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Hans Herrmann
pilota automobilistico tedesco Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Hans Karl Walter Herrmann (Stoccarda, 23 febbraio 1928) è un ex pilota automobilistico tedesco.
È l'ultimo pilota in vita ad aver preso parte al mondiale di Formula 1 del 1953. Inoltre, seguendo la cronologia dei vari Gran Premi, dopo la morte di Kenneth McAlpine, avvenuta l'8 aprile 2023, è diventato il pilota più anziano tra quelli in vita ad aver partecipato ad una gara valevole per il campionato di Formula 1, grazie all'esordio avvenuto nel Gran Premio di Germania 1953.[1]
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Carriera
Riepilogo
Prospettiva
Dopo aver lavorato nel caffè di famiglia e come apprendista fornaio, iniziò a correre nel 1952 con una Porsche 356.[2]
Nel 1953 partecipò alla Mille Miglia, sempre su Porsche, debuttando in Formula 1 lo stesso anno nel Gran Premio di Germania, chiuso al nono posto.[2]
L'anno seguente fu nuovamente al via della Mille Miglia, portando la sua Porsche 550 Spyder al sesto posto. Nel campionato di Formula 1 guidò per la debuttante Mercedes-Benz, ottenendo come miglior risultato un terzo posto nel Gran Premio di Svizzera. La stagione sportiva si concluse con il terzo posto nella Carrera Panamericana, al volante di una Porsche 550 Spyder.[2] In omaggio a questo storico risultato ottenuto da Herrmann, la Porsche decise di adottare la dizione "Carrera" per alcune versioni particolarmente sportive dei suoi modelli.
Nel 1955, durante le prove del Gran Premio di Monaco, fu vittima di un grave incidente che gli procurò la frattura delle vertebre. Ciò lo costrinse ad abbandonare anticipatamente il campionato di Formula 1, vinto nuovamente dal compagno di squadra Juan Manuel Fangio. La tragedia avvenuta nel corso della 24 Ore di Le Mans del 1955, tuttavia, spinse la Mercedes-Benz a ritirarsi dalle corse al termine della stagione.[2][3]
Nel 1956, ritrovatosi senza squadra per la nuova stagione di Formula 1, partecipò, in coppia con Wolfgang von Trips, alla 12 Ore di Sebring, ottenendo la vittoria di classe e il sesto posto assoluto al volante di una Porsche 550 Spyder. L'anno seguente tornò a correre in Formula 1 con una Maserati 250F, non riuscendo però ad ottenere risultati di rilievo.[3]
Successivamente continuò a correre con una Porsche 718, ottenendo un terzo posto alla 24 Ore di Le Mans del 1958, la vittoria della Targa Florio del 1960 e della 12 Ore di Sebring del 1960.[3][2] Con questa vettura raccolse anche l'ultimo punto in carriera in Formula 1, in occasione del Gran Premio d'Italia del 1960.

Nel 1968, a bordo di una Porsche 907, vinse nuovamente la 12 Ore di Sebring e per la prima volta la 24 Ore di Daytona.[2] Si ritirò dal mondo delle corse nel 1970, dopo aver trionfato nella 24 Ore di Le Mans in coppia con Richard Attwood a bordo di una Porsche 917K.[3][2]
Dopo il ritiro ha aperto un'azienda di ricambi d'auto a Stoccarda.[2]
Nel corso della sua carriera ha preso parte a 19 Gran Premi del Mondiale di Formula 1, ottenendo un podio ed un totale di 10 punti.

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Risultati
Riepilogo
Prospettiva
Risultati in Formula 1
| Legenda | 1º posto | 2º posto | 3º posto | A punti | Senza punti/Non class. | Grassetto – Pole position Corsivo – Giro più veloce |
| Squalificato | Ritirato | Non partito | Non qualificato | Solo prove/Terzo pilota |
‡ Indica i punti divisi equamente tra i piloti alla guida di una vettura condivisa.
Risultati nel Campionato mondiale vetture sport
Risultati nel Campionato internazionale gran turismo
Risultati nel Campionato internazionale sportprototipi
Risultati nella 12 Ore di Sebring
Risultati nella 24 Ore di Le Mans
Risultati ai 1000 km del Nürburgring
Risultati nella Carrera Panamericana
Risultati nella Mille Miglia
Risultati nella Targa Florio
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Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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