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Musei italiani con collezioni orientali

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In Italia molte città hanno musei dedicati all'arte e alla cultura dell'Asia. Alcuni di essi, per dimensioni e importanza, si attestano tra le maggiori raccolte del settore a livello internazionale. Le collezioni ospitate nei musei sono sia di provenienza etnografica e raccolte nel tempo da missionari o diplomatici italiani nelle regioni orientali, sia di provenienza archeologica.

Musei dell'Abruzzo

Musei della Campania

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Musei dell'Emilia-Romagna

  • Museo missionario indiano-africano, Imola. Raccolta di oggetti indiani a opera dei missionari Cappuccini.
  • Museo degli sguardi, Rimini[2]. Una collezione documenta l'Asia. Oggetti provenienti principalmente dalla collezione di Ugo Canepa da Cina, India, Cambogia, Sri Lanka, Thailandia.
  • Museo civico medievale, Bologna. Raccolta di armi orientali di Luigi Ferdinando Marsili.
  • Museo missionario d'arte cinese, Bologna. il Museo espone una raccolta di oggetti d'arte e d'artigianato provenienti da Missioni in Estremo Oriente fino al 1948 (anno di chiusura delle missioni). Gli oggetti qui conservati sono sia di natura etnografica che di interesse storico-artistico.
  • Museo indiano, Bologna. Nucleo di opere raccolto sul finire dell'Ottocento dal sanscritologo Francesco Pullè. il Museo conserva in gran parte materiali artistici ed etnografici che egli raccolse nei suoi viaggi in Oriente. La collezione fa parte dei musei di Palazzo Poggi.
  • Museo internazionale delle ceramiche in Faenza, Faenza[3]. Pezzi cinesi e giapponesi.
  • Museo civico archeologico etnologico di Modena, Modena[4]. Gioielli dall'Afghanistan, India e Cina. Presenta anche armi e armature giapponesi.
  • Museo cinese ed etnologico, Parma[5]. Esso raccoglie numerosi pezzi cinesi: antiche ceramiche, dipinti, bronzi e oggetti di arti minori provenienti dalla Cina.
  • Museo della tappezzeria, Bologna. Raccoglie vari reperti tessili orientali, tra cui una collezione di abiti, tessuti, e frammenti tessili turchi-ottomani e persiani.

Musei del Friuli-Venezia Giulia

Musei del Lazio

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Musei della Liguria

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Musei della Lombardia

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Musei del Molise

  • Museo Civico, Baranello. Porcellane cinesi e giapponesi.

Musei del Piemonte

  • Museo Etnologico Missionario del Colle Don Bosco, Asti. Collezione eterogenea, con una prevalenza di opere dalla Cina, Giappone e India.
  • Museo Civico Asti. Circa 250 oggetti diversi tra Cina e Giappone, in particolare un'armatura giapponese, oltre a vasi e pannelli dipinti.
  • Armeria Reale, Torino. Essa possiede una collezione di armi orientali, attualmente ospitata nell'esposizione permanente solo in rotazione. Svariati pezzi dal Giappone, l'India e l'Indocina.
  • Galleria Sabauda, Torino. Conserva la collezione donata da Riccardo Gualino, esposta sotto forma di casa-museo. Comprende, oltre a oggetti preziosi, oreficerie, sculture di arte cinese e giapponese.
  • MAO - Museo d'Arte Orientale, Torino. Il Museo, di livello internazionale, dispone di una notevole raccolta artistica asiatica, esponendo circa 1.500 opere, disposte in cinque sezioni, dall'arte islamica fino a quella dei paesi estremo orientali[17].
  • Museo civico d'arte antica, Torino. Ospitato nei suggestivi spazi di Palazzo Madama, presenta, sparsi per il percorso museale, e nei depositi musealizzati, vari oggetti orientali.
  • Palazzo Reale, Torino. Come nel caso del Quirinale, anche qui i Savoia hanno accumulato un notevole numero di vasellame estremo orientale, di cui molti esemplari sono custoditi nei depositi del palazzo.
  • Museo Etnologico Missionario, Castel Nuovo Don Bosco. Il museo raccoglie oggetti e manufatti prodotti dalle popolazioni indigene dell'Asia, insieme a materiale naturalistico raccolto in quelle terre dai missionari salesiani.
  • Museo Civico "P. A. Garda", Ivrea. raccolte orientalistiche (oggetti artistici, armi del Giappone e della Cina) costituite nell'Ottocento da Pier Alessandro Garda. Conserva una collezione di lacche giapponesi.
  • Museo Etnografico U. Ferrandi, Novara. Alcuni oggetti di cultura materiale provenienti dall'Estremo Oriente.
  • Museo Civico d'Arte Antica di Torino, porcellane cinesi.

Musei della Puglia

Musei della Sardegna

Musei della Sicilia

  • Museo d'arte islamica, Palermo. Raccoglie oggetti d'arte islamica della Sicilia e dell'area mediterranea, prodotti tra il IX e il XII secolo.
  • Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, Palermo. Raccoglie opere, fra marionette, burattini, ombre, automi e macchine sceniche provenienti da tutto il mondo.
  • Palazzo Mirto, Palermo. Collezione d’arte antica cinese e giapponese, principalmente ceramiche, sete e lacche.
  • Palazzo Branciforte, Palermo. Collezione di maioliche antiche turche, iraniche e cinesi.
  • Villa Malfitano-Whitaker, Palermo. Collezione d’arte e oggetti orientali, tra gli altri, la preziosa coppia di elefanti cloisonné provenienti dalle collezioni imperiali del Palazzo imperiale di Pechino.
  • Palazzo Valguarnera-Gangi, Palermo. Collezione d’arte orientale in particolare porcellane cinesi e giapponesi e lacche cinesi.
  • Palazzina Cinese, Palermo. Collezione di pannelli di tessuto o seta, dipinti o ricamati di manifattura cinese e indiana; Gruppo di porcellane cinesi.
  • Palazzo Pretorio, Palermo. Collezione di porcellane cinesi; Raccolta di oggetti d’arte asiatica.
  • Palazzo dei Normanni, Palermo. Collezione di porcellane cinesi; Gruppo di cofanetti d’avorio, tra gli altri, egiziani e arabi dal Tesoro della Cappella Palatina e un sigillo mesopotamico.
  • Museo delle Trame del Mediterraneo della Fondazione Orestiadi, Gibellina. Il Museo raccoglie pitture, sculture, tappeti, manufatti, reperti, terracotte, scritture, arazzi, gioielli, tavole e capi di abbigliamento dai continenti che si affacciano sul Mar Mediterraneo: in particolare, ceramiche tunisine e marocchine del XVII secolo; ceramiche di produzione ispano-moresca dal XIII secolo; è una collezione di oggetti dei popoli nomadi del deserto del Sahara e dell’Egitto; manufatti tessili dal XVIII al XX da diversi paesi del Mediterraneo; tessuti persiani e turchi-ottomani; tessuti e gioielli andalusi, berberi; tessuti di provenienza greca, balcanica, albanese; tessuti dalla Siria, Giordania, Palestina, Yemen, Egitto; Gioielli ebraici, algerini, yemeniti, turchi e mediorientali.
  • Museo di Casa Professa, Palermo. Collezione di maioliche mediorientali.
  • Palazzo Mazzarino, Palermo. Collezione di tappeti orientali e ceramiche asiatiche, in particolare, porcellane cinesi.
  • Villa Bordonaro ai Colli, Palermo. Collezione d’arte orientale.
  • Palazzo Biscari, Catania. Collezione di porcellane cinesi.

Musei della Toscana

  • Casa Museo Ivan Bruschi, Arezzo. Il museo propone, sparsi per le sue sale, vari piccoli oggetti, provenienti da numerosi paesi asiatici e quasi esclusivamente di carattere antiquariale.
  • Museo missionario etnografico francescano, Fiesole. La collezione comprende: abiti, strumenti musicali, prototipi di stampi da tipografia, statuette di giada, porcellane e avori, raccolti dai missionari, principalmente in Cina e in Egitto.
  • Museo d'Arte di Chianciano, Chianciano. Collezione di arte Asiatica, incluso la Loose Collection.
  • Museo Nazionale di Antropologia ed Etnologia, Firenze. La sezione asiatica conserva soprattutto reperti dall'Indonesia, ma anche delle steppe mongoliche e degli Ainu del Giappone.
  • Museo Stibbert, Firenze. Collezione di armi e armature giapponesi.
  • Palazzo Pitti - Appartamenti monumentali. Firenze. Porcellane cinesi e giapponesi dal secolo XV al secolo XVIII esposte in varie sale.
  • Palazzo Pitti - Museo degli Argenti, Firenze. Una collezione di circa 1.000 esemplari, per lo più di provenienza medicea. Il museo presenta un gruppo di lacche dorate di manifattura giapponese del secolo XVII, oltre ad altri pezzi come: un paravento del XIX secolo e frammenti di un parato cerimoniale cinese (XVII sec.), donato dallo zar Pietro il Grande a Cosimo III de Medici nel 1711. Il museo possiede inoltre la collezione Scalabrino, costituita da 127 pezzi del XVII e XVIII secolo.
  • Villa i Tatti, Firenze. La Villa ospita la collezione del celebre storico dell'arte Bernard Berenson, nella quale figurano anche vari oggetti di manifattura orientale. La villa è sede del The Harvard University Center for Italian Renaissance.
  • Museo Nazionale di San Matteo, Pisa. Ospita la più importante raccolta di ceramiche islamiche medievali, giunte in modo integro.
  • Museo del Tessuto, Prato. Tessuti etnici del XIX e XX secolo provenienti da India, Cina, Giappone e Indonesia.
  • Museo di Palazzo Incontri-Viti, Volterra. Oggetti orientali antichi appartenuti a Giuseppe Viti.
  • Accademia Musicale Chigiana, Siena. Piccola raccolta di ceramiche orientali, in prevalenza cinesi.
  • Museo d'Arte per Bambini, Siena. Originale e raro nucleo che comprende 45 stampe appartenenti alla Raccolta d'Arte Popolare, edita in Cina nel 1957 - donate da una delle eredi dell'Archivio G. Cipriani di Firenze.

Musei del Trentino-Alto Adige

Musei dell'Umbria

  • Collezione Orientale "Vivian Gabriel", Museo civico di Palazzo dei Consoli, Gubbio. Collezione di un centinaio di oggetti di origine tibetana e di un numero minore di pezzi nepalesi, indiani e cinesi donata al Comune di Gubbio all'inizio del secolo XX dal Colonnello inglese Vivian Gabriel, discendente dei Gabrielli, famiglia feudale e signorile di Gubbio. La raccolta, costituita durante gli anni di servizio del Colonnello nell'amministrazione coloniale britannica, presenta materiali per uso rituale e strumenti musicali delle popolazioni tibetane e di cultura indo-nepalese. Sono conservati anche un insieme di abiti rituali tibetani.
  • Museo di Palazzo Sorbello, Perugia. Servizio di porcellana cinese del periodo Qianlong che riporta lo stemma di famiglia.

Musei del Veneto

  • Museo missionario francescano, Monselice. Sezione dedicata alla Cina con arazzi, monete, vasi e oggetti in bronzo, giade e porcellane, lavorazioni in legno e madreperla, dall'XI secolo a.C. fino all'inizio dell'età repubblicana (1912).
  • Ca' Rezzonico, Venezia. Raccolta di statue e vasi in porcellana.
  • Museo d'arte orientale, Venezia. Circa 30.000 pezzi di arte giapponese del Periodo Edo.
  • Museo Ca' del Duca, Venezia. Collezione privata che comprende una raccolta di arte orientale con ceramiche, sculture, e altri oggetti finemente decorati provenienti dalla Cina, dal Giappone e dall'India.
  • Collezione d'arte orientale del Museo di antropologia, Padova. Comprende oggetti in massima parte giapponesi, cinesi e del sud est asiatico: armature da parata del periodo Edo, armi e lame. Possiede inoltre una collezione di kimono, oggetti d'arredamento, servizi da tè in lacca nera e oro, ceramiche, porcellane, strumenti musicali, giocattoli e una collezione di bambole.
  • Museo di arti applicate e decorative, Palazzo Zuckermann, Padova. Raccolta di oggetti d'arte orientale, frutto della curiosità e della passione di collezionisti e viaggiatori ottocenteschi per paesi del lontano Oriente.
  • Museo Obrietan. Brendola[18], (Vicenza). Una raccolta di mobili, oggetti e suppellettili provenienti prevalentemente da Cina e Tibet.

Note

Bibliografia

Voci correlate

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