Canis lupus italicus
sottospecie di animale della famiglia Canidae / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Il lupo grigio appenninico o lupo italiano (Canis lupus italicus Altobello, 1921) è una sottospecie del lupo grigio endemico della penisola italiana continentale, ma ormai diffuso anche sulle Alpi e in Francia. Sebbene non sia universalmente accettato come una sottospecie a parte dal tipico lupo grigio eurasiatico[1], possiede aplotipi[2][3][4] e una morfologia cranica distinta[5].
Lupo grigio degli Appennini | |
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Esemplare a Verona | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Classe | Mammalia |
Sottoclasse | Eutheria |
Ordine | Carnivora |
Famiglia | Canidae |
Sottofamiglia | Caninae |
Sottotribù | Canina |
Genere | Canis |
Specie | C. lupus |
Sottospecie | C. l. italicus |
Nomenclatura trinomiale | |
Canis lupus italicus Altobello, 1921 | |
Nomi comuni | |
Lupo appenninico | |
Areale | |
Diffusione (2019). In rosso, presenza stabile. In giallo, presenza irregolare. |
È una sottospecie di taglia media, più piccola del lupo grigio eurasiatico,[6][7] che vive in gruppi famigliari relativamente ridotti. Può occupare numerosi habitat diversi, dalle zone montane fino alle periferie di aree antropizzate. Si ciba principalmente di ungulati selvatici come cinghiali, cervidi e caprini ma non disdegna roditori, insetti e frutta.
Fu oggetto di una persecuzione secolare che lo ridusse a solo pochi centinaia di esemplari nei primi anni settanta del secolo scorso. Da allora, dopo essere incluso sulla lista di specie protette, l'areale del lupo grigio appenninico si è espanso, occupando dapprima tutte le zone montuose degli Appennini, quindi le Alpi Occidentali e successivamente la Francia,[8] la Svizzera[9] e la Spagna nord-orientale.[10]
È considerato da alcuni come l'animale nazionale dell'Italia, sebbene la definizione non sia ufficiale.[11][12]