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Attilio Tesser

allenatore di calcio e calciatore italiano (1958-) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Attilio Tesser
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Attilio Tesser (Montebelluna, 10 giugno 1958) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore, tecnico della Triestina. Come allenatore, detiene il record di quattro promozioni dalla Serie C alla Serie B, conquistate con Novara, Cremonese, Pordenone e Modena.

Fatti in breve Nazionalità, Altezza ...
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Carriera

Riepilogo
Prospettiva

Giocatore

Fluidificante di sinistra[2], comincia a giocare nelle giovanili della squadra della sua città natale, il Montebelluna, fino a debuttare in Serie D in prima squadra a 16 anni. Due anni dopo, appena maggiorenne, debutta in Serie C nel Treviso, dove rimane per due stagioni prima di passare in Serie A al Napoli. Coi partenopei gioca due stagioni, nella seconda colleziona 5 presenze con la Nazionale Under-21. Sempre in Serie A veste anche le maglie di Udinese, poi nella stagione 1985-1986 scende di categoria col Perugia, poi Catania e infine in Serie C con il Trento nella stagione 1989-1990, che coincide con la sua ultima esperienza da calciatore.

Allenatore

Prime esperienze e l'esordio in Serie A a Cagliari

La sua prima panchina è al Sevegliano nel 1992, poi si occupa dei settori giovanili di Udinese e Venezia. Nel 2001 allena il Südtirol in C2. Nel 2003 è in B con la Triestina, dove rimane due anni; nel primo si classifica al decimo posto, nel secondo si salva.

Nell'estate 2005 fu chiamato da Massimo Cellino alla guida del Cagliari[3], ma già a fine agosto, dopo aver esordito in campionato con una sconfitta in casa del Siena[4], venne esonerato.[5][6]

Il 20 maggio 2006 è ingaggiato dall'Ascoli per la stagione 2006-2007 al posto di Marco Giampaolo.[7] Anche qui viene esonerato in tempi brevi, dopo sole undici giornate di campionato, col ruolino di 0 partite vinte, 4 pareggiate e 7 perse. Subentra al suo posto Nedo Sonetti.

L'11 giugno 2007 Tesser è ingaggiato dal Mantova nella Serie B 2007-2008 con contratto biennale fino al 30 giugno 2009. Prende il posto di Domenico Di Carlo. Per Tesser anche questa avventura finisce con l'esonero: il 24 febbraio 2008, all'indomani del pareggio interno col Bari, è sollevato dall'incarico, causa scarsi risultati e lontananza della zona play-off.

Il 12 gennaio 2009 dopo l'esonero dell'allenatore del Padova Carlo Sabatini è chiamato a allenare la squadra padovana in lega Pro Prima divisione 2008-2009 ma il 22 febbraio 2009 dopo soli quattro punti in cinque giornate viene esonerato col suo staff e al suo posto torna Carlo Sabatini.

Novara: la cavalcata dalla Lega Pro alla Serie A

L'11 giugno successivo diventa allenatore del Novara, nel 2009-2010 portando la squadra piemontese alla promozione in Serie B con 4 giornate d'anticipo. L'anno successivo, il 12 giugno 2011, porta il Novara in Serie A dopo 55 anni di assenza, sconfiggendo nella finale play-off il Padova. Il 20 settembre seguente il Novara sconfigge l'Inter 3-1; per Tesser è la prima vittoria in Serie A, per il club piemontese è il terzo successo assoluto contro l'Inter in campionato, il secondo fra le mura amiche (la prima vittoria risaliva difatti al torneo 1939-1940, 1-0, 29ª giornata).[8] Il 30 gennaio 2012, dopo quattro sconfitte consecutive in campionato e con la squadra ultima in classifica con 12 punti, viene esonerato dalla dirigenza novarese.[9][10][11]

Il 27 febbraio dello stesso anno gli viene attribuita la "panchina d'argento"[12] della FIGC.

Il 6 marzo 2012 è richiamato dal Novara, sostituendo Emiliano Mondonico;[13] a fine stagione la squadra retrocede in Serie B con 32 punti totali e 27 fatti. Rimane in Piemonte nella stagione successiva rinnovando il proprio contratto fino al 2014, ma in seguito alla sconfitta rimediata ad Ascoli è esonerato nel pomeriggio del 31 ottobre seguente, dopo aver subìto quattro sconfitte nelle ultime sei gare. Lo sostituisce Giacomo Gattuso, tecnico della formazione Primavera.

Le esperienze di Terni e Avellino

Il 31 dicembre 2013 è ingaggiato come allenatore dalla Ternana nel campionato di Serie B 2013-2014.[14] L'11 giugno 2014 prolunga il contratto fino a giugno 2015. Arriva 12º in campionato migliorando il 16º posto dell'anno precedente.

L'11 giugno 2015 annuncia il suo passaggio all'Avellino in sostituzione di Massimo Rastelli, passato al Cagliari,[15] firmando un contratto di un anno con opzione per il secondo. Viene presentato alla stampa due giorni dopo accolto da oltre 300 tifosi allo Stadio Partenio.[16] Il suo staff è composto dal vice Mark Strukelj, dal preparatore atletico Ivano Tito e dal preparatore dei portieri Leonardo Cortiula.[17] La prima gara ufficiale alla guida della compagine irpina vede i biancoverdi battere 3-0 in casa la Casertana, nella gara valida per il secondo turno di Coppa Italia.[18] Dopo un periodo - quello tra novembre e dicembre 2015 - in cui Tesser è stato messo seriamente in discussione a causa di prestazioni non eccezionali da parte della squadra e di alcune sconfitte di troppo, una striscia di 6 vittorie consecutive a cavallo del nuovo anno permette all'allenatore veneto di rimanere più saldo sulla panchina degli irpini. Tuttavia, a seguito della sconfitta patita in casa contro la Ternana per 0-2 alla 32ª giornata, il 22 marzo 2016 viene esonerato[19] e sostituito da Dario Marcolin. Ritorna sulla panchina dei Lupi il 20 aprile, a seguito dell'esonero di Dario Marcolin[20], che nelle 5 partite alla guida dei biancoverdi aveva ottenuto un solo punto.

Cremonese

Il 31 maggio 2016 diventa il nuovo allenatore della Cremonese, club militante in Lega Pro.[21] Al primo campionato sulla panchina grigiorossa vince il girone A di Lega Pro, aggiudicandosi la promozione diretta in Serie B e riportando così in serie cadetta la Cremonese dopo undici anni di assenza. La vittoria decisiva arriva all'ultima giornata in casa, grazie al 3-2 contro il Racing Roma, dopo una straordinaria rimonta ai danni dell'Alessandria, a lungo capolista e giunta ad avere anche 9 punti di vantaggio sui lombardi. Nella stagione successiva in Serie B, alla fine di un ottimo girone d'andata che vede i grigiorossi in piena zona play-off, una serie di 15 partite consecutive senza vittorie fanno precipitare la compagine grigiorossa a ridosso della zona play-out, decretando la fine dell'esperienza cremonese dell'allenatore veneto, esonerato a cinque giornate dal termine del campionato.[22]

Pordenone

Per la stagione 2018-2019 si accorda con il Pordenone, squadra militante in Serie C,[23] con la quale raggiunge, alla penultima giornata del campionato una storica promozione in Serie B.[24][25] Nel campionato cadetto la squadra stupisce arrivando a lottare a sorpresa per la promozione in massima serie,[26][27][28] conquistando il quarto posto e l'accesso diretto alle semifinali play-off.[29] Nella semifinale d'andata il Pordenone vince per 0-1 sul campo del Frosinone[30], ma al ritorno, nonostante il risultato positivo, il fattore campo e il miglior piazzamento in classifica, i friulani perdono 0-2 venendo così eliminati.[31][32] Il 17 agosto 2020 rinnova il suo contratto con i friulani per altri due anni.[33] Il 3 aprile 2021, in seguito alla sconfitta subita il giorno precedente sul campo del Brescia per 1-4, viene esonerato con la squadra al 15º posto a due punti dalla zona play-out.[34]

Modena

Il 22 giugno seguente rescinde il suo contratto con i neroverdi[35] per poi diventare il giorno stesso il nuovo tecnico del Modena, militante in Serie C, con cui firma un contratto biennale con opzione.[36] Tra ottobre e gennaio raccoglie 14 vittorie consecutive, stabilendo il nuovo record di vittorie consecutive nella storia della categoria, il record precedente era di 11 vittorie consecutive appartenente a Cittadella, Reggina e Ternana. Questa striscia viene interrotta il 2 febbraio a seguito del pareggio per 0-0 contro la Reggiana.[37][38] La prima sconfitta dopo 21 gare arriva invece il 6 marzo contro l'Olbia per 1-2. Il 23 aprile, staccando di due punti la Reggiana, all’ultima giornata conquista la promozione in Serie B, la sua quarta in carriera, riportando i canarini in serie cadetta dopo sei anni dall'ultima volta. Confermato anche per la stagione successiva, in cadetteria, conduce i gialloblù ad una tranquilla salvezza classificandosi al decimo posto, a un punto dalla zona play-off. A fine campionato lascia la società emiliana.[39]

Ritorno alla Triestina

L'11 luglio 2023, dopo aver risolto il contratto che lo legava al Modena ancora per una stagione,[40] viene ingaggiato dalla Triestina, con cui firma un contratto di due anni, facendo ritorno nel club giuliano dopo 18 anni.[41] Il 4 febbraio 2024, dopo 24 partite di campionato e 3 di coppa Italia di Serie C, viene esonerato con la squadra terza in classifica.[42]

Il 27 novembre 2024, con la squadra all'ultimo posto del girone A di Serie C, viene richiamato alla guida degli alabardati, sostituendo l'esonerato Pep Clotet.[43].Nonostante una penalizzazione di 5 punti porta il team al sedicesimo posto disputando i playout col Caldiero e ottiene la salvezza grazie al miglior piazzamento nella classifica regolare.

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Statistiche

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Prospettiva

Statistiche da allenatore

Statistiche aggiornate al 17 maggio 2025. In grassetto le competizioni vinte.

Ulteriori informazioni Stagione, Squadra ...
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Palmarès

Allenatore

Club

Competizioni nazionali
Novara: 2009-2010 (girone A)
Novara: 2010
Cremonese: 2016-2017 (girone A)
Pordenone: 2018-2019 (girone B)
Modena: 2021-2022 (girone B)
Pordenone: 2019
Modena: 2022

Individuale

2010-2011

Note

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Bibliografia

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Collegamenti esterni

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