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Nazionale maschile di calcio del Perù

rappresentativa nazionale maschile di calcio del Perù Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Nazionale maschile di calcio del Perù
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La nazionale di calcio del Perù (in spagnolo Selección de fútbol del Perú) è la rappresentativa calcistica del Perù ed è controllata dalla Federación Peruana de Fútbol, affiliata alla CONMEBOL.[2][3]

Fatti in breve Perù, Sport ...

Considerata la rappresentativa sudamericana più importante dopo Brasile, Argentina e Uruguay fino ai primi anni ottanta, nel palmarès annovera 2 Coppe America (una vinta in casa nel 1939, quando il torneo era conosciuto come Campeonato Sudaméricano de Football, e una con la denominazione Copa América, nel 1975); in un'altra occasione ha disputato la finale del massimo torneo continentale, da cui è uscita sconfitta (2019).[4]
Ha partecipato per cinque volte alla fase finale del campionato del mondo, spingendosi fino ai quarti nel 1970[5] e raggiungendo il girone del secondo turno nel 1978.[6]

Nella classifica mondiale della FIFA il Perù ha raggiunto come miglior piazzamento il 10º posto nell'ottobre del 2017, mentre il peggiore è stato il 35º posto, nel settembre 2009. Occupa attualmente il 21º posto della graduatoria.[1]

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Storia

Riepilogo
Prospettiva

Gli esordi e il primo mondiale

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La nazionale peruviana al Campeonato Sudamericano de Football 1929

Dopo aver debuttato da paese organizzatore nel Campeonato Sudamericano de Football nel novembre del 1927 - il primo gol della storia per il Perù fu messo a segno da Demetrio Neyra - arrivò la prima vetrina intercontinentale per la selezione andina: i peruviani infatti fecero il loro esordio ai mondiali nel 1930, dopo appena 6 incontri ufficiali disputati (di cui uno solo vinto).[7] La Blanquirroja venne eliminata al primo turno: perse per 3-1 contro la Romania (primo gol iridato di Luis de Souza Ferreira) e per 1-0 contro l'Uruguay (nazione ospitante e di lì a poco campione del mondo).[8][9][10]

Berlino 1936 e il primo titolo sudamericano

Nel 1935 raggiunse la terza posizione nella Copa América e l'anno successivo partecipò alle Olimpiadi di Berlino: nel corso dei giochi a cinque cerchi, la prima rassegna disputata dai peruviani lontano dal Sudamerica, la nazionale andina sarebbe arrivata fino alla semifinale, battendo la Finlandia per 7-3 e l'Austria per 4-2; tuttavia quest'ultima gara fu annullata dalla FIFA per intemperanze della panchina e del pubblico sudamericano (che avrebbero picchiato i calciatori austriaci)[11], ordinando di rigiocarla senza spettatori. Questa decisione provocò il ritiro del Perù dalla manifestazione.[12][13][14]

Nel 1938 vinse i Giochi Bolivariani[15] e cinque mesi dopo dominò il Campeonato Sudamericano de Football 1939, battendo a Lima nella gara decisiva l'Uruguay per 2-1. A tale notevole risultato contribuirono giocatori di altissima levatura come Teodoro Fernández (con 7 reti fu eletto miglior giocatore e capocannoniere del torneo),[16][17] Jorge Alcalde, "Titina" Castillo,[18][19] Alejandro Villanueva e Adelfo Magallanes.[20][21][22]

Gli anni cinquanta e sessanta

Negli anni cinquanta e sessanta la nazionale peruviana mantenne un ottimo livello in ambito continentale: si posizionò sul gradino più basso del podio al Campeonato Sudamericano 1955, trascinata dalle prestazioni dell'ala Oscar Gómez Sánchez.[25] Ciononostante, non riuscì ad alzare trofei, né a qualificarsi per il campionato mondiale di calcio.

Anni '70: gli anni d'oro

Il Perù visse il suo miglior periodo negli anni settanta, nei quali fu la terza forza calcistica della confederazione sudamericana dopo Brasile e Argentina. Della generazione d'oro facevano parte calciatori di fama mondiale, quali Teófilo Cubillas,[26][27] Héctor Chumpitaz,[28][29] Pedro Pablo León,[30][31] Roberto Challe e Hugo Sotil. Accanto a loro ben figurarono altri ottimi interpreti, come Oswaldo Ramírez, Juan Carlos Oblitas e Rubén Toribio Díaz.[32]

Gli Incas, guidati dal commissario tecnico brasiliano Didi, si qualificarono per il campionato del mondo 1970, superando Bolivia ed Argentina durante le qualificazioni. Nella fase finale, la nazionale peruviana vinse per 3-2 contro la Bulgaria, 3-0 contro il Marocco e subì una sconfitta indolore per 3-1 contro la Germania Ovest (tripletta di Gerd Müller, di lì a poco capocannoniere del torneo). Ebbe accesso ai quarti, ma perse contro i futuri campioni del Brasile per 4-2.[5][33]

Il secondo titolo continentale

Il Perù cambiò tre selezionatori prima di affidarsi nel 1975 nuovamente a Marcos Calderón (già sulla panchina biancorossa in tre occasioni): con lui, la Blanquirroja vinse la Copa América. Dopo una sonora sconfitta per 6-0 contro l'Ecuador[7] in amichevole, si presentò alla rassegna continentale con buone prospettive e si laureò campione.
Nella prima fase eliminò il Cile (famosa la rovesciata vincente di Oblitas[34]) e la Bolivia; in semifinale toccò al Brasile di un giovane Roberto Dinamite (nel doppio confronto, dopo il 3-3 del risultato complessivo, i peruviani prevalsero grazie al sorteggio).[35][36][37] In finale batté la Colombia: sconfitto di misura a Bogotà (1-0), il Perù ebbe la meglio al ritorno (2-0); nello spareggio sul neutro dell'Estadio Olímpico di Caracas, un gol di Sotil fu sufficiente per sollevare la coppa.[38][39][40]

Il mondiale controverso

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Ramón Quiroga, portiere del Perù, accusato di aver ricevuto tangenti.[41][42]

La nazionale andina si qualificò per Argentina 1978 all'ultimo incontro, vinto per 2-0 contro il Cile.
Nel primo turno del mondiale vinse per 3-1 contro la Scozia,[43][44] pareggiò per 0-0 contro i Paesi Bassi e si impose 4-1 contro l'Iran,[45] accedendo alla seconda fase a gruppi da prima classificata. A quel punto il Perù calò di rendimento: dopo un secco 3-0 ad opera del Brasile,[46] fu battuto anche dalla Polonia (1-0).[47] In tale situazione, gli andini si apprestavano ad affrontare l'Argentina padrona di casa da eliminati.
La partita, disputatasi dopo che i brasiliani e i polacchi avevano già terminato il loro match (3-1 per i sudamericani), finì con un clamoroso 6-0 in favore dell'Albiceleste.[48][49][50] Sull'incontro, noto in spagnolo come marmelada peruana, aleggiò il sospetto di un risultato combinato: difatti agli argentini serviva una vittoria con almeno 4 gol di scarto per sopravanzare i verde-oro ed accedere alla finalissima.[6] La gara vide una difesa biancorossa molto svogliata, regolarmente surclassata dagli attaccanti avversari con estrema facilità; è da aggiungere anche che il portiere Ramón Quiroga era nato a Rosario (sede della gara) ed aveva ottenuto la nazionalità peruviana solo l'anno precedente.[51][52][53]
Inoltre la notte prima della partita, la polizia allentò le misure di sicurezza presso l'hotel in cui alloggiavano i peruviani, che furono così continuamente disturbati dai tifosi argentini con urla e schiamazzi. Infine, l'autobus che doveva accompagnare la squadra al Gigante de Arroyto impiegò due ore per coprire il tragitto di pochi chilometri fino allo stadio, dato che l'autista "sbagliò" intenzionalmente più volte la strada: quando si fermò, lo fece davanti alla curva della torcida bianco-celeste, che sommerse di fischi e imprecazioni gli allibiti peruviani.[54]
Tuttavia le ipotesi di combine non furono mai dimostrate ufficialmente, seppur ci siano testimonianze a suffragare il biscotto.[55]

Anni '80: dal mondiale spagnolo al disastro aereo del 1987

Il Perù si qualificò anche per il mondiale del 1982. Nel maggio di quell'anno gli Incas partirono verso l'Europa per una tournée di tre settimane in vista del mondiale: sconfisse l'Ungheria (2-1) e la Francia di Platini (1-0),[56] mentre pareggiò per 1-1 contro l'Algeria.
Nella fase finale della competizione iridata, la selezione peruviana pareggiò per 1-1 contro l'Italia futura vincitrice[57], 0-0 contro il Camerun e fu eliminata dopo la netta sconfitta per 5-1 in favore della Polonia di Boniek e Lato.[58][59][60]

Negli anni ottanta, i cambi di allenatore sulla panchina peruviana furono addirittura undici. Dopo che nella Copa América 1983 la Blanquirroja si spinse fino alle semifinali[61], dovette attendere otto anni per vincere un incontro nella massima competizione continentale.

Gli andini fallirono anche la qualificazione al campionato del mondo 1986 ai playoff.

L'8 dicembre 1987 il calcio peruviano fu colpito dal disastro aereo dell'Alianza Lima, squadra che forniva l'ossatura della nazionale. Il charter che riportava giocatori, staff tecnico, dirigenza ed alcuni tifosi a Lima, si inabissò nell'Oceano Pacifico al largo di Callao: morirono 16 calciatori, l'allenatore Marcos Calderón (ct che aveva guidato il Perù alla vittoria in Coppa América dodici anni prima), i collaboratori, l'equipaggio ed altri passeggeri - in totale ci furono 43 vittime ed un sopravvissuto.[62]

Dal 1990 al 2010: il declino

Finito il ciclo della generazione d'oro, la nazionale peruviana conobbe un periodo di crisi di risultati.
In Coppa América vinse solo due partite (5-1 contro il Venezuela nel 1991 e 1-0 ai danni del Cile nel 1993).
Inoltre non riuscì a vincere neanche una partita nelle qualificazioni per il mondiale del 1990 e per quello del 1994, terminando il cammino eliminatorio in entrambi i casi all'ultimo posto.[63][64]

Nella Copa América 1997 gli Incas diedero segnali di ripresa, piazzandosi al quarto posto, nonostante soffrirono la sconfitta più pesante della loro storia: il Brasile stellare di Taffarel, Cafu, Roberto Carlos, Dunga, Flávio Conceição, Denílson, Leonardo, Ronaldo e Romário inflisse un durissimo 7-0 al Perù di Freddy Ternero.[65][66][67]
Quello stesso anno, con il nuovo sistema di qualificazione della zona CONMEBOL, il Perù sfiorò l'accesso al campionato del mondo 1998, sfumato per la differenza reti sfavorevole nei confronti del Cile.[68][69][70]
Fra i calciatori più rappresentativi della selezione andina dell'epoca vi erano il difensore Miguel Rebosio e i centrocampisti Roberto Palacios, Jorge Soto e Nolberto Solano.

Invitata a giocare la CONCACAF Gold Cup 2000 insieme a Colombia e Corea del Sud, la nazionale peruviana partecipò per la prima volta ad una manifestazione organizzata da una confederazione a cui non era affiliata: la centro-nordamericana e caraibica CONCACAF. I biancorossi si classificarono terzi, eliminati proprio dai colombiani in semifinale.[71][72]

Il Perù chiuse i gironi sudamericani di qualificazione al mondiale 2002 e 2006 con due deludenti ottavi posti. Ciononostante, nel 1999, 2001, 2004 e 2007 raggiunse sempre i quarti di finale della Copa América; la stella della selezione era Claudio Pizarro.

Gli anni duemiladieci: la lenta ripresa

Nel 2010 la panchina della nazionale peruviana fu affidata all'uruguagio di origini armene Sergio Markarián.[73][74][75]
Nella Copa América 2011 il Perù superò il primo turno come migliore tra le terze classificate, insieme al Paraguay.[76][77] Nei quarti di finale batté la Colombia per 2-0 (d.t.s.).[78][79][80] In semifinale fu eliminato dall'Uruguay, poi vincitore del torneo.[81][82][83] La Blanquirroja, anche grazie alle prestazioni dei trascinatori Vargas e Guerrero, si classificò terza dopo aver sconfitto il Venezuela per 4-1 nella finale per il terzo posto.[84][85][86] In seguito a questi risultati, nel luglio 2011 la selezione peruviana salì fino al 25º posto del ranking mondiale FIFA.[87]

Nel marzo 2014 fu nominato nuovo CT Pablo Bengoechea,[88][89] che lasciò l'incarico nel dicembre dello stesso anno.[90] Gli subentrò quindi l'argentino Ricardo Gareca.[91]
Con lui alla guida tecnica, nella Copa América 2015 in Cile, il Perù fu sconfitto in rimonta all'esordio dal Brasile (2-1), poi superò il Venezuela (1-0) e pareggiò a reti bianche contro la Colombia, qualificandosi ai quarti di finale. Ebbe poi la meglio sulla Bolivia (3-1) e approdò in semifinale, dove fu sconfitto per 2-1 dai padroni di casa del Cile, futuri campioni. Battendo per 2-0 l'altra semifinalista sconfitta, il Paraguay, i biancorossi chiusero la competizione nuovamente al terzo posto.[92] Uno degli artefici di questa conferma tra le migliori tre nazionali del Sudamerica fu Christian Cueva, che mise in campo prestazioni convincenti.

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Ricardo Gareca

Nella Copa América Centenario dell'anno successivo, la nazionale peruviana primeggiò nel proprio raggruppamento battendo Haiti e Brasile (entrambi per 1-0) e pareggiando per 2-2 contro l'Ecuador. Nei quarti di finale gli Incas furono eliminati dalla Colombia (4-2 dopo i tiri di rigore, 0-0 al termine dei tempi supplementari).[93]

Nell'ottobre 2017, grazie ai buoni risultati ottenuti nei mesi precedenti e durante le qualificazioni mondiali in corso, la nazionale biancorossa riuscì a raggiungere la decima posizione nella graduatoria FIFA, miglior piazzamento di sempre.[94]

Nelle qualificazioni al campionato del mondo 2018 il Perù riuscì a raggiungere il quinto posto nella classifica del raggruppamento sudamericano, valevole per disputare lo spareggio contro i vincitori della zona oceaniana. Dopo lo 0-0 in trasferta nella gara di andata, il 15 novembre 2017 la selezione andina riuscì a sconfiggere per 2-0 la Nuova Zelanda, qualificandosi al campionato del mondo 2018[95] e tornando nella fase finale di un mondiale dopo trentasei anni. Grande protagonista fu Jefferson Farfán. Nella fase finale del campionato del mondo di Russia, il Perù uscì al primo turno, dopo due sconfitte contro Danimarca (1-0) e Francia (1-0) ed un'inutile vittoria per 2-0 contro l'Australia.

Nella Coppa America 2019, disputata in Brasile, la Blanquirroja, malgrado la rovinosa sconfitta per 5-0 contro i padroni di casa verde-oro nel girone iniziale, riuscì a superare il primo turno come migliore terza classificata. Ai quarti di finale eliminò una delle favorite: l'Uruguay dovette inchinarsi dopo il 5-4 ai tiri di rigore (0-0 al termine dei tempi supplementari); in semifinale il Perù si impose con un perentorio 3-0 ai danni del Cile campione in carica, tornando così a disputare la finale del torneo dopo quarantaquattro anni. Il Brasile, tra le mura amiche, vinse, tuttavia, agevolmente per 3-1.[4] Durante la manifestazione, impressionò positivamente il difensore Carlos Zambrano.

Gli anni duemilaventi

Sulla stessa falsariga si svolse la Coppa America 2021 del Perù, che all'esordio fu sonoramente sconfitto (4-0) dal Brasile, ma riuscì a chiudere al secondo posto il girone vinto dai verde-oro, qualificandosi ai quarti di finale, dove ebbe la meglio sul Paraguay per 4-3 ai tiri di rigore (3-3 dopo 90 minuti di gioco). In semifinale fu ancora il Brasile a spegnere le velleità peruviane, imponendosi per 1-0; il Perù chiuse poi al quarto posto, perdendo per 3-2 la finale di consolazione contro la Colombia.

Nel girone sudamericano di qualificazione al campionato del mondo 2022 il Perù ottenne 7 vittorie, 3 pareggi e 8 sconfitte. Il quinto posto valse la qualificazione allo spareggio interzona, dove la squadra sudamericana fu eliminata dall'Australia perdendo per 5-4 ai tiri di rigore dopo lo 0-0 dei tempi supplementari allo stadio Ahmed bin Ali di Ar Rayyan, in Qatar.

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Colori

Evoluzione

I colori della divisa provengono dalla bandiera nazionale. La prima divisa della squadra peruviana, realizzata per il Campeonato Sudamericano del 1927, era composta da una maglia a righe bianche e rosse, pantaloncini bianchi e calzettoni neri.

Prima divisa

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1927
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1930
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1935
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1936-70
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1975-77
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1978-81
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1982-89
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1990-95
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1996-2001
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2001-02
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2003-07
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2007-09
Walon
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2010
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2011
Umbro
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2012
Umbro
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2012-13
Umbro
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2014-15
Umbro
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2015-17
Umbro
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2016
Umbro
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2018
Umbro
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2018-19
Marathon
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2019-20
Marathon
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2020-22
Marathon
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2021
Marathon
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2023-
Adidas
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Palmarès

Perù 1939, Copa América 1975
1938, 1947, 1961, 1973, 1981

Partecipazioni ai tornei internazionali

Riepilogo
Prospettiva
Ulteriori informazioni Campionato del mondo, Edizione ...
Ulteriori informazioni Copa América, Edizione ...
Ulteriori informazioni Giochi olimpici, Edizione ...
Ulteriori informazioni Confederations Cup, Edizione ...


Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni

CONCACAF Gold Cup

Pur non essendo affiliata alla CONCACAF, la nazionale peruviana è stata invitata ad un'edizione della Gold Cup, classificandosi terza.[99]

Giochi bolivariani

Gli Incas hanno vinto la medaglia d'oro ai Giochi bolivariani del 1938, 1947, 1961, 1973 e 1981, disputati dalle selezioni maggiori delle nazioni partecipanti.[15][100][101]

Campionato Panamericano

La nazionale andina ha inoltre partecipato a due dei tre Campionati Panamericani, svolti senza il riconoscimento della FIFA.[102]

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Statistiche dettagliate sui tornei internazionali

Mondiali

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Copa América

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La nazionale Peruviana nel 1959
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Olimpiadi

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  • Nota bene: per le informazioni sui risultati ai Giochi olimpici nelle edizioni successive al 1948 visionare la pagina della nazionale olimpica.

CONCACAF Gold Cup

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Giochi bolivariani

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Campionati Panamericani

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Tutte le rose

Riepilogo
Prospettiva

Mondiali

Coppa del Mondo FIFA 1930
P Pardón, P Valdivieso, D de las Casas, D Fernández, D Maquilón, D Soria, C Astengo, C Denegri, C Galindo, C García, C Quintana, C Valle, A Cillóniz, A Góngora, A Lavalle, A Lores, A Neyra, A Pacheco, A Rodríguez Nue, A Sarmiento, A Souza Ferreira, A Villanueva, CT: Bru
Coppa del Mondo FIFA 1970
1 Rubiños, 2 Campos, 3 de la Torre, 4 Chumpitaz, 5 Fuentes, 6 Mifflin, 7 Challe, 8 Baylón, 9 León, 10 Cubillas, 11 Gallardo, 12 Correa, 13 P. Gonzáles, 14 Fernández, 15 J. González, 16 Salinas, 17 Cruzado, 18 del Castillo, 19 Reyes, 20 Sotil, 21 Goyzueta, 22 Ramírez, CT: Didi
Coppa del Mondo FIFA 1978
1 Sartor, 2 Duarte, 3 Manzo, 4 Chumpitaz, 5 Díaz, 6 Velásquez, 7 Muñante, 8 Cueto, 9 P. Rojas, 10 Cubillas, 11 Oblitas, 12 Mosquera, 13 Cáceres, 14 Navarro, 15 Leguía, 16 Gorriti, 17 Quesada, 18 Labarthe, 19 La Rosa, 20 Sotil, 21 Quiroga, 22 R. Rojas, CT: Calderón
Coppa del Mondo FIFA 1982
1 Acasuzo, 2 Duarte, 3 Salguero, 4 Gastulo, 5 Leguía, 6 Velásquez, 7 Barbadillo, 8 Cueto, 9 Uribe, 10 Cubillas, 11 Oblitas, 12 González, 13 Arizaga, 14 Gutiérrez, 15 Díaz, 16 Olaechea, 17 Navarro, 18 Malásquez, 19 La Rosa, 20 Rojas, 21 Quiroga, 22 Reyna, CT: Tim
Coppa del Mondo FIFA 2018
1 Gallese, 2 Rodríguez, 3 Corzo, 4 Santamaría, 5 Araujo, 6 Trauco, 7 Hurtado, 8 Cueva, 9 Guerrero, 10 Farfán, 11 Ruidíaz, 12 Cáceda, 13 Tapia, 14 Polo, 15 Ramos, 16 Cartagena, 17 Advíncula, 18 Carrillo, 19 Yotún, 20 Flores, 21 Carvallo, 22 Loyola, 23 Aquino, CT: Gareca

Campeonato Sudamericano de Football/Copa América

Campeonato Sudamericano 1939
J. Alcalde, T. Alcalde, Baldovino, Bielich, Castillo, Chappell, A. Fernández, T. Fernández, Honores, Ibáñez, León, Larios, Magallanes, Paredes, Parró, Pasache, Perales, Quispe, Reyes, Socarraz, Tovar, Valdivieso, CT: Greenwell
Campeonato Sudamericano 1941
G. Arce, V. Arce, Fernández, González, Honores, Hurtado, Janneau, Jordán, Lobatón, Luna, Magallanes, Magán, Morales, Perales, Portal, Quiñónez, Quispe, Socarraz, Vallejas, CT: Arrillaga
Copa América 1975
P Acasuzo, P González Ganoza, P Sartor, D Chumpitaz, D Díaz, D Meléndez, D Navarro, D Soria, C Cueto, C Ojeda, C Párraga, C Quesada, C Velásquez, A Aparicio, A Barbadillo, A Casaretto, A Cubillas, A Oblitas, A Ramírez, A Rojas, A Ruiz, A Sotil, CT: Calderón
Copa América 1979
P Acasuzo, D Chumpitaz, D Díaz, D Duarte, D Navarro, C Cueto, C Gorriti, C Leguía, C Olaechea, C Velásquez, A La Rosa, A Labarthe, A Mosquera, A Rojas, A Ravello, CT: Chiarella
Copa América 1983
P Acasuzo, D Aguayo, D Díaz, D Duarte, D García, D Ramírez, D Requena, D Rojas, C Bonelli, C Casanova, C Leguía, C Olaechea, C Reyna, C Velásquez, A Caballero, A Malásquez, A Mora, A Navarro, A Neyra, A Rey Muñoz, CT: Tan
Copa América 1987
1 Chávez, 2 Olivares, 3 Duffó, 4 Rojas, 5 Requena, 6 Chirinos, 7 Loyola, 8 Malásquez, 9 Navarro, 10 Uribe, 11 Hirano, 12 González Ganoza, 13 Arteaga, 14 Reynoso, 15 Cordero, 16 Olaechea, 17 Reyna, 18 Vázquez, 19 La Rosa, 20 Martínez, 21 Del Solar, 22 Soto, CT: Cuéllar
Copa América 1989
1 Chávez, 2 Talavera, 3 Reynoso, 4 Arteaga, 5 Requena, 6 Carranza, 7 Manassero, 8 Del Solar, 9 Navarro, 10 Uribe, 11 Hirano, 12 Purizaga, 13 Valencia, 14 Olivares, 15 Rey Muñoz, 16 Olaechea, 17 Dall'Orso, 18 Guido, 19 Torres, 20 Rodríguez, CT: Pepe
Copa América 1991
1 Purizaga, 2 Olivares, 3 Barco, 4 Ramírez, 5 Arteaga, 6 Cordero, 7 Aguirre, 8 Del Solar, 9 A. González, 10 C. Rodríguez, 11 Hirano, 12 G. González, 14 Martínez, 15 Vidales, 16 Yáñez, 17 Bravo, 18 Maestri, 19 La Rosa, 20 M. Rodríguez, 21 Palma, 22 Carranza, CT: Company
Copa América 1993
1 Miranda, 2 Charún, 3 Jorge Soto, 4 Reynoso, 5 José Soto, 6 Olivares, 7 Barco, 8 Carranza, 9 M. Rodríguez, 10 Zubzuck, 11 Zegarra, 12 Martínez, 13 Palacios, 14 Rivera, 15 Muchotrigo, 16 Maestri, 17 Sáenz, 18 González, 19 A. Rodríguez, 20 Del Solar, 21 Carty, CT: Popović
Copa América 1995
1 Miranda, 2 Jorge Soto, 3 García, 4 Olivares, 5 Dulanto, 6 José Soto, 7 Baroni, 8 Del Solar, 9 Ramírez, 10 Palacios, 11 Pinillos, 12 Yupanqui, 13 Reynoso, 14 Ubillús, 15 Solano, 16 Rivera, 17 Jayo, 18 Magallanes, 19 Carty, 20 Rodríguez, 21 Quesada, 22 Carranza, CT: Company
Copa América 1997
1 Miranda, 2 Reyna, 3 Rebosio, 4 Portilla, 5 Dulanto, 6 Torres, 7 Muñoz, 8 Rosales, 9 Cominges, 10 Palacios, 11 Magallanes, 12 Flores, 13 Prado, 14 Hidalgo, 15 Cavero, 16 Chacón, 17 Carazas, 18 Sáenz, 19 Ciurlizza, 20 Palomino, 21 Butrón, 22 Uehara, CT: Ternero
Copa América 1999
1 Ibáñez, 2 Rebosio, 3 Reynoso, 4 Olivares, 5 Pereda, 6 José Soto, 7 Solano, 8 Jayo, 9 Maestri, 10 Palacios, 11 Pizarro, 12 Miranda, 13 Velásquez, 14 Jorge Soto, 15 Mendoza, 16 Guadalupe, 17 Holsen, 18 Chacón, 19 Ciurlizza, 20 Soria, 21 Butrón, 22 Zúñiga, CT: Oblitas
Copa América 2001
1 Ibáñez, 2 Zevallos, 3 José Soto, 4 Hidalgo, 5 Pajuelo, 6 J. Hernández, 7 Lobatón, 8 Jayo, 10 J.E. Uribe, 11 Muchotrigo, 12 Flores, 14 Jorge Soto, 15 Salazar, 16 García, 18 Holsen, 19 Vílchez, 20 Del Solar, 21 Bazán, 23 L. Hernández, 24 Tempone, 25 Ascoy, CT: J. C. Uribe
Copa América 2004
1 Ibáñez, 2 Acasiete, 3 Rebosio, 4 Soto, 5 Hidalgo, 6 Vílchez, 7 Solano, 8 Jayo, 9 Maestri, 10 Palacios, 11 Olcese, 12 Delgado, 13 La Rosa, 14 Pizarro, 15 Salas, 16 Mendoza, 17 Farfán, 18 P. García, 19 Ciurlizza, 20 Zegarra, 21 Butrón, 22 J. García, CT: Autuori
Copa América 2007
1 Butrón, 2 Villalta, 3 Acasiete, 4 Vílchez, 5 Rodríguez, 6 Herrera, 7 Céspedes, 8 Bazalar, 9 Guerrero, 10 Mariño, 11 Zúñiga, 12 Forsyth, 13 de la Haza, 14 Pizarro, 15 Villamarín, 16 Mendoza, 17 Farfán, 18 García, 19 Ísmodes, 20 Jiménez, 21 Flores, 22 Galliquio, CT: Uribe
Copa América 2011
1 Fernández, 2 Rodríguez, 3 Acasiete, 4 Vílchez, 5 Balbín, 6 Vargas, 7 Ballón, 8 Guevara, 9 Guerrero, 10 Cruzado, 11 Lobatón, 12 Libman, 13 Revoredo, 14 Ruidíaz, 15 Corzo, 16 Advíncula, 17 Carmona, 18 Chiroque, 19 Yotún, 20 Carrillo, 21 Ramos, 22 Gonzales, 23 Butrón, CT: Markarián
Copa América 2015
1 Gallese, 2 Céspedes, 3 Riojas, 4 Requena, 5 Zambrano, 6 Vargas, 7 Hurtado, 8 Cueva, 9 Guerrero, 10 Farfán, 11 Reynan, 12 Penny, 13 Retamoso, 14 Pizarro, 15 Ramos, 16 Lobatón, 17 Advíncula, 18 Carrillo, 19 Yotún, 20 Sánchez, 21 Ballón, 22 Ascues, 23 Libman, CT: Gareca
Copa América Centenario
1 Gallese, 2 Rodríguez, 3 Corzo, 4 Revoredo, 5 Balbín, 6 Trauco, 7 da Silva, 8 Polo, 9 Guerrero, 10 Cueva, 11 Ruidíaz, 12 Penny, 13 Tapia, 14 Alfageme, 15 Ramos, 16 Vílchez, 17 Abram, 18 Benavente, 19 Yotún, 20 Flores, 21 Hohberg, 22 Céspedes, 23 Cáceda, CT: Gareca
Copa América 2019
1 Gallese, 2 Abram, 3 Corzo, 4 Santamaría, 5 Araujo, 6 Trauco, 7 Ballón, 8 Cueva, 9 Guerrero, 10 Farfán, 11 Ruidíaz, 12 Cáceda, 13 Tapia, 14 Polo, 15 Zambrano, 16 Pretell, 17 Advíncula, 18 Carrillo, 19 Yotún, 20 Flores, 21 Álvarez, 22 Callens, 23 Gonzáles, CT: Gareca
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Formazioni Bolivia 1-3 Perù. Copa América 2019.[136]
Copa América 2021
1 Gallese, 2 Abram, 3 Corzo, 4 Santamaría, 5 Araujo, 6 Trauco, 7 Távara, 8 Peña, 9 Lapadula, 10 Cueva, 11 Valera, 12 Cáceda, 13 Tapia, 14 Cartagena, 15 Ramos, 16 López, 17 Iberico, 18 Carrillo, 19 Yotún, 20 Ormeño, 21 Carvallo, 22 Callens, 23 Arias, 24 García, 25 Garcés, 26 Lora, CT: Gareca
Copa América 2024
1 Gallese, 2 Abram, 3 Corzo, 4 Santamaría, 5 Zambrano, 6 López, 7 Polo, 8 Peña, 9 Guerrero, 10 Cueva, 11 Reyna, 12 Cáceda, 13 Castillo, 14 Lapadula, 15 Araujo, 16 Cartagena, 17 Advíncula, 18 Carrillo, 19 Sonne, 20 Flores, 21 Romero, 22 Callens, 23 Quispe, 24 Rivera, 25 Grimaldo, 26 Zanelatto, CT: Fossati

Gold Cup

CONCACAF Gold Cup 2000
1 Ibáñez, 2 Huamán, 3 Reynoso, 4 Salazar, 5 José Soto, 6 Rebosio, 7 Solano, 8 Jayo, 9 Maestri, 10 Palacios, 11 Holsen, 12 Flores, 13 Ciurlizza, 14 Jorge Soto, 15 Zúñiga, 16 Suárez, 17 Pinillos, 18 Sáenz, 19 Lobatón, 20 Del Solar, 23 Quinteros, CT: Maturana

Giochi olimpici

Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1936
P Marchena, P Valdivieso, D Chappell, D A. Férnandez, D Lavalle, D Pardo, C Castillo, C García, C Jordán, C Landa, C Pacheco, C Portal, C Tovar, A J. Alcalde, A T. Alcalde, A Álvarez, A T. Fernández, A Ibáñez, A Magallanes, A Morales, A Paredes, A Villanueva, CT: Denegri

NOTA: per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della Nazionale olimpica.

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Rosa attuale

Riepilogo
Prospettiva
Lo stesso argomento in dettaglio: Calciatori della Nazionale peruviana.

Lista dei giocatori convocati per le gare di qualificazione al campionato mondiale di calcio 2026 del 6 e 10 giugno 2025.

Presenze e reti aggiornate al momento delle convocazioni.

Ulteriori informazioni N., Pos. ...
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Record individuali

Dati aggiornati all'11 giugno 2025.

  • In grassetto i giocatori ancora attivi in nazionale.

Record di presenze

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Record di reti

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Paolo Guerrero è il primatista di gol con la maglia della nazionale peruviana.
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Note

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