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Prospettiva
Serie A 1932-1933
33ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 4ª a girone unico) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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La Serie A 1932-1933 è stata la 33ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 4ª a girone unico), disputata tra il 18 settembre 1932 e il 29 giugno 1933 e conclusa con la vittoria della Juventus, al suo quinto titolo, il terzo consecutivo.
Capocannoniere del torneo è stato Felice Borel (Juventus) con 29 reti.
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Stagione
Riepilogo
Prospettiva
Ubicazione delle squadre della Serie A 1932-1933
Calciomercato
Durante la campagna acquisti ci fu grande fermento intorno all'Ambrosiana-Inter, che con l'insediamento di Ferdinando Pozzani alla presidenza aveva acquisito nei mesi precedenti la nuova denominazione, e che non nascondeva grandi ambizioni: per la panchina fu richiamato Árpád Weisz, tecnico del primo scudetto del girone unico, mentre la rosa venne ampiamente rinnovata con gli affermati Ceresoli, Ballerio, Mihalich e, deputato a far coppia con Meazza, il cannoniere Levratto[1].
La Juventus campione in carica si limitò a ringiovanire l'attacco col brasiliano Sernagiotto[1]. Tra le altre pretendenti al titolo, il Bologna puntò sull'uruguaiano Occhiuzzi[2], mentre il Torino rimpiazzò Baloncieri arretrando Libonatti, promuovendo inoltre subito titolare il promettente Busoni. Tra gli altri club si segnalò l'emergente Napoli, che strappò il giovane centravanti Ferraris II alla Pro Vercelli.
Avvenimenti
La partenza non fu felice per la Juventus, che cadde al debutto ad Alessandria e inciampò ancora sul campo del Napoli di Sallustro due settimane dopo. Piazzando però nove vittorie consecutive, i bianconeri si imposero sulle avversarie, arrivando al 18 dicembre 1932 con un vantaggio di +3 sul Napoli, che nel mese precedente aveva tentato la prima fuga, staccando Genova 1893 e Torino[1].
Sul finire del girone di andata la Juventus fu avvicinata da Ambrosiana e Bologna, coi petroniani che chiusero il diciassettimo turno a –2 dalla capolista. Sul fondo si era ormai ristretta a tre squadre la lotta per la salvezza, con Bari, Casale e Pro Patria, mentre il redivivo Padova e il neopromosso Palermo, quest'ultimo al debutto nella massima serie a girone unico, si erano resi autori di una valida tornata iniziale.
Nel girone di ritorno il cammino della Juventus verso il suo terzo scudetto consecutivo non conobbe soste[1]: una nuova striscia di cinque vittorie aveva ormai allontanato dai torinesi il Bologna, penalizzato peraltro da un grave infortunio che lo aveva privato di Occhiuzzi[2]. Ad occupare la seconda posizione fu così l'Ambrosiana, già in netto ritardo sui bianconeri: dal 21 maggio 1933, i punti che dividevano prima e seconda classificate erano 6. L'11 giugno la Juventus batté per 3-0 il Milan e conquistò matematicamente il terzo titolo consecutivo; alla fine vantò un distacco di 8 lunghezze dai nerazzurri milanesi. Sul trono dei cannonieri, peraltro, si piazzò la rivelazione juventina della stagione, il diciannovenne Borel II, con 29 reti e una considerevole media di 1,035 gol a partita[3].
Ad avere la meglio in zona salvezza fu il Casale, che già a fine maggio aveva staccato le altre contendenti; il Bari tentò una timida rimonta, ma la vanificò crollando inaspettatamente a Busto Arsizio, all'ultima giornata, contro la già condannata Pro Patria.[1]
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Squadre partecipanti
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Allenatori e primatisti
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Classifica finale
Riepilogo
Prospettiva
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Legenda:
- Campione d'Italia e qualificata in Coppa dell'Europa Centrale 1933.
- Qualificata in Coppa dell'Europa Centrale 1933.
- Retrocesse in Serie B 1933-1934.
Regolamento:
- Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
- Era in vigore il pari merito.
Squadra campione
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Risultati
Riepilogo
Prospettiva
Tabellone
Calendario
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Statistiche
Riepilogo
Prospettiva
Squadra
Capoliste solitarie
Classifica in divenire
Classifiche di rendimento
Rendimento andata-ritorno
| Andata | Ritorno | ||
| Juventus | 26 | Juventus | 28 |
| Bologna | 24 | Ambrosiana | 24 |
| Ambrosiana | 22 | Fiorentina | 21 |
| Napoli | 22 | Napoli | 20 |
| Roma | 21 | Triestina | 20 |
| Torino | 20 | Bologna | 18 |
| Padova | 18 | Roma | 18 |
| Fiorentina | 18 | Lazio | 18 |
| Genova 1893 | 18 | Palermo | 17 |
| Milan | 17 | Torino | 16 |
| Pro Vercelli | 16 | Genova 1893 | 15 |
| Lazio | 15 | Milan | 15 |
| Alessandria | 14 | Pro Patria | 14 |
| Triestina | 14 | Alessandria | 14 |
| Palermo | 13 | Casale | 14 |
| Bari | 11 | Pro Vercelli | 13 |
| Casale | 10 | Padova | 12 |
| Pro Patria | 7 | Bari | 11 |
Rendimento casa-trasferta
| Casa | Trasferta | ||
| Juventus | 33 | Juventus | 21 |
| Napoli | 28 | Ambrosiana | 20 |
| Bologna | 27 | Bologna | 15 |
| Fiorentina | 27 | Roma | 15 |
| Ambrosiana | 26 | Napoli | 14 |
| Torino | 26 | Fiorentina | 12 |
| Triestina | 25 | Genova 1893 | 11 |
| Roma | 24 | Lazio | 11 |
| Genova 1893 | 23 | Torino | 10 |
| Milan | 23 | Triestina | 9 |
| Pro Vercelli | 23 | Milan | 9 |
| Padova | 23 | Palermo | 7 |
| Lazio | 22 | Alessandria | 7 |
| Palermo | 22 | Pro Vercelli | 6 |
| Casale | 22 | Padova | 5 |
| Alessandria | 21 | Bari | 4 |
| Bari | 18 | Pro Patria | 4 |
| Pro Patria | 17 | Casale | 2 |
Primati stagionali
- Maggior numero di vittorie: Juventus (25)
- Minor numero di sconfitte: Juventus (5)
- Miglior attacco: Juventus (83 reti fatte)
- Miglior difesa: Juventus (23 reti subite)
- Miglior differenza reti: Juventus (+60)
- Maggior numero di pareggi: Bologna e Padova (12)
- Minor numero di vittorie: Bari, Padova e Pro Patria (8)
- Maggior numero di sconfitte: Pro Patria (21)
- Peggiore attacco: Palermo (28 reti fatte)
- Peggior difesa: Casale (75 reti subite)
- Peggior differenza reti: Casale (-40)
- Partita con più reti: Ambrosiana-Milan 5-4 (7ª giornata) Torino-Casale 9-0 (7ª giornata) e Torino-Bari 6-3 (15ª giornata)
- Miglior sequenza di partite utili: Juventus (12, dalla 14ª alla 25ª giornata)
Individuali
Classifica marcatori
Nel corso del campionato furono segnati complessivamente 941 gol (di cui 17 su autorete) da 173 diversi giocatori, per una media di 3,07 gol a partita[18]. Di seguito, la classifica dei marcatori[17].
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Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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