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Forze aeree svizzere
aeronautica militare della Confederazione Svizzera Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Forze aeree svizzere (in tedesco Schweizer Luftwaffe; in francese Forces aériennes suisses; in romancio Aviatica militara svizra; in inglese Swiss Air Force a uso internazionale, sigla SAF) è il nome ufficiale dell'aviazione militare della Svizzera dal 1956.
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In precedenza era nota come Truppe d'aviazione dell'Esercito svizzero (in tedesco Schweizerischen Fliegertruppe; in francese Troupes d'aviation et de DCA).
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Storia
Riepilogo
Prospettiva
Le origini
L'Aeronautica svizzera fu creata il 31 luglio 1914 come componente dell'esercito grazie a una colletta nazionale privata promossa dalla società degli ufficiali e che riuscì a raccogliere 1,7 milioni di franchi. Nel 1910 infatti il Consiglio federale si rifiutò di finanziare la formazione di piloti a scopo militare. Allo scoppio della prima guerra mondiale la forza aerea elvetica si componeva di soli otto velivoli privati e dieci piloti a disposizione. Il conflitto, che risparmiò il Paese, favorì lo sviluppo dell'aviazione e nel 1918 la Svizzera disponeva di 68 aerei (prevalentemente da ricognizione).
Nell'immediato dopoguerra i mezzi a disposizione dell'aviazione rimasero prevalentemente gli stessi ma l'esercito si adoperò comunque per la creazione di nuove piste come Losanna e Payerne che si aggiungevano a Thun, Dübendorf e Beundenfeld. La spinta al riarmo, negli anni trenta, convinse l'esercito a dotarsi di nuovi velivoli da combattimento come i Fokker C.V-E, i Dewoitine D.27, gli EKW C-35, i Morane-Saulnier MS.406 e i Messerschmitt Bf 109.
Nel 1936 si decise di separarla dalla componente terrestre dando vita alle due entità che ancora oggi compongono l'esercito svizzero (le forze terrestri e le forze aeree)[alcune fonti on line dichiarano che la designazione Truppe d'aviazione dell'Esercito svizzero rimase ufficialmente fino al 1995].
La seconda guerra mondiale

Agli albori della seconda guerra mondiale l'aviazione svizzera disponeva di soli 86 aerei da caccia e di 121 velivoli per l'osservazione e il combattimento al suolo, tra i quali i caccia Messerschmitt Bf 109 D/E e i DKW D-3800/D-3801, copia nazionale del Morane-Saulnier MS.406, oltre ai biplani biposto multiuso EKW C-35 di produzione nazionale. Vennero costruiti altri quindici campi d'aviazione sparsi nei vari angoli del Paese. L'aviazione e la contraerea furono le uniche armi entrate in azione durante la guerra e risposero a un importante numero di violazioni dello spazio aereo elvetico. Nel 1940 gli sporadici scontri tra Luftwaffe e Forze aeree svizzere si fecero più frequenti.
La Germania, irritata e sostenendo che i combattimenti si erano tenuti al di fuori dello spazio aereo svizzero, chiese al governo di Berna delle scuse ufficiali e un risarcimento per i danni subiti. La crisi diplomatica che ne scaturì ebbe pericolose ripercussioni tra i due Paesi. Il Reich tagliò per ritorsione le esportazioni di carbone verso la Svizzera, ma le scaramucce aeree non si placarono. Nei primi giorni di giugno del 1940 gli svizzeri attaccarono ripetutamente una squadriglia di circa 35 bombardieri tedeschi sopra Neuchâtel, abbattendo tre Heinkel He 111 e l'8 giugno quindici Me 109 nazionali si ritrovarono a dover affrontare ventotto apparecchi della Luftwaffe perdendone due, abbattendone uno e costringendo all'atterraggio altri due velivoli. Lo stesso giorno un aereo da ricognizione veniva abbattuto, 10 miglia all'interno della Svizzera, da sei caccia della Luftwaffe.
Complessivamente i tedeschi persero undici aerei e gli svizzeri tre. Il 20 giugno 1940, per timore che questi combattimenti fungessero da pretesto tedesco per un'invasione, il generale Henri Guisan proibì all'aviazione i combattimenti sopra il Paese. Fino a novembre del 1943 la difesa dello spazio aereo nazionale venne affidata esclusivamente alla difesa contraerea.
Verso la fine del conflitto, a causa dell'intensa attività bellica nel Nord Italia da parte delle missioni di bombardamento alleate sull'allora Repubblica Sociale Italiana, furono numerosi gli episodi che videro al centro della contraerea elvetica sia i bombardieri dell'USAAF sia i caccia dell'ANR, causando perdite sia in termini di mezzi sia di vite umane. Secondo alcune fonti,[3] il pilota da caccia Aurelio Morandi, l'ultimo pilota italiano caduto in combattimento durante il conflitto, perse la vita a causa di un colpo della contraerea che lo fece precipitare in un campo situato tra Fino Mornasco e Bulgorello, in provincia di Como.
Complessivamente, durante il servizio attivo, si registrarono 6 501 violazioni delle frontiere e 254 velivoli atterrarono, precipitarono o furono abbattuti sopra il territorio elvetico.
I primi aerei a reazione e primi elicotteri

Nel 1956 le squadriglie delle Forze aeree svizzere furono le prime al mondo a dotarsi completamente di aerei a reazione dopo aver acquistato (e parzialmente costruito su licenza) 175 Vampire e 250 Venom. Nel 1958 entrarono in attivo anche i primi elicotteri di una certa importanza (Alouette II) e i cacciabombardieri Hawker Hunter MK 58 che, successivamente (dal 1964 al 1994), diverranno gli aerei utilizzati dalla Patrouille Suisse (una delle pattuglie aeree acrobatiche dell'esercito svizzero. Ci sono anche il PC-7 TEAM, il Super Puma Display Team e il F/A-18 Hornet Solo Display Team).
Nel 1961 l'Assemblea federale approvò l'acquisto di 100 aerei da combattimento Dassault Mirage III (per una spesa complessiva di 871 milioni di franchi svizzeri). Nel 1964 il Consiglio federale chiese un credito aggiuntivo di 576 milioni legato all'aumento dei costi di produzione vista la decisione di produrre i velivoli in Svizzera con licenza. Lo scandalo che ne seguì istituì per la prima volta una commissione d'inchiesta parlamentare in Svizzera. Dei 100 aerei previsti ne entrarono in funzione solamente 57.
Nel 1975 entrarono poi in servizio 110 F-5 E Tiger di produzione statunitense. Nel 1987 la svizzera si dotò di un nuovo elicottero per il trasporto (Super Puma). Nel 1993 l'esercitò svizzero acquistò 34 F/A-18 Hornet che rappresentavano il fiore all'occhiello dell'aviazione a quel momento. Nel 1977 l'aviazione militare svizzera partecipò alle sue prime esercitazioni all'estero che divennero prassi nei decenni successivi prima in Sardegna (sino al 1991) e poi sopra il Mare del Nord.
Dal 2000, sui cieli svizzeri, sono anche attivi alcuni aeromobili a pilotaggio remoto (APR) del tipo ADS-95 Ranger (coproduzione israeliana) utilizzati anche per operazioni di polizia.
Presente e futuro delle Forze aeree

Ogni decisione riguardante l'acquisto di nuovi mezzi per l'aviazione è controversa dal punto di vista politico. In Svizzera, ormai da decenni e perlomeno dall'affare Mirage, i gruppi partitici che si oppongono alle forze armate e ai suoi finanziamenti raccolgono un numero crescente di consensi e non è un caso se, già nel 1993, l'acquisto degli F/A-18 Hornet superò con margini esigui la votazione popolare.
Il programma d'armamento 2004 (che prevedeva l'acquisto di due aerei da trasporto tattico CASA C-295) venne respinto dal parlamento. Sorte simile anche per il programma 2009 (che chiedeva tra l'altro 404 milioni per l'ammodernamento della flotta F/A-18). In quest'ultimo caso hanno pesato sulle decisioni politiche lo scandalo Roland Nef (il capo dell'esercito indagato per violenza domestica), le tragedie della Jungfrau e del Kander (sei soldati travolti da una valanga nella prima; cinque travolti dalla corrente durante un'esercitazione nella seconda) e le difficili relazioni tra l'UDC e il Ministro della difesa Samuel Schmid. Nel 2008, inoltre, al popolo è stata sottoposta un'iniziativa denominata "Contro il rumore dei velivoli da combattimento nelle regioni turistiche". La stessa, promossa da Franz Weber, è stata respinta ma ha nuovamente sottolineato il momento difficile dell'esercito svizzero e dell'aviazione in particolare.

A partire dai primi anni del 2000, la Svizzera si è messa alla ricerca di un nuovo apparecchio per sostituire parzialmente i Tiger F-5 (alcuni di essi erano stati tra l'altro prestati alla vicina Austria). I produttori in lista per accaparrarsi la commessa (e i cui velivoli erano già stati precedentemente testati dall'esercito) erano la francese Dassault con il Rafale, il consorzio EADS con l'Eurofighter e la svedese Saab con il Gripen, l'americana Boeing con l'F/A-18 Super Hornet (quest'ultima poi ritiratasi a causa dell'alto costo del suo prodotto). Il 30 novembre 2011, il Gripen è risultato il velivolo prescelto nella versione JAS-39E.[4] Il referendum popolare del 18 maggio 2014 ha però bocciato l'acquisto dei 22 Gripen.[5] Attualmente è in corso il programma UAS15 che permetterà alle Forze aeree di sostituire i droni RUAG ADS95 "Ranger" in servizio dal 2001, e i RUAG KZD85, radiobersagli anch'essi in servizio dal 2001 con dei moderni UAV. Il concorso è stato vinto dall'Elbit Hermes 900HFE e rientra nel programma d'armamento 2015. Il parlamento ha approvato l'acquisto.
Air policing / Polizia aerea
La polizia aerea è una delle principali attività in tempo di pace delle Forze aeree svizzere. L'Air Force distingue due classi di missione, la missione in diretta Live-Mission (osservazione, identificazione) e la Hot-Mission (missione di pronto intervento).
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Basi aeree
Le Forze aeree svizzere hanno sette basi aeree attive sparse sul territorio nazionale, la più importante delle quali è situata a Payerne, nella Svizzera occidentale, nota anche per un air show internazionale nel 2014. All'Air14 sono stati celebrati tre giubilei: 100 anni delle Forze aeree svizzere, 50 anni della Patrouille Suisse e 25 anni del PC-7 TEAM. Le altre sono la elibase situata ad Alpnach, le basi minori di Berna (VIP only), Dübendorf, Emmen, Meiringen, Sion e Locarno (quest'ultima utilizzata per gli addestramenti di base su PC-7 per gli aspiranti piloti militari, e per l'addestramento degli esploratori paracadutisti dell'Esercito). La base aerea di Alpnach è la base più importante delle Forze aeree svizzere per gli elicotteri. La base di Buochs non è operativa, mentre la base aerea presente a Mollis è stata chiusa dal gennaio 2007.
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Aeromobili in uso
Riepilogo
Prospettiva
Sezione aggiornata annualmente in base al World Air Force di Flightglobal del corrente anno. Tale dossier non contempla UAV, aerei da trasporto VIP ed eventuali incidenti accorsi durante l'anno della sua pubblicazione. Modifiche giornaliere o mensili che potrebbero portare a discordanze nel tipo di modelli in servizio e nel loro numero rispetto a WAF, vengono apportate in base a siti specializzati, periodici mensili e bimestrali. Tali modifiche vengono apportate onde rendere quanto più aggiornata la tabella.
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Armamento della DCA (Difesa Contraerea)
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Aeromobili ritirati
Riepilogo
Prospettiva
Aeromobile | Origine | Tipo | Versione (denominazione locale) |
Quantità | Data entrata in servizio |
Data cessazione servizio |
Note | Immagine | |
ADS-95 Ranger | ![]() | UAV | ADS-95 | 28 | 1996 | 2019 | Consegnati tra il 1996 e il 2001, definitivamente messi a terra nel 2019.[1] | ![]() | |
Aérospatiale Alouette II[36] | ![]() | osservazione, soccorso & collegamento | II | 30 | 1958 | 1992 | 10 acquisiti nel 1958, e 20 nel 1964. | ![]() | |
Aérospatiale Alouette III[37] | ![]() | trasporto, collegamento e soccorso | III | 84 | 1964 | 2010 | 14 persi in incidenti. Sostituiti dagli Eurocopter EC635. | ||
BAE Hawk | ![]() | addestramento | Mk. 66 | 20 | 1989 | 2003 | Uno perso nel 1990. 18 ceduti alle forze armate della Finlandia nel 2008.[1] | ![]() | |
Beechcraft Expeditor[38] | ![]() | trasporto | C18S, C-45F | 3 | 1948 | 1969 | ![]() | ||
Beechcraft Twin Bonanza[39] | ![]() | trasporto | E50 | 3 | 1957 | 1989 | ![]() | ||
BFW M.18[40] | ![]() | trasporto | 18C & 18D | 4 | 1929 | 1954 | 1 18C, 3 18D. | ||
Bücker Jungmann | ![]() | addestramento | Bü 131 | 94 | 1936 | 1971 | Biplano biposto. 10 acquisiti da aeroclub. | ![]() | |
Bücker Jungmeister | ![]() | addestramento | Bü 133 | 52 | 1937 | 1968 | Biplano addestratore monoposto acrobatico e per combattimento aereo | ||
Comte AC-1[41] | ![]() | caccia | AC-1 | 1 | 1928 | 1939 | ![]() | ||
Comte AC-4[42] | ![]() | collegamento | AC-4 | 1 | 1931 | 1938 | |||
Comte AC-11-V[43] | ![]() | collegamento | AC-11-V | 1 | 1943 | 1945 | |||
Dassault Falcon | ![]() | trasporto VIP | 50 | 1 | 1996 | 2013 | Sostituiti dai Dassault Falcon 900EX. | ![]() | |
Dassault Mirage III | ![]() ![]() |
sperimentale | IIIC | 1 | 1962 | 1978 | ![]() ![]() ![]() | ||
ricognizione | IIIRS | 18 | 1965 | 2003 | |||||
caccia | IIIS | 36 | 1966 | 1999 | Mirage IIIE estensivamente modificati (IIIS=Suisse), appositamente alle esigenze delle forze aeree svizzere, con radar di controllo del tiro HUGHES MA-1 TARAN, Ford AIM-9P Sidewinder, elettronica migliorata, alette canard e altre modifiche.
La F+W di Emmen (oggi Armasuisse) li ha poi ammodernati nel periodo 1990-2000. | ||||
addestramento | IIIBS | 4 | 1964 | 2003 | 2 persi in incidenti. | ||||
addestramento | IIIDS | 2 | 1983 | 2003 | In sostituzione dei Mirage IIIBS persi in incidenti. | ||||
De Havilland DH.98 Mosquito[44] | ![]() | bombardiere | PR.4 & FB.6 | 2 | 1944 | 1954 | 1 utilizzato dalla Swissair per l'addestramento dei piloti. Banco prova per il motore EFW N-20. | ||
De Havilland DH.100 Vampire | ![]() | caccia | F.1 | 4 | 1946 | 1961 | Primo aereo a getto della forze aeree svizzere. Utilizzato per prove. | ![]() ![]() ![]() | |
caccia-bombardiere | F.6 | 178 | 1949 | 1990 | Incluso 3 realizzati con le parti di ricambio. | ||||
caccia notturno | NF.10 | 1 | 1958 | 1961 | Solo per prove. | ||||
addestramento | T.55 | 39 | 1953 | 1990 | Biposto da addestramento, 30 costruiti in Svizzera. | ||||
De Havilland DH.112 Venom | ![]() | caccia-bombardiere | FB.50 | 126 | 1954 | 1984 | Vampire migliorato con nuove ali. La versione svizzera FB.50 corrisponde alla versione RAF FB.1, la versione svizzera FB.54 corrisponde alla FB.5. | ![]() | |
ricognizione | FB.50R | 24 | 1956 | 1975 | |||||
caccia-bombardiere | FB.54 | 100 | 1956 | 1983 | |||||
ricognizione | FB.54R | 8 | 1980 | 1987 | |||||
Dewoitine D.26 | ![]() | addestramento | D.26 | 11 | 1931 | 1948 | ![]() | ||
Dewoitine D.27 | ![]() | caccia | D.27 | 66 | 1928 | 1944 | ![]() | ||
Dornier Do 27 | ![]() | ricognizione aerea | Do 27H2 | 7 | 1958 | 2008 | |||
N-20.2 Arbalète | ![]() | sperimentale caccia | N-20.2 | 1 | 1949 | 1952 | Primo caccia a getto svizzero, costruito soltanto un prototipo per prove. | ||
N-20.10 Aiguillon | ![]() | caccia | N-20.10 | 1 | 1949 | 1952 | Primo caccia a getto svizzero, non prodotto in serie. | ||
EKW C-35[45][46] | ![]() | ricognizione | C-35 & 35-1 | 90 | 1937 | 1954 | 8 costruiti dai ricambi. | ![]() | |
EKW C-36 | ![]() | ricognizione | C-3603 | 160 | 1942 | 1987 | 20 convertiti per il traino bersagli, 40 rimotorizzati con turboeliche. | ![]() | |
Aérospatiale SA 365 Dauphin[47] | ![]() | trasporto VIP | SA.365N | 1 | 2005 | 2009 | Utilizzati per voli di Stato. | ![]() | |
Fairey Fox[48] | ![]() | ricognizione | VI.R | 2 | 1937 | 1945 | |||
FFA P-16 | ![]() | attacco al suolo | P-16.04 & P-16 Mk.II | 5 | 1955 | 1960 | Prototipi. Ordine per 100 aerei cancellato dopo un incidente. Due restituiti alla FFA. | ![]() | |
Fieseler Fi 156 | ![]() | trasporto, osservazione & ambulance | C-3 Trop | 5 | 1940 | 1963 | Il numero include un reimmatricolato. | ![]() | |
Focke-Wulf Fw 44 | ![]() | addestramento | Fw 44F | 1 | 1945 | 1953 | |||
Fokker C.V | ![]() | ricognizione | D & E | 64 | 1927 | 1954 | |||
Häfeli DH-1 | ![]() | ricognizione | DH-1 | 6 | 1916 | 1919 | ![]() | ||
Häfeli DH-3 | ![]() | ricognizione | DH-3 | 109 | 1917 | 1939 | ![]() | ||
Häfeli DH-5 | ![]() | ricognizione | DH-5 | 80 | 1922 | 1940 | ![]() | ||
Hanriot HD.1 | ![]() | caccia | HD-1 | 16 | 1921 | 1930 | ![]() | ||
Hawker Hunter | ![]() | caccia-bombardiere | F.58 | 100 | 1958 | 1994 | F.58 svizzero=RAF F.6, FB.58A=FGA.9, T.68=T.66. Assemblaggio finale a Emmen. Tre lotti, alcuni da conversione di F.6 ex-RAF. | ![]() ![]() | |
caccia-bombardiere | F.58A | 52 | 1971 | 1994 | |||||
addestramento | T.68 | 8 | 1973 | 1994 | |||||
Hiller UH-12[49] | ![]() | osservazione | B | 3 | 1952 | 1962 | ![]() | ||
Junkers Ju 52/3m | ![]() | addestramento | Versions | 3 | 1939 | 1981 | Dal 1983 presso il museo aeronautico di Dübendorf. | ||
Learjet 35 | ![]() | trasporto VIP | 35A | 2 | 1987 | 1996/2006[50] | ![]() | ||
Messerschmitt Bf 108 | ![]() | collegamento | B | 18 | 1938 | 1959 | ![]() | ||
Messerschmitt Bf 109 | ![]() | caccia | D-1 | 10 | 1939 | 1949 | ![]() | ||
caccia | E-1 & E-3 | 89 | 1939 | 1948 | |||||
caccia | F-4/Z | 2 | 1942 | 1947 | |||||
caccia | G-6 & G-14 | 16 | 1944 | 1947 | |||||
Morane-Saulnier Type G | ![]() | addestramento | G or H | 1 | 1914 | 1919 | |||
Morane-Saulnier MS.229 | ![]() | addestramento | Et2 | 2 | 1931 | 1941 | |||
Morane-Saulnier MS.406[51] | ![]() | caccia | MS.406 | 2 | 1939 | 1954 | Utilizzati come addestratori dopo l'impiego come caccia fino al 1948. Diciassette 3801 costruiti dai ricambi dopo la fine della produzione. | ![]() | |
caccia | 3800 | 82 | 1940 | 1954 | |||||
caccia | 3801 | 224 | 1941 | 1959 | |||||
caccia | 3802 | 13 | 1946 | 1956 | |||||
caccia | 3803 | 1 | 1947 | 1956 | |||||
Nardi FN.315 | ![]() | addestramento | FN.315 | 2 | 1944 | 1948 | |||
Nieuport 23 | ![]() | addestramento | 23 C.1 | 5 | 1917 | 1921 | |||
Nieuport 28 | ![]() | caccia | 28 C.1 | 15 | 1918 | 1930 | ![]() | ||
Nord Norécrin | ![]() | collegamento | 1201 | 1 | 1948 | 1952 | ![]() | ||
Nord Norvigie | ![]() | collegamento | NC.850 | 1 | 1949 | 1950 | Provato e restituito alla Nord | ||
North American P-51 Mustang[52] | ![]() | ricognizione | P-51B-10 | 1 | 1944 | 1945 | Alcuni acquisiti come surplus per $4000 US ognuno | ![]() | |
caccia | P-51D | 113 | 1948 | 1957 | |||||
caccia | TP-51D | 2 | 1948 | 1957 | |||||
caccia | F-6 | 15 | 1948 | 1957 | |||||
North American Harvard[53] | ![]() | addestramento | Mk.IIB | 40 | 1948 | 1968 | Surplus ex-RCAF (costruiti in Canada). | ||
Pilatus P-2[54] | ![]() | addestramento | P-2 05 & 06 | 55 | 1945 | 1981 | ![]() | ||
Pilatus P-3[55] | ![]() | addestramento | P-3 | 73 | 1956 | 1995 | Il numero include i prototipi. | ![]() | |
Pilatus PC-9 | ![]() | aereo da addestramento | PC-9F | 12[1][56][57] | 1988 | 2022 | |||
Pilatus PC-24 | ![]() | trasporto | PC-24 | 1 | 2019[58][59][60] | 2022[60] | |||
Piper Super Cub[61] | ![]() | osservazione | PA-18-150 | 6 | 1948 | 1975 | |||
Potez 25[62] | ![]() | ricognizione | L-25 A.2 | 17 | 1927 | 1940 | |||
Potez 63[63] | ![]() | bombardiere | 630 & 633 | 2 | 1938 | 1944 | |||
Rockwell Grand Commander | ![]() | aerofotogrammetria | 680FL | 1 | 1976 | 1993 | Con registrazione civile impiegato dall'ufficio federale di topografia. | ||
Siebel Si 204 | ![]() | trasporto | D-1 | 1 | 1945 | 1955 | Internato | ||
Stinson L-5 Sentinel | ![]() | collegamento | L-5 | 1 | 1944 | 1945 | |||
Sud-Ouest Djinn[64] | ![]() | addestramento e soccorso | S.O.1221 | 4 | 1958 | 1963 | Restituiti al costruttore a causa di problemi ai rotori. | ![]() | |
Weber-Landolf-Münch WLM-1 | ![]() | aliante | WLM-1 | 2 | 1951 | unk |
Basi aeree non più in uso

- Ambrì (LSPM)
- Domat/Ems GR
- Frutigen
- Flugplatz Interlaken (LSMI)
- Flugplatz Kägiswil (LSPG)
- Lodrino
- Mollis
- Münster VS
- Raron (LSTA)
- Reichenbach im Kandertal
- Saanen (LSGK)
- San Vittore GR
- Sankt Stephan BE (LSTS)
- Turtmann (LSMJ)
- Ulrichen
- Zweisimmen (LSTZ)
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Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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