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Predrag Mijatović
dirigente sportivo e calciatore montenegrino Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Predrag Mijatović – IPA: /prêdrag mijǎtoʋit͡ɕ/, detto Pedja – (in cirillico: Предраг Мијатовић; Podgorica, 19 gennaio 1969) è un dirigente sportivo ed ex calciatore montenegrino, di ruolo attaccante.
Da giocatore ha vinto 8 titoli con i club, comprese una Champions League e una Coppa Intercontinentale nel 1998 con il Real Madrid. A livello individuale, è giunto secondo nella graduatoria del Pallone d'oro nel 1997.
Dal 2006 al 2009 ha ricoperto la carica di direttore sportivo del Real Madrid.
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Caratteristiche tecniche
Era un attaccante dotato di ottimo fiuto del gol, esaltandosi nelle partite decisive.[1]
Carriera
Riepilogo
Prospettiva
Giocatore
Club

Mijatović crebbe nel vivaio del Partizan Belgrado, che lo mandò a fare esperienza nel Budućnost Podgorica per due anni, dal 1987 al 1989. Dal 1989 al 1993 militò nel Partizan, con cui vinse due campionati jugoslavi (1992 e 1993) e due Coppe di Jugoslavia (1989 e 1992).
Trasferitosi in Spagna, vestì per tre anni la maglia del Valencia (dal 1993 al 1996) e per altri tre quella del Real Madrid (dal 1996 al 1999). La stagione 1995-1996 con il Valencia fu particolarmente felice: con 28 gol in 40 partite di campionato si affermò come uno dei giocatori più ambiti nel palcoscenico iberico e internazionale. Fu acquistato dal Real Madrid, con cui si aggiudicò la Primera División e la Supercopa de España nel 1997 (arrivando al secondo posto nella classifica del Pallone d'oro dello stesso anno[2]) e il double Coppa dei Campioni-Coppa Intercontinentale nel 1998. Un suo gol decise le sorti della finale della UEFA Champions League 1997-1998 tra Real Madrid e Juventus, partita terminata 1-0 per i Blancos, che ritornarono dopo più di trent'anni a vincere il massimo trofeo europeo.
Nel 1999 approdò in Serie A, in Italia, dove disputò tre campionati con la Fiorentina, che lo pagò 17 miliardi di lire.[3] La sua parentesi viola si chiuderà con appena 4 gol all'attivo, ma gli porterà in dote una Coppa Italia (2000-2001) da aggiungere al suo palmarès. Segnato da alcuni infortuni, a 33 anni si trasferì al Levante, in Segunda División, dove chiuse la carriera dopo due anni.[4]
Nazionale
Militò nella Nazionale jugoslava fin dalle giovanili, con cui vinse un campionato del mondo Under-20 nel 1987. Nel 1989 passò nella Nazionale maggiore, di cui fece parte fino al 2003. In Nazionale (prima quella jugoslava, poi quella serbomontenegrina) fu titolare pressoché fisso. Collezionò 73 presenze segnando 28 gol. Partecipò alla Coppa del Mondo 1998 e al campionato d'Europa 2000. In entrambe le occasioni la Jugoslavia, superata la fase a gironi, fu eliminata dai Paesi Bassi nella prima partita della seconda fase: nel 1998 per 2-1, nel 2000 per 6-1.
Dopo il ritiro
Dal 2 luglio 2006 al 20 maggio 2009 ha ricoperto la carica di direttore sportivo del Real Madrid.
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Statistiche
Presenze e reti nei club
Cronologia presenze e reti in nazionale
RSF Jugoslavia
RF Jugoslavia
Serbia e Montenegro
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Palmarès
Club
Competizioni nazionali
- Partizan Belgrado: 1992-1993
- Real Madrid: 1996-1997
- Real Madrid: 1997
Coppa Italia: 1
- Fiorentina: 2000-2001
Competizioni internazionali
- Real Madrid: 1997-1998
- Real Madrid: 1998
Nazionale
- Jugoslavia: Cile 1987
Individuale
- 1992, 1993, 1998
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Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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