1806, con la pace di Presburgo del 26 dicembre 1805, l'Austria rinuncia alla Provincia Veneta, il cui territorio è unito al Regno d'Italia. Vengono costituiti sette nuovi dipartimenti, facendo salire il totale a ventuno:
Anche i territori della Dalmazia, cui fu aggiunta Ragusa nel 1808, vennero incorporati al Regno d'Italia come provincia retta da un provveditore.
1808, l'11 maggio 1808, con lo scorporo delle Marche dallo Stato della Chiesa e la loro annessione al Regno d'Italia, sono aggiunti altri tre dipartimenti, facendo salire il totale a ventiquattro:
1810, nel maggio 1810 il Regno d'Italia ottiene dalla Francia, come compensazione per il passaggio dell'Istria e della Dalmazia alle Province illiriche, i territori già bavaresi del Circolo all'Adige e porzioni del Circolo all'Eisack (Isarco), costituendo un nuovo dipartimento:
La Repubblica Romana fu una delle repubbliche sorelle filofrancesi e giacobine proclamate in seguito alle conquiste francesi dopo la Rivoluzione. Il 10 febbraio 1798 le truppe di Napoleone, guidate dal generale Louis-Alexandre Berthier, invasero Roma dando inizio all'occupazione francese della città. La Repubblica cadde già nel 1799 e pochi mesi dopo lo Stato Pontificio venne ripristinato. La repubblica fu suddivisa in otto dipartimenti. La ripartizione variò nel tempo e giunse alla sistemazione definitiva il 26 fiorile anno VI.
La Repubblica Napoletana, detta anche Repubblica Partenopea, fu una repubblica parlamentare nata in seguito alla campagna d'Italia nei territori del Regno di Napoli e che durò solo dal 23 gennaio al 13 giugno 1799. Data la sua effimera vita la Repubblica non riuscì mai ad approvare il progetto di Carta Costituzionale, ideato da Francesco Mario Pagano e ispirato al modello francese, che prevedeva l'istituzione di 17 dipartimenti. A maggio le 13 provincie tradizionali vengono restaurate, ma assumono i nomi di alcuni dei nuovi dipartimenti.
Ricavato nel 1792 con l'annessione della Savoia; restituito nel 1815 al Regno di Sardegna, il territorio fu ceduto definitivamente al Secondo Impero francese nel 1860 in cambio del sostegno prestato al processo d'unificazione italiana. Cfr. trattato di Torino.