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Maxi Rodríguez

calciatore argentino (1981-) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Maxi Rodríguez
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Maximiliano Rubén Rodríguez, detto Maxi (Rosario, 2 gennaio 1981), è un ex calciatore argentino, di ruolo centrocampista. Con la nazionale argentina si è laureato vicecampione del Mondo nel 2014.

Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo calciatore uruguaiano, vedi Maximiliano Rodríguez Maeso.
Fatti in breve Nazionalità, Altezza ...
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Caratteristiche tecniche

Soprannominato La Fiera, veniva spesso schierato come ala.[1]

Carriera

Riepilogo
Prospettiva

Club

Cresciuto nelle giovanili del Newell's Old Boys, gioca nel campionato argentino per tre stagioni prima di trasferirsi nel 2002 in Spagna all'Espanyol.

Esordisce con la squadra di Barcellona il 2 settembre 2002 nella partita contro il Real Madrid. Nella sua terza stagione nella Liga (2004-2005) gioca 37 partite segnando 15 reti.

Nel 2005 si trasferisce all'Atletico Madrid per 12 milioni di euro. Nella prima stagione l'argentino mette a segno 10 reti in 29 presenze, mentre la stagione successiva, la 2006/2007, subisce un grave infortunio che lo tiene fuori dai campi per la prima parte dell'anno,[2] e per questo scende in campo in soli 10 occasioni.

Il 10 novembre 2009, nella partita contro il Marbella valida per i trentaduesimi di finale di Coppa del Re, mette a segno 4 dei 6 gol che portano a casa la vittoria.

Il 13 gennaio 2010 passa al Liverpool a titolo definitivo,[3][4] scegliendo come numero di maglia il 17.[4] Esordisce con la nuova squadra il 17 gennaio entrando nel secondo tempo della partita contro lo Stoke City. Il 23 aprile 2011 segna una tripletta nella partita vinta per 5-0 contro il Birmingham in campionato.

Il 13 luglio 2012 lascia il Liverpool per tornare in patria al Newell's Old Boys.[5]

Nazionale

Thumb
Maxi Rodríguez con la maglia della nazionale argentina nel 2012

Nel 2001 ha vinto il Campionato del Mondo con la nazionale Under-20. Ha esordito in nazionale maggiore l'8 giugno 2003 nella partita vinta per 4-1 contro il Giappone.

Nel 2006 ha fatto parte della spedizione argentina ai mondiali 2006 in Germania, realizzando due reti contro la Serbia e Montenegro nella prima partita della fase a gironi, e una rete negli ottavi di finale contro il Messico.

Prende parte anche ai mondiali sudafricani del 2010, durante i quali disputa, da titolare, tutte le cinque partite dell’Argentina, eliminata ai quarti di finale contro la Germania.

Nel giugno 2014, il CT Sabella lo inserisce nella lista dei 23 che prenderanno parte ai mondiali brasiliani del 2014.[6] Inizia da titolare la prima gara della competizione contro la Bosnia-Erzegovina al Maracanã, venendo poi sostituito da Gonzalo Higuaín a fine primo tempo.[7] Ritorna in campo solo nella semifinale contro l'Olanda, realizzando il calcio di rigore decisivo che porta l'Albiceleste in finale dopo 24 anni.[8] L'Argentina arriva in finale, ma viene sconfitta 1-0 dalla Germania.[9][10]

Al termine della competizione continentale esce dal giro della nazionale, concludendo di fatto la sua esperienza con l’Albiceleste dopo 57 presenze e 16 gol fatti.

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Statistiche

Riepilogo
Prospettiva

Presenze e reti nei club

Statistiche aggiornate al 7 dicembre 2021.

Ulteriori informazioni Stagione, Squadra ...

Cronologia presenze e reti in nazionale

Ulteriori informazioni Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Argentina, Data ...
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Palmarès

Club

Liverpool: 2011-2012
Newell's Old Boys: Final 2013
Peñarol: 2017, 2018
Peñarol: 2018

Nazionale

Argentina 2001

Individuale

2013

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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