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Prospettiva
Piero Taruffi
pilota automobilistico, pilota motociclistico e progettista italiano (1906-1988) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Pierino Antonio Alberto Taruffi, detto Piero (Albano Laziale, 12 ottobre 1906 – Roma, 12 gennaio 1988), è stato un pilota automobilistico, pilota motociclistico e progettista italiano.
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Biografia
Riepilogo
Prospettiva
Eccellente pilota, recordman, collaudatore e progettista, il suo palmarès è talmente vasto da poter essere confrontato solamente con quello dei più grandi piloti di tutti i tempi. Taruffi si aggiudicò moltissime e prestigiose gare di automobilismo e motociclismo sportivo. Oltre ad aver conquistato diversi record mondiali di velocità, ha progettato importanti innovazioni tecniche e contribuito allo sviluppo di svariati prototipi, tra i quali la celeberrima Rondine, considerata la prima motocicletta dell'era moderna.
Pur ritenendosi maggiormente portato verso le corse in moto, Taruffi è riuscito a conquistare la vittoria nelle tre più importanti gare mondiali automobilistiche su tracciato stradale: la Targa Florio nel 1954, la Carrera Panamericana nel 1951 e la Mille Miglia nel 1957. Vinse anche la 1000 km del Nurburgring 1956, due edizioni del Giro di Sicilia (1954 e 1955), l'Aosta-Gran San Bernardo 1949 e fu secondo nella Coppa d'Oro delle Dolomiti del 1953. Con la vittoria nella Mille Miglia, trofeo a lungo inseguito con ben 15 partecipazioni senza successo, a cinquant'anni si ritirò dalle corse. Il suo resta un palmares ineguagliabile: non a caso Tazio Nuvolari lo definì "il più grande stradista di tutti i tempi".
Dopo la vittoria nella Carrera Panamericana del 1951 la stampa messicana gli affibbiò il soprannome di El zorro plateado (La volpe argentata), per la precoce canizie e per lo stile di guida mai irruente e sempre teso a sfruttare ogni potenzialità del mezzo meccanico.
Gli inizi sportivi
La vita di Taruffi fu improntata al mito futurista che spingeva l'uomo al raggiungimento della velocità, con qualsiasi mezzo.

Taruffi iniziò nella prima metà degli anni venti con la vittoria nel campionato italiano universitario di sci, e un 4º posto in quello francese. Nel 1928 fece parte della squadra di canottaggio che conquistò il titolo europeo nella specialità "otto con".
La grande passione di Taruffi fu però il motore. Da adolescente nel 1923 aveva gareggiato nella corsa Roma-Viterbo, vincendola, con la Fiat 501 del padre Pompeo, noto chirurgo romano, che vedeva di buon occhio l'entusiasmo sportivo del figlio, purché andasse di pari passo con gli studi.
Avuta in regalo una AJS 350, la truccò e partecipò alla stagione del 1925, conquistando la vittoria nella classe 350 sul circuito di Monte Mario, all'epoca importante gara locale di velocità in salita. Si iscrisse poi al Gran Premio di Roma, nel quale fu costretto al ritiro.
La Rondine
Uno degli obiettivi della Gilera era la conquista del record di velocità. A questo scopo viene utilizzata almeno una delle sei Rondine nate alla C.N.A. e trasferite alla Gilera nel 1936. Il veicolo, sviluppato nella galleria del vento della Caproni, viene dotato di carenatura integrale con una grande pinna stabilizzatrice e un telaio appositamente costruito. La moto ha inoltre il motore potenziato, il telaio allungato e le ruote modificate, e i pistoni adatti alla alimentazione ad alcool.[1] Si tenta prima il record sulle medie distanze, poi le distanze più brevi e il Km e il miglio lanciato. E’ Taruffi il 29 aprile a guidare la moto sulla Bergamo-Brescia. Sono battuti tutti i record precedenti di una decina di chilometri orari. Il 2 ottobre dello stesso anno, sullo stesso tratto stradale, Taruffi conquista anche i record sui 5 km, 5 miglia, 10 km, 10 miglia, già detenuti da Henne (BMW) e Handley (F.N.), con una media di 274,933 km/h sui 5 km. Il record raggiunto è valevole anche per le classi 750 e 1000. Il 13 dello stesso mese viene battuto anche il record sul miglio con partenza lanciata (272,064 km/h di velocità, con un passaggio di addirittura 272,324 km/h di media) e quello con partenza da fermo. Il record assoluto arriva il 21 ottobre 1937, tra il km 80 ed 82 della Bergamo-Brescia. Piero Taruffi raggiunge la media 274,181. Resta un solo rammarico: essendo di soli 45 millesimi di secondo superiore a quello di Fernihough (Brough Superior) è valevole per le classi 500 e 750 ma non per la 1000. Nel 1939 Taruffi migliora ancora i record sulle medie distanze, superando i 205 km/h nel primato dell’ora.
La carriera in Formula 1
Debutta in Formula 1 nella prima stagione iridata, nel 1950, con un'Alfa Romeo. Nelle stagioni successive entra nella Scuderia Ferrari, dove è compagno di squadra di campioni come Nino Farina e Alberto Ascari. Nel 1952 raggiunse il terzo posto nel mondiale, suo miglior risultato di sempre, anche grazie alla vittoria nel Gran Premio di Svizzera, prova di apertura del campionato. Nel 1953 entra a far parte della Lancia, i cui ambiziosi programmi sportivi prevedevano la partecipazione ai massimi livelli nelle gare di durata e successivamente il debutto in Formula 1 a partire dalla stagione 1955. L'incidente mortale di Alberto Ascari stravolgerà i piani di Vincenzo Lancia e della sua Squadra Corse. Nel finale di stagione 1955 entra a far parte dello squadrone Mercedes-Benz, andando a completare un quartetto formidabile con Juan Manuel Fangio, Stirling Moss e Karl Kling.
La Cisitalia

Il 1º luglio 1946 a Torino Taruffi fonda insieme all'amico e collega Piero Dusio la Cisitalia (acronimo di Compagnia Industriale Sportiva Italiana) che rimase attiva fino al 1963.
L'inizio effettivo dell'attività può essere fatta coincidere con la decisione dell'8 marzo 1946 (resa effettiva il 1º luglio dello stesso anno) di modificare la preesistente Manifatture Bosco-Compagnia Industriale Sportiva Italia Cisitalia Società per Azioni in Cisitalia Società per Azioni provvedendo contemporaneamente ad un congruo aumento del capitale sociale portato da 5.000.000 a 99.999.900 lire.[2]
Il Tarf

Veicolo da record a quattro ruote, progettato, realizzato e pilotato da Taruffi, con il quale sul circuito di Montlhéry superò la velocità di 200 km/h, nel 1954, con un motore da 500 cm³ aspirato.
Un "siluro" ospitava il pilota, e l'altro un motore motociclistico Gilera, derivato dalla CNA Rondine, al cui sviluppo Taruffi aveva collaborato.[3]
La Mille Miglia

Prese parte nella sua carriera a 16 edizione della Mille Miglia. Nel 1957 Taruffi con la scuderia Ferrari vinse l'ultima edizione della prestigiosa corsa, funestata dalla tragedia di Guidizzolo. Aveva partecipato a 15 edizioni, dove era al massimo arrivato secondo.
Dopo quella vittoria, a cinquant'anni, Taruffi si ritirò dalle corse.
L'attività ingegneristica e divulgativa

Piero Taruffi scrisse nel 1953 il libro "Tecnica e pratica della guida automobilistica da corsa", pubblicato dalla Ars Nova, oggi irreperibile. A partire dal 1962 diede inizio a un'intensa attività giornalistica, quale tester e commentatore tecnico d'eccezione per il periodico L'Automobile, organo di stampa ufficiale dell'Automobile Club d'Italia, mantenendo l'incarico fino agli anni settanta. È stato il precursore di invenzioni come l'Abs e l'Asr. Inoltre ha collaborato per lo sviluppo dei primi motori elettrici.
Piero Taruffi muore nel 1988 ed è sepolto nella tomba di famiglia al cimitero del Verano, a Roma.
Dal 12 ottobre 2006, l'autodromo di Vallelunga, di cui era stato uno dei progettisti, venne intitolato a suo nome; inoltre, gli è stata intitolata una via nel comune di Albano Laziale, dove nacque nel 1906.
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Risultati
Riepilogo
Prospettiva
Formula 1
Legenda | 1º posto | 2º posto | 3º posto | A punti | Senza punti/Non class. | Grassetto – Pole position Corsivo – Giro più veloce |
Squalificato | Ritirato | Non partito | Non qualificato | Solo prove/Terzo pilota |
* Indica una guida condivisa con Juan Manuel Fangio.
† Indica una guida condivisa con Paul Frère.
Campionato europeo di automobilismo
Gran Premi di automobilismo
Sportprototipi
Campionato mondiale vetture sport
24 Ore di Le Mans
12 Ore di Sebring
1000 km del Nürburgring
Mille Miglia
Carrera Panamericana
Targa Florio
Gare extra campionato
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Palmarès
Riepilogo
Prospettiva
Pur avendo profuso la maggior parte del suo impegno nel settore motoristico per la progettazione e sperimentazione tecnica, il palmarès di Taruffi comprende 44 vittorie (30 assolute e 14 di classe) su 136 gare automobilistiche disputate e 23 vittorie su 42 gare motociclistiche disputate, oltre al conseguimento di 39 record di velocità automobilistici e 53 motociclistici.[11]
Le affermazioni più importanti in moto
- 1925
- Circuito di Monte Mario - Roma (AJS 350)
- 1927
- Circuito di Monte Mario - Roma (Moto Guzzi 250)
- 1928
- Circuito della Merluzza - Roma (Norton 500)
- Circuito Caracciolo - Napoli (Norton 500)
- Circuito del Poggione - Cutigliano (Norton 500)
- Circuito di Palestrina (Norton 500)
- Gran Premio Reale - Roma (Norton 500)
- Motovelodromo Appio - Roma (Norton 500)
- Circuito Vermicino - Rocca di Papa (Norton 500)
- Campione italiano 2ª Categoria Classe 500
- 1929
- Coppa Marino - Roma (Norton 500)
- Pontelucano - Tivoli (Norton 500)
- 1930
- Circuito di Belfiore - Mantova (Norton 500)
- Coppa Marino - Roma (Norton 500)
- Circuito Vermicino - Rocca di Papa (Norton 500)
- 1931
- Circuito della Merluzza - Roma (Norton 500)
- Gran Premio di Monza (Norton 500)
- Circuito Vermicino - Rocca di Papa (Norton 500)
- 1932
- Gran Premio d'Europa - Roma (Norton 500)
- Gran Premio RMCI di Monza (Norton 500)
- Circuito di Pesaro (Norton 500)
- 1933
- Coppa del Mare - Livorno (Norton 500)
- Circuito di Rimini (Norton 500)
- 1935
- Gran Premio di Tripoli (Rondine 500)
- Gran Premio di Pescara (Rondine 500)
- 2 Record mondiali (Rondine 500)
- 1937
- 18 Record mondiali (Gilera 500 4C)
- 1939
- 33 Record mondiali (Gilera 500 4C)
Le affermazioni più importanti in auto
- 1930
- Tunisi - Tripoli - Classe 2000 (Alfa Romeo 1750)
- 1931
- Coppa del Cimino - Classe 2000 (Itala 2000)
- Circuito di Bolsena (Alfa Romeo 2300)
- Coppa Frigo (Alfa Romeo 2300)
- 1932
- Coppa Gran Sasso - Classe 2500 (Alfa Romeo 2300)
- Circuito di Bolsena (Alfa Romeo 2300)
- 1934
- VIII Mille Miglia - Classe 1100 (Maserati 1100)
- Criterium di Roma (Alfa Romeo 2300)
- 1938
- XII Mille Miglia - Classe 1100 (FIAT 1100)
- 1947
- Gran Premio di Tripoli - Classe 1500 (Maserati 1500)
- Circuito di Vercelli (Cisitalia 1100)
- Circuito di Caracalla - Classe 1100 (Cisitalia 1100)
- Lido di Venezia - Classe 1100 (Cisitalia 1100)
- 1948
- Giro di Sicilia - Classe 1100 (Cisitalia 1100)
- Gran Premio di Berna (Cisitalia 1100)
- 1949
- Susa-Moncenisio (Cisitalia 1200)
- Gran San Bernardo (Cisitalia 1200)
- 1951
- Carrera Messicana (Ferrari 2600)
- 1952
- Circuito di Silverstone (Thinwall Special)
- Gran Premio di Svizzera (Ferrari 2000)
- Gran Premio di Parigi (Ferrari 500)
- Ulster Trophy (Thinwall Special)
- 1954
- Giro di Sicilia (Lancia 3300)
- Targa Florio (Lancia 3300)
- Catania-Etna (Lancia 3300)
- 1955
- Giro di Sicilia (Ferrari 3750)
- 1956
- Nürburgring (Maserati 3000)
- 1957
- XXIV Mille Miglia (Ferrari 4000)
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Opere
- Tecnica e pratica della guida automobilistica da corsa, Edizioni Ars Nova, Roma, 1953, 1954, 1958, 1961, 1963, 1966
- Technique of Motor Racing, Robert Bentley Inc., Cambridge (Massachusetts), 1959, 1960, 1970
- Bandiera a scacchi, Stabilimento poligrafico Artioli, Modena-Milano, 1963
- L'Ecole du pilotage, Marabout Service, Verviers, 1968
- Guidare meglio con Taruffi, Milano, Mondadori, 1968
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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