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Louis Boullogne II
pittore, incisore e disegnatore francese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Louis (de) Boullogne II, o Boullongne o Boulogne, detto le jeune (il giovane) (Parigi, 9 novembre 1654 – Parigi, 21 novembre 1733), è stato un pittore, incisore e disegnatore francese, vincitore del Prix de Rome e direttore dell'Académie royale de peinture et de sculpture.

Biografia
Riepilogo
Prospettiva

Figlio di Louis Boullogne e fratello di Bon, Geneviève e Madeleine, studiò inizialmente alla scuola del padre[1][2] e in seguito presso Charles Errard[1]. Nel 1672 vinse il Prix de Rome e l'anno successivo studiò presso l'Accademia di Francia a Roma[2][3]. Dal 1675 al 1680, sempre a Roma, eseguì alcune copie di opere di Raffaello, tra cui la Scuola di Atene e la Disputa del Sacramento, che servirono da cartone per gli arazzi della Manifattura dei Gobelins[1]. Durante il suo soggiorno romano, visitò, a spese del re di Francia, la Lombardia e Venezia[1]. Ritornato in patria nel 1680, lavorò[1], assieme a suo fratello Bon[4], a Versailles alla decorazione dei piccoli appartamenti del re e della regina[1] e del Grande Trianon[1][2] fino al 1715[1]. Nel 1694 divenne docente presso l'Académie royale de peinture et de sculpture e nel 1722 ne divenne il direttore[1]. Nel 1707 fu a Rambouillet[1] e poi a Fontainebleau[1][2], Marly, Meudon[1], sempre al servizio del re[4], e di nuovo a Parigi[1]. A partire dal 1715 si dedicò quasi esclusivamente al suo lavoro presso l'Académie royale de peinture et de sculpture[1]. Nel 1724 fu nominato primo pittore del re ed elevato al rango della nobiltà[2][4]. Fu inoltre insignito con l'Ordine di San Michele da re Luigi XIV[2][5].
Louis Boullogne dipinse principalmente soggetti allegorici, storici, mitologici e cristiano-religiosi con uno stile che presenta reminiscenze di Federico Barocci e Nicolas Poussin, di cui può essere considerato un seguace[1]. Mentre le sue opere di soggetto religioso hanno un'ispirazione sostanzialmente classica di derivazione bolognese, quelle di soggetto mitologico presentano un'anticipazione del rococò[4].
Furono suoi allievi Jacques François Courtin, Nicolas Delobel e Louis Galloche[1].
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Alcune Opere
- La Terra, olio su rame, 52 x 45 cm, 1698, Bildergalerie (Sanssouci), Potsdam
- Abigail offre il pane a Davide[6]
- Augusto fa chiudere le porte del tempio di Giano[7]
- Cerere, allegoria dell'estate[8]
- Diana e le sue compagne si riposano dopo la caccia[9]
- Giuseppe spiega i sogni[10]
- La caccia di Diana[11]
- Cristo e l'emorroissa, 1695, Museo di Belle Arti, Rennes[12]
- Il matrimonio d'Ippomene e Atalanta[13]
- Deificazione d'Enea[14]
- La presentazione di Gesù al tempio[15]
- Nesso e Deianira, National Gallery, Londra[16]
- Rinaldo e Armida[17]
- Zefiro incorona Flora[18]
- Marte e Venere[19]
- Urania e Melpomene[20]
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Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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