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Nintendo Research & Development 1
sviluppatore di videogiochi Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Nintendo Research & Development 1 (Nintendo R&D1) è stata una divisione di ricerca e sviluppo interna a Nintendo. La sua creazione coincide con l'entrata dell'azienda nell'industria dei giocattoli meccanici ed elettronici.
È nota per aver sviluppato le serie di videogiochi Metroid, Kid Icarus e Wario Land.
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Storia
Riepilogo
Prospettiva
A metà degli anni '60 Nintendo, in precedenza un'azienda famosa per le carte da gioco, allargò la sua produzione al settore dei giocattoli. Nel 1966 arrivò il primo successo con la Ultra Hand, ideata dal giovane dipendente Gunpei Yokoi.[2] Il presidente della compagnia, Hiroshi Yamauchi, riconobbe l'inventiva di Yokoi e gli affidò un dipartimento adibito alla progettazione di nuovi giocattoli, il Nintendo Research & Development Department.[3][4] La divisione produsse in breve tempo altri prodotti di successo, come la Ultra Machine (1967)[5] e il Love Tester (1969).[6]
Dopo l'assunzione dell'ingegnere Masayuki Uemura, che aveva lavorato alla Sharp Corporation, il dipartimento R&D cominciò a inserire componenti elettronici all'interno dei giocattoli. Tra questi, ebbero successo le pistole ottiche Kôsenjû SP, commercializzate dal 1970.[7] Il presidente Yamauchi pensò di sfruttare questa tecnologia per realizzare dei simulatori di tiro al piattello da vendere ai gestori delle sale da bowling giapponesi, che stavano attraversando un periodo di crisi per colpa della novità rappresentata dai locali karaoke. Il costoso sistema, chiamato Laser Clay Shooting System, venne completato nel 1973.[8] Nei primi mesi riscosse un buon successo, ma le vendite subirono un forte calo a seguito della crisi energetica dell'ottobre di quell'anno. Nintendo, allora, ne commercializzò una versione più compatta ed economica, il Mini Laser Clay, indirizzata alle sale giochi. Negli anni seguenti il dipartimento R&D realizzò altri sparatutto con pistola ottica arricchiti da filmati in pellicola da 16 millimetri. Il primo di questa serie fu WIld Gunman del 1974. R&D sperimentò anche con il formato video su bobina Electronic Video Recording, utilizzandolo in cabinati come EVR Derby Race, un gioco di scommesse sulle corse di cavalli.[9][10]
Nel 1977 il dipartimento cominciò a produrre videogiochi programmati, dividendosi nei sottogruppi Nintendo Research & Development 1 e Nintendo Research & Development 2.[3] Quest'ultimo reparto si occupò dello sviluppo di console domestiche: la serie Color TV Game e successivamente il Famicom. R&D1 continuò invece a dedicarsi ai cabinati. I primi videogiochi programmati realizzati dal team furono Computer Othello e Block Fever del 1978. Donkey Kong del 1981, ideato dal designer Shigeru Miyamoto, fu il primo successo internazionale di R&D1 negli arcade. Dal 1980 il gruppo si occupò di produrre anche la serie di giochi elettronici portatili a schermi LCD Game & Watch, ideata da Gunpei Yokoi.[11]
Con il lancio del Famicom nel luglio 1983, R&D1 cominciò a realizzare videogiochi per la piattaforma, rivestendo il ruolo di sviluppatore di punta nei primi anni di vita della console. Sebbene non raggiunse mai i successi dei giochi del team di Miyamoto, il Nintendo Research & Development 4 (Super Mario Bros., The Legend of Zelda), anche R&D1 pubblicò titoli importanti per la console fissa Nintendo, in particolare Metroid e Kid Icarus, fondamentali nella definizione del sottogenere dei metroidvania.
A metà degli anni '80, Gunpei Yokoi e l'ingegnere Satoru Okada iniziarono a progettare il Game Boy, prima console portatile di Nintendo.[12] R&D1 si concentrò quindi sullo sviluppo dei giochi per il lancio della nuova piattaforma. A causa di questo cambio di focus, una parte degli sviluppatori uscì dal team per fondare nel 1986 Intelligent Systems, restando comunque strettamente affiliati con R&D1.[4][13] Fire Emblem e Famicom Wars furono tra i giochi per Famicom ideati da questa nuova software house.
In quel periodo all'interno di R&D1 si venne a costituire in maniera informale il Team Shikamaru, composto dai designer Makoto Kano, Yoshio Sakamoto e Toru Osawa. Il gruppo è responsabile di alcuni dei giochi più memorabili della divisione, come Famicom Detective Club, Kaeru no Tame ni Kane wa Naru e Super Metroid. Fu, invece, un buon successo commerciale la serie per Game Boy di Super Mario Land, in cui furono, tra l'altro, introdotti i personaggi di Daisy e Wario.
Gunpei Yokoi venne incaricato agli inizi degli anni '90 di creare un successore del Game Boy che utilizzasse la realtà virtuale. Il prodotto che ne derivò, il Virtual Boy, venne commercializzato nel 1995 ma fu di scarso successo. Questo fu uno dei motivi che portò Yokoi a licenziarsi da Nintendo l'anno successivo e fondare la compagnia indipendente Koto Laboratory.[14] Takehiro Izushi prese il suo posto come amministratore delegato di R&D1.[4] Lo stesso anno venne formato il Nintendo Research & Engineering Department, incaricato di progettare le successive console portatili di Nintendo. R&D1 si occupò quindi esclusivamente dello sviluppo di software (per lo più per Game Boy Color e Advance), fino ad essere chiuso insieme a Nintendo Research & Development 2 a fine 2004. Gli sviluppatori vennero ricollocati in Nintendo Entertainment Analysis & Development (nuovo nome di R&D4) e nel nuovo team Nintendo Software Planning & Development, creato col compito principale di supervisionare lo sviluppo di giochi di franchise Nintendo in software house esterne.[15][16]
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Lista di videogiochi sviluppati
Riepilogo
Prospettiva
Giochi da sala elettromeccanici
- Mini Laser Clay (1974)
- Wild Gunman (1974)
- Shooting Trainer (1974)
- Fascination (1974)
- EVR Derby Race (1975)
- EVR Car Race (1975)
- EVR Baseball (1976)
- Sky Hawk (1976)
- Battle Shark (1977)
- New Shooting Trainer (1978)
- Test Driver (1979)
Arcade
- Computer Othello (1978)
- Block Fever (1978)
- Space Fever (1979)
- Monkey Magic (1979)
- Sheriff (1979)
- Space Launcher (1979)
- Space Firebird (1980)
- HeliFire (1980)
- Radar Scope (1980)
- Donkey Kong (1981)
- Sky Skipper (1981)
- Donkey Kong Jr. (1982)
- Popeye (1982)
- Mario Bros. (1983)
- Donkey Kong 3 (1983)
- VS. Mahjong (1984)
- VS. Tennis (1984)
- VS. Baseball (1984)
- VS. Pinball (1984)
- VS. Golf (1984)
- VS. Ladies Golf (1984)
- VS. Wrecking Crew (1984)
- VS. Balloon Fight (1984)
- VS. Clu Clu Land (1984)
- VS. Excitebike (1984)
- VS. Urban Champion (1984)
- VS. Ice Climber (1985)
- VS. Duck Hunt (1985)
- VS. Hogan's Alley (1985)
- VS. Mach Rider (1985)
- VS. Soccer (1985)
- VS. Super Mario Bros. (1986)
- VS. Gumshoe (1986)
- VS. Dr. Mario (1990)
Game & Watch
Silver
Gold
Wide Screen
- Parachute (1981)
- Octopus (1981)
- Popeye (1981)
- Chef (1981)
- Mickey Mouse (1981)
- Egg (1981)
- Fire (1981)
- Turtle Bridge (1982)
- Fire Attack (1982)
- Snoopy Tennis (1982)
Vertical Multi Screen
- Oil Panic (1982)
- Donkey Kong (1982)
- Mickey & Donald (1982)
- Green House (1982)
- Donkey Kong II (1983)
- Pinball (1983)
- Black Jack (1985)
- Squish (1986)
- Bomb Sweeper (1987)
- Safebuster (1988)
- Gold Cliff (1988)
- Zelda (1989)
New Wide Screen
- Donkey Kong Jr. (1982)
- Mario's Cement Factory (1983)
- Manhole (1983)
- Tropical Fish (1985)
- Super Mario Bros. (1988)
- Climber (1988)
- Balloon Fight (1988)
- Mario the Juggler (1991)
Horizontal Multi Screen
- Mario Bros. (1983)
- Rain Shower (1983)
- Life Boat (1983)
Table Top
- Donkey Kong Jr. (1983)
- Mario's Cement Factory (1983)
- Snoopy (1983)
- Popeye (1983)
Panorama
- Snoopy (1983)
- Popeye (1983)
- Donkey Kong Jr. (1983)
- Mario's Bombs Away (1983)
- Mickey Mouse (1984)
- Donkey Kong Circus (1984)
Super Color
- Spitball Sparky (1984)
- Crab Grab (1984)
Micro Vs.
- Boxing (1984)
- Donkey Kong 3 (1984)
- Donkey Kong Hockey (1984)
Crystal Screen
- Super Mario Bros. (1986)
- Climber (1986)
- Balloon Fight (1986)
Special
- Super Mario Bros. (1987)
Console
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Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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