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Legazione di Romagna

suddivisione amministrativa dello Stato Pontificio (1540-1797) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Legazione di Romagna
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La legazione apostolica di Romagna (in termini formali Exarchatus Ravennæ) fu una suddivisione amministrativa dello Stato della Chiesa. Formatasi negli anni quaranta del XVI secolo, la sua storia termina nel 1797 con l'annessione alla Repubblica Cisalpina.

Disambiguazione – Se stai cercando la Legazione esistita dal 1850 al 1860, vedi Legazione delle Romagne.
Dati rapidi Informazioni generali, Nome ufficiale ...

Le date principali della creazione della Legazione furono le seguenti:

Gli episodi che ne decretarono la scomparsa furono:

Dopo il Regno d'Italia napoleonico, la Legazione di Romagna fu immediatamente restaurata, ponendo il capoluogo a Forlì, e nel luglio 1815 fu affidata al legato monsignor Tiberio Pacca. Un anno dopo una riforma amministrativa la sostituì con le due Legazioni apostoliche di Forlì e di Ravenna (luglio 1816).

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Estensione e popolazione

Il territorio della Legazione (o Provincia)[1] comprendeva i comitati di:

La sede del Legato venne fissata nel Palazzo apostolico ravennate a partire dal 1544.
La Provincia confinava a sud con la Marca anconitana e il Granducato di Toscana (dove possedeva fino al 1774 la piccola exclave di Laguna, a sud-est di Rocca San Casciano), a ovest con la legazione di Bologna e a nord con il Ducato di Ferrara.

Ancora agli albori del XVIII secolo (1708), tra le nove sedi vescovili la più ragguardevole era quella di Faenza[2]:

DiocesiPopolazioneParrocchie
Faenza60.134129
Rimini56.648141
Imola54.283123
Ravenna45.11162
Forlì26.24151
Cesena24.84944
Bertinoro11.41246
Sarsina7.27541
Cervia2.2373
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Governo locale

Riepilogo
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Le cariche più importanti a livello locale erano quelle di podestà e massaro. Il primo amministrava la giustizia e rispondeva al cardinal legato; il secondo era il titolare della gestione finanziaria.
Le sedi vescovili avevano un governatore, nominato da Roma su indicazione del cardinal legato. Il governatore rispondeva direttamente al legato.
Il governatore di Ravenna aveva un ruolo particolare. Ravenna era il capoluogo della Legazione: il governatore della città era automaticamente il principale consigliere del cardinal legato, il primo del suo entourage. Oltre al governatore di Ravenna, i consiglieri del legato erano cinque, due nel campo della giustizia civile e tre in quella criminale. Essi erano tutti forestieri, per evitare conflitti di interessi.
Il capoluogo era amministrato da due istituzioni peculiari[3]:

  • il Consiglio cittadino della Comunità, un organismo di circa 60 membri (di cui i nobili erano la parte maggioritaria); il seggio era ereditario;
  • il Magistrato dei Savi, composto da sei anziani individuati tra i componenti del Consiglio. Vi entravano soprattutto giureconsulti, ovvero persone esperte in amministrazione e diritto.

A queste istituzioni se ne affiancarono altre, che esistettero fino al XVIII secolo. La principale fu la Magistratura dei Novanta Pacifici: fu creata nel 1555 a seguito di un grave fatto di sangue accaduto anni prima (Strage dei Savi, 4 luglio 1522); fu organo di polizia e di controllo; venne soppresso nel 1772[3].

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Cronotassi dei Legati dal 1540 al 1797

Data di nominaNome
24 settembre 1540Giovanni Maria Del Monte
26 agosto 1545Girolamo Recanati Capodiferro
22 maggio 1551Giovanni Angelo Medici
30 agosto 1555Revoca di tutte le nomine legatizie, eccetto Avignone.
26 aprile 1560Carlo Borromeo[4]
30 dicembre 1563Revoca di tutte le nomine legatizie.
17 agosto 1565Carlo Borromeo[5]
5 gennaio 1570Alessandro Sforza di Santa Fiora[6]
1575
11 luglio 1580Alessandro Sforza di Santa Fiora[7]
25 ottobre 1581Guido Luca Ferrero
13 maggio 1585Giulio Canani
28 luglio 1586Domenico Pinelli
15 gennaio 1590Antonio Maria Galli
31 dicembre 1590Paolo Camillo Sfondrati
10 marzo 1591Francesco Sforza
14 aprile 1597Ottavio Bandini
25 novembre 1598Giovanni Francesco di San Giorgio
25 settembre 1606Bonifazio Caetani
4 giugno 1612Domenico Rivarola[8]
17 maggio 1621 - 1626Alessandro Orsini[9]
19 novembre 1629Antonio Barberini[10]
21 maggio 1640Marcantonio Franciotti
20 ottobre 1642Antonio Barberini (2ª nomina)
15 giugno 1648Alderano Cybo
3 luglio 1651Giovanni Stefano Donghi
22 giugno 1654Ottavio Acquaviva d'Aragona
23 aprile 1657Giberto Borromeo
5 maggio 1660Volumnio Bandinelli
21 aprile 1664Celio Piccolomini
1666Paolo Savelli[11]
22 agosto 1667Carlo Roberti Vittorj
6 ottobre 1670Giulio Gabrielli il Vecchio
8 marzo 1677Lorenzo Raggi[12]
3 marzo 1687Domenico Maria Corsi
9 marzo 1693Fortunato Ilario Carafa della Spina[13]
4 gennaio 1694Francesco Barberini
24 settembre 1696Fulvio Astalli[14]
6 giugno 1701Marcello Durazzo
25 giugno 1706Filippo Antonio Gualterio
9 settembre 1709Tommaso Ruffo[15]
27 novembre 1713Ulisse Gozzadini
12 aprile 1717Giovanni Antonio Davia
20 marzo 1720Cornelio Bentivoglio
11 settembre 1726Carlo Maria Marini
11 dicembre 1730Bartolomeo Massei
17 gennaio 1735Giulio Alberoni
9 settembre 1739Carlo Maria Marini (2ª nomina)
3 ottobre 1743Pompeo Aldrovandi
19 settembre 1746Giacomo Oddi
22 luglio 1750Mario Bolognetti
16 settembre 1754Enrico Enriquez[16]
20 settembre 1756Giovanni Francesco Stoppani
13 luglio 1761Luigi Gualterio[17]
17 agosto 1761Ignazio Michele Crivelli
1º dicembre 1766Niccolò Oddi[18]
25 gennaio 1768Enea Silvio Piccolomini[19]
19 dicembre 1768Vitaliano Borromeo[20]
1º giugno 1778Luigi Valenti Gonzaga[21]
24 luglio 1786Nicola Colonna di Stigliano
1º giugno 1795Antonio Dugnani[22]
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Cronotassi dei Presidenti dal 1540 al 1648

Data di nominaNomeProvenienza
1539-1540Giovanni Guidiccionivescovo di Fossombrone
19 aprile 1542Bernardino Castellarivescovo di Casale
15 luglio 1543Benedetto Conversinivescovo di Jesi
1º marzo 1556Pierdonato Cesivescovo di Narni
1º maggio 1559Giovan Battista Doria
25 marzo 1564Girolamo Federicivescovo di Martorano
16 febbraio 1566Francesco Guarinivescovo di Imola
1º gennaio 1567Monte Valentinobile di Spoleto
1569Pierdonato Cesi (2ª volta)
15 dicembre 1572Filippo Sega
10 settembre 1575Lattanzio Lattanzi
1º febbraio 1576Francesco di San Giorgiocardinale di San Clemente
28 dicembre 1578Giovanni Pietro GhislieriUomo giuridico[23]
16 settembre 1583Cristoforo Boncompagni[24]arcivescovo di Ravenna
5 settembre 1587Giovanni Pellicaninobile di Macerata
25 luglio 1588Giulio Schiaffinatinobile di Milano
1º aprile 1589Valerio Corbari Montemartenobile di Orvieto
26 gennaio 1593Francesco di San Giorgio
(2ª volta)
cardinale di San Clemente
10 gennaio 1594Fantino Petrignanivescovo di Cosenza
22 gennaio 1599Marsilio Landrianivescovo di Vigevano[25]
14 maggio 1602Giovan Battista Voltanobile di Bologna[26]
1604[27]Alessandro CenturioneGià arcivescovo di Genova
25 settembre 1606Bonifazio Caetanivescovo di Cassano
1612-1621Governano i vicelegati di Domenico Rivarola
5 novembre 1623Girolamo Vidoni
20 febbraio 1625Giovanni Beninivescovo di Adrianopoli
25 giugno 1625Ottavio Corsiniarcivescovo di Tarso
1630Ottavio Corsini (2ª volta)arcivescovo di Tarso
4 giugno 1636Emilio Altieri (ad interim)vescovo di Camerino
18 luglio 1636Onorato Viscontivescovo di Larissa
1640-1642Governano i vicelegati di Marcantonio Franciotti
31 ottobre 1644Giambattista Spadacard. di Santa Susanna
Dopo il 1648 non vengono più rinnovate le nomine.
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Note

Bibliografia

Voci correlate

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