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Nastri d'argento 2012
67ª edizione della cerimonia di premiazione dei Nastri d'argento Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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La cerimonia di premiazione della 67ª edizione dei Nastri d'argento si è svolta il 30 giugno 2012 al Teatro antico di Taormina ed è stata presentata da Stefania Rocca.[1]
Le candidature sono state rese note il 4 giugno 2012 presso Villa Medici, sede dell'Académie de France a Roma. Il maggior numero di candidature (nove) è stato ottenuto da Magnifica presenza di Ferzan Özpetek e Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana.[1]
Il palmarès ha premiato in egual misura, con tre premi, This Must Be the Place, per il quale Paolo Sorrentino è stato premiato come regista del miglior film, Diaz - Don't Clean Up This Blood, Romanzo di una strage e Posti in piedi in paradiso.[2]
Il Nastro dell'anno, assegnato al film che rappresenta nella sua eccezionalità il "caso" artistico e produttivo dell'annata, è andato a Cesare deve morire di Paolo e Vittorio Taviani.[3] Un premio speciale sarà dato anche al film Tormento - Film disegnato, diretto da Filiberto Scarpelli, scritto e disegnato da Furio Scarpelli (2011).
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Vincitori e candidati
Riepilogo
Prospettiva
I vincitori sono indicati in grassetto, a seguire gli altri candidati.
Regista del miglior film
Migliore commedia
- Posti in piedi in paradiso, regia di Carlo Verdone
- Ciliegine, regia di Laura Morante
- Immaturi - Il viaggio, regia di Paolo Genovese
- I più grandi di tutti, regia di Carlo Virzì
- La kryptonite nella borsa, regia di Ivan Cotroneo
Miglior regista esordiente
Migliore produttore
- Domenico Procacci - Diaz - Don't Clean Up This Blood
- Riccardo Tozzi, Giovanni Stabilini e Marco Chimenz con Rai Cinema - Romanzo di una strage
- Elda Ferri e Milena Canonero - Un giorno questo dolore ti sarà utile (Someday This Pain Will Be Useful to You)
- Nicola Giuliano, Andrea Occhipinti e Francesca Cima con Medusa Film - This Must Be the Place
- Dario Formisano, Gaetano Di Vaio e Gianluca Curti - Là-bas - Educazione criminale
Migliore soggetto
- Ferzan Özpetek e Federica Pontremoli - Magnifica presenza
- Giuliano Montaldo e Vera Pescarolo - L'industriale
- Renzo Lulli - I primi della lista
- Andrea Segre - Io sono Li
- Raffaele Verzillo e Pierfrancesco Corona - 100 metri dal paradiso
Migliore sceneggiatura
- Marco Tullio Giordana, Sandro Petraglia e Stefano Rulli - Romanzo di una strage
- Carlo Verdone, Pasquale Plastino e Maruska Albertazzi - Posti in piedi in paradiso
- Daniele Vicari e Laura Paolucci - Diaz - Don't Clean Up This Blood
- Paolo Sorrentino e Umberto Contarello - This Must Be the Place
- Francesco Bruni - Scialla! (Stai sereno)
Migliore attore protagonista
Migliore attrice protagonista
Migliore attore non protagonista
Migliore attrice non protagonista
Migliore fotografia
Migliore scenografia
Migliori costumi
Migliore montaggio
Migliore sonoro in presa diretta
- Remo Ugolinelli e Alessandro Palmerini - Diaz - Don't Clean Up This Blood
- Fulgenzio Ceccon - Romanzo di una strage
- Mirko Guerra e Sonia Portoghese - Sette opere di misericordia
- Alessandro Zanon - Io sono Li
- Davide Mastropaolo e Leandro Sorrentino - Là-bas - Educazione criminale
Migliore colonna sonora
Migliore canzone originale
- Love Is Requited di Andrea Guerra e Michele von Buren, interpretata da Elisa - Un giorno questo dolore ti sarà utile (Someday This Pain Will Be Useful to You)
- Il viaggio di Daniele Silvestri, interpretata da Daniele Silvestri - Immaturi - Il viaggio
- Therese di Angelica Caronia, Gaetano Curreri e Andrea Fornili, interpretata da Angelica Ponti - Posti in piedi in paradiso
- Scialla! di Amir Issaa & Caesar Productions - Scialla! (Stai sereno)
- Something is Changing di Malika Ayane e Paolo Buonvino, interpretata da Malika Ayane - Il giorno in più
Migliore film europeo
- The Artist, regia di Michel Hazanavicius
- Carnage, regia di Roman Polański
- Faust, regia di Aleksandr Sokurov
- Melancholia, regia di Lars von Trier
- Shame, regia di Steve McQueen
Migliore film extraeuropeo
- Drive, regia di Nicolas Winding Refn
- Hugo Cabret (Hugo), regia di Martin Scorsese
- Midnight in Paris, regia di Woody Allen
- The Tree of Life, regia di Terrence Malick
- Una separazione (Jodāyi-e Nāder az Simin), regia di Asghar Farhadi
Nastri d'argento per i documentari
Miglior documentario
- Tahrir Liberation Square di Stefano Savona
- 148 Stefano - Mostri dell'inerzia di Maurizio Cartolano
- Black Block di Carlo A. Bachschmidt
- Mare chiuso di Andrea Segre e Stefano Liberti
- 11 metri di Francesco Del Grosso
Miglior documentario sul cinema
- In arte Lilia Silvi di Mimmo Verdesca
- Voi siete qui di Francesco Matera
- Il silenzio di Pelesjan di Pietro Marcello
- La passione di Laura di Paolo Petrucci
- L'importanza di essere scomodo: Gualtiero Jacopetti di Andrea Bettinetti
Nastro dell'anno
(riconoscimento speciale assegnato al film che rappresenta nella sua eccezionalità il "caso" artistico e produttivo dell'annata)
- Cesare deve morire, regia di Paolo e Vittorio Taviani
Nastro d'argento europeo
Nastro d'oro
- Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo - Hugo Cabret (Hugo)
Nastro d'argento speciale per la commedia
Premio Lancia
- Giuseppe Fiorello («per l'eleganza e lo stile innovativo nella qualità»)[4]
Premio Persol
(al personaggio dell'anno)[4]
Premio Fondazione Thun
(al film italiano che maggiormente abbia valorizzato un tema sociale)[4]
- Posti in piedi in paradiso, regia di Carlo Verdone
Premio Guglielmo Biraghi
- Andrea Osvárt - Maternity Blues
- Andrea Bosca - Gli sfiorati
- Menzione speciale: Filippo Pucillo e Filippo Scicchitano
Premio speciale
Note
Collegamenti esterni
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