Timeline
Chat
Prospettiva

Xiphias gladius

pesce azzurro Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Xiphias gladius
Remove ads

Il pesce spada (Xiphias gladius) è un pesce osseo marino, unica specie del genere Xiphias e della famiglia Xiphiidae[2]. Si tratta di una specie cosmopolita, di grande importanza per la pesca commerciale.

Fatti in breve Come leggere il tassoboxPesce spada, Intervallo geologico ...
Remove ads

Distribuzione

È presente nelle zone tropicali, subtropicali, temperate e, in parte, fredde di tutti gli oceani, nonché nel mar Mediterraneo, nel mar Nero, nel mar di Marmara e mar d'Azov.

È un tipico pesce pelagico[3] che solo raramente si può avvicinare alle coste[4]. Vive in prevalenza in acque superficiali ma può scendere fino a 800 metri[3], eccezionalmente fino a 2878 metri; di solito non scende sotto il termoclino[5]. Vive in acque tra 18 e 22 °C (i giovanili anche in acque più calde) e nelle zone fredde, effettua migrazioni verso sud in autunno[5].

Remove ads

Descrizione

Riepilogo
Prospettiva

Il pesce spada ha corpo fusiforme, a sezione cilindrica[6] che si restringe gradualmente nella parte posteriore. La sua caratteristica più nota ed evidente è il grande sviluppo della mascella superiore che forma la tipica "spada", a sezione appiattita e tagliente e lunga circa 1/3 del corpo. Anche la mandibola è allungata e appuntita ma assai più corta[7]. Gli occhi sono grandi[6]. Denti, scaglie, pinne ventrali[3] e linea laterale[6] sono del tutto assenti negli adulti. Le pinne dorsali sono due, molto distanziate: la prima è alta, di forma triangolare negli adulti, con 3-4 raggi spiniformi e 15-26 raggi molli, la seconda è molto piccola e assomiglia a una pinnula. Anche le pinne anali sono due ampiamente distanziate: la prima è abbastanza grande e triangolare con due raggi spinosi e 10-11 molli e la seconda identica e quasi opposta alla seconda dorsale[3]. La pinna caudale è ampia e falcata[6], sul peduncolo caudale è presente una carena ben distinta. Le pinne pettorali sono lunghe e a forma di falce[3].

I giovanili hanno un aspetto molto diverso dagli adulti, per certi versi simile a quello dei pesci vela[6], con presenza di scaglie e di denti, con pinne dorsali unite a formarne una molto alta e una sola pinna anale, con spine preopercolari e con la mascella inferiore allungata come la superiore[3].

Il colore del pesce spada vivo è grigio piombo o brunastro talvolta con riflessi violacei o rossastri sul dorso, argenteo sui fianchi, talvolta con riflessi bronzei e biancastro sul ventre[7].

Il pesce spada è uno dei più grandi pesci ossei, con una lunghezza massima di oltre 4,5 m e un peso che supera abbondantemente i 400 kg (il pesce spada più pesante venne pescato in Cile nel 1953, pesava 655 kg). La taglia media si aggira sui 3 metri[5].

Remove ads

Biologia

Riepilogo
Prospettiva

Nuotatore velocissimo, effettua migrazioni anche su distanze oceaniche. Ha abitudini solitarie ma talvolta lo si ritrova in coppie[7][3]. È presente un particolare meccanismo fisiologico che consente di riscaldare fino a 20 °C sopra la temperatura ambientale l'encefalo e gli occhi[7]. È molto difficile calcolare l'età degli individui perché gli otoliti sono minuscoli e le scaglie sono assenti negli individui adulti per cui si possono avere indizi sulla longevità solo attraverso le sezioni dei raggi delle pinne[5].

Alimentazione

Il pesce spada è un predatore opportunista in grado di sfruttare le risorse alimentari disponibili localmente[5], la sua alimentazione si basa soprattutto sui cefalopodi, secondariamente anche su pesci[3], soprattutto pelagici che formano banchi come clupeidi (sardine e specie affini), engraulidi (acciughe) e scombridi (sgombri, tombarelli e simili). Una frazione minore della sua dieta è composta di crostacei e organismi planctonici[8]. Le prede vengono tramortite con la spada[5].

Riproduzione

Larva di 37 mm di lunghezza

Avviene nella stagione calda. La femmina depone fino a 800.000 uova pelagiche di meno di 2 mm di grandezza e dotate di una goccia d'olio per favorire il galleggiamento. La larva che se ne schiude è lunga circa 4 mm ed è molto diversa dall'adulto. L'accrescimento è molto veloce, le femmine si accrescono più velocemente dei maschi[3][5][7].

Predatori

Tra i predatori dell'adulto si annoverano squali come gli squali mako e la verdesca, cetacei odontoceti come il capodoglio e l'orca nonchè la lampreda di mare. I giovanili possono essere preda di marlin e pesci vela di varie specie, di tonni e di lampughe[9]

Pesca

Riepilogo
Prospettiva
Lo stesso argomento in dettaglio: Pesca del pesce spada.

Il pesce spada ha una grande importanza per la pesca commerciale, che viene effettuata in prevalenza con palamiti derivanti e reti da circuizione[7] nonché come bycatch nella pesca al tonno[1]. A livello globale le catture avvengono prevalentemente nel Pacifico nordoccidentale, nel Mediterraneo e nel Pacifico centro orientale. Le nazioni che catturano le maggiori quantità sono Giappone, Stati Uniti, Italia, Spagna, Canada, Corea del Sud, Taiwan, Filippine e Messico. È anche catturato dai pescatori sportivi d'altura[1].

Thumb
La caratteristica feluca usata nello Stretto di Messina per arpionare i pesci spada

Nello stretto di Messina viene effettuato un caratteristico e antico tipo di pesca con l'arpione utilizzando particolari imbarcazioni denominate feluche, dotate di un alto albero centrale munito alla sommità di una coffa per l'avvistamento del pesce e, a prua, di una lunga passerella all'estremo della quale staziona l'arpioniere, che così è in grado di trovarsi sulla verticale della preda al momento del lancio dell'arpione[7].

Le carni sono ottime e impiegate in vari modi, di solito commerciate fresche o congelate. In Giappone sono particolarmente apprezzate per il teriyaki[6].

Remove ads

Contaminanti e pericoli per la salute

Lo stesso argomento in dettaglio: Mercurio nei pesci.

La carne di pesce spada, come quella di altri grossi pesci, contiene a causa della biomagnificazione alti livelli di metalli pesanti, tra cui il mercurio. Di conseguenza ne viene sconsigliato il consumo frequente e soprattutto devono evitarne il consumo i bambini e le donne incinte[5][10].

Conservazione

Data la distribuzione cosmopolita e l'elevata importanza per l'industria peschereccia della specie la IUCN classifica X. gladius come prossimo alla minaccia. La popolazione sfruttata in maniera meno sostenibile è quella del mar Mediterraneo che è soggetta a una forte sovrapesca che sta riducendo il numero delle catture e la taglia degli individui[1].

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Loading related searches...

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.

Remove ads