraggiosamente combattendo al suo seguito, ne curò con scrupolo gli interessi.
Il 31 luglio 1502 l'imperatore Massimiliano i investì congiuntamente i due giovani dei feudi paterni[3] e, solo nel 1508, Gianfrancesco, ormai ventenne, fu autorizzato ad operare la spartizione, debitamente sanzionata dall'imperatore: a lui toccò Luzzara con il relativo titolo marchionale,[4] al fratello minore Castiglione e Solferino. Allo morte dello zio Ludovico, vescovo eletto di Mantova e già consignore con il loro padre, ad Aloisio sarebbe andato anche Castel Goffredo e a lui Ostiano.[5]
Gianfrancesco divenne così capostipite del ramo dei Gonzaga di Luzzara: nel dicembre 1507[6] aveva sposato Laura Pallavicino, figlia di Galeazzo I Pallavicino, marchese di Busseto e di Elisabetta Sforza, figlia naturale di Tristano Sforza.
Dopo aver ottenuto l'introduzione a Luzzara, con decreto imperiale, dell'istituto della primogenitura,[7] Gianfrancesco abdicò a favore del figlio primo nato Massimiliano l'11 ottobre 1524,[8] ma l'ultimogenito Rodolfo avrebbe in seguito rifiutato di accettare la propria esclusione dalla linea di successione, aprendo con il fratello un'aspra contesa per la consignoria.
Morì il 18 dicembre del 1524.
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Discendenza
Gianfrancesco e Laura ebbero otto figli:
- Massimiliano (1513-1578), ottenne il feudo nel 1524 per abdicazione del padre;
- Elisabetta, andò monaca;
- Margherita, andò monaca;
- Angela, morta infante;
- Ippolita, morta infante;
- Guglielmo, morto infante;
- Galeazzo, morto infante;
- Rodolfo (m. 1553), conte di Poviglio.
Ascendenza
Genealogia
Rodolfo (1452-1495) | |||||||||||||||||||||
Gianfrancesco (1488-1524) | Aloisio (1494-1549) | ||||||||||||||||||||
Ramo di Luzzara![]() | Alfonso (1541-1592) | Orazio (1545-1587) | Ferrante (1544-1586) | ||||||||||||||||||
Ferdinando | Caterina 1 sp. Carlo Trivulzio (1574-1615?) | Giulia (1576-?) | Ginevra (1578-?) | Giovanna | Maria | Luigia | Luigi (naturale, 1550-?) | Ramo di Solferino![]() | Rodolfo (1569-1593) | Francesco (1577-1616) | |||||||||||
Ramo di Castel Goffredo (estinto) | Ramo di Castiglione![]() |
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Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
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