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Serie A 2006-2007
105ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 75ª a girone unico) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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La Serie A 2006-2007 è stata la 105ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 75ª a girone unico), disputata tra il 9 settembre 2006 e il 27 maggio 2007 e conclusa con la vittoria dell'Inter, al suo quindicesimo titolo.
Il capocannoniere del campionato è stato il capitano della Roma, Francesco Totti, autore di 26 reti.
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Stagione
Riepilogo
Prospettiva
Novità
A sostituire le retrocesse Lecce, Treviso e Juventus (declassata in seguito ai fatti di Calciopoli) furono Atalanta (dopo una sola stagione d'assenza), Catania (assente in A da 22 anni) e Torino: promossi dopo l'effettuazione dei play-off, i granata mancavano in massima serie dal 2003.[1]
Sul piano regolamentare, dal gennaio 2007 gli arbitri furono dotati di un supporto auricolare per poter ricevere le segnalazioni degli assistenti e assicurare una miglior direzione di gara[2]; fu invece scartata l'ipotesi di integrare fischietti stranieri nell'organico italiano.[3]
Calciomercato

Gli eventi relativi allo scandalo esploso nella primavera 2006 comportarono l'assenza della Juventus, le cui stelle Vieira e Ibrahimović furono ingaggiate dall'Inter[4]: in nerazzurro giunsero anche i laterali difensivi Maicon e Maxwell, il jolly Fabio Grosso[5], il centrocampista Dacourt e la punta Crespo.[6] I concittadini del Milan rimpiazzarono Ševčenko col brasiliano Oliveira.[7] A gennaio i rossoneri riportarono in Italia Ronaldo.[8]
Movimenti di secondo piano per le romane, con i biancocelesti che presero il regista Ledesma dal Lecce[9]; i giallorossi puntarono invece sul terzino Cassetti, sul centrocampista Pizarro e sul centravanti Vučinić.[10] Palermo e Fiorentina scommisero infine su Amauri e Adrian Mutu.[11]
Avvenimenti
Girone di andata
Il declassamento bianconero e le penalizzazioni di varia entità inflitte a Milan, Lazio, Reggina e Fiorentina gettarono incertezza sui pronostici del campionato.[11] Le maggiori attese erano concentrate nell'Inter, che si portò in vetta nei primi turni per poi subire l'aggancio del Palermo[12][13]: a contribuire al primato rosanero fu una storica affermazione sul campo del Milan[14], che nella giornata successiva perse anche il derby.[15] I nerazzurri distanziarono in classifica i siciliani dopo la sconfitta di questi ultimi sul campo del Cagliari[16], cui fece seguito la vittoria interista contro la Reggina.[17] Il confronto diretto, in programma la domenica successiva, si risolse in favore dei milanesi che ottennero in tal modo un margine di quattro punti sulla Roma e di sei sulla formazione di Guidolin[18]: il passo falso dei capitolini nella stracittadina aprì ulteriore spazio alla fuga interista[19], con il titolo invernale conquistato in anticipo.[20]

Al giro di boa la squadra di Mancini vantava un margine di nove lunghezze sui romani[21], con la terza posizione appannaggio dei palermitani.[22] Lo scenario del quarto posto riguardò invece una pluralità di compagini, tra cui le sorprese Empoli e Catania.[23]
Girone di ritorno
All'inizio del girone di ritorno, l'Inter portò il vantaggio sulla Roma in doppia cifra. In zona Champions rafforzarono le loro candidature Atalanta e Sampdoria[24], con Milan e Fiorentina che risentirono invece della partenza ad handicap malgrado l'alleggerimento della penalità in ottobre.[25] In coda apparve subito drammatica la situazione dell'Ascoli[26], pur a fronte di una classifica stretta i cui rischi interessarono anche Parma e Messina[27]: dopo un avvio stentato Torino e Chievo risollevarono le proprie sorti, senza però compiere un deciso allontanamento dai pericoli.[28]
La ventiduesima giornata, prevista per il 3 e 4 febbraio 2007, conobbe un rinvio dopo i fatti verificatisi a Catania nell'anticipo del venerdì: durante la gara tra etnei e Palermo, i disordini e gli scontri scoppiati tra le tifoserie portarono alla morte dell'ispettore di polizia Filippo Raciti.[29] La FIGC impedì lo svolgimento del campionato per una settimana[30], adottando nuove misure per la sicurezza negli stadi alla ripresa.[31] Per quanto attiene all'aspetto agonistico non si segnalarono mutamenti significativi, dacché a fine febbraio l'Inter — reduce da un filotto record di diciassette affermazioni consecutive —[32] si ritrovò col cospicuo vantaggio di quattordici lunghezze sulla Roma.[33] A metà marzo il ritardo fu quantificabile in diciotto punti, cifra tale da consentire ai nerazzurri di archiviare la pratica-scudetto con largo anticipo.[34] Rispetto al girone di andata la classifica non conobbe sconvolgimenti, eccezion fatta per una Lazio capace di lasciarsi alle spalle Palermo e Milan nella rincorsa alla Champions League[35]; degna di nota fu poi la ripresa del Parma, le cui prestazioni migliorarono sensibilmente dopo l'arrivo in panchina di Claudio Ranieri.[36]

Il margine generatosi tra nerazzurri e capitolini risultò tale da rendere vana l'affermazione giallorossa nel confronto diretto, risultato peraltro corrispondente all'unica sconfitta dei milanesi[37]; già la domenica seguente gli uomini di Mancini s'imposero infatti a Siena archiviando con largo anticipo la matematica certezza del primo posto (arrivata a cinque turni del termine del torneo, un record eguagliato)[38], complice anche il passo falso dei rivali in quel di Bergamo.[39]
Nei turni conclusivi l'interesse fu quindi catalizzato dal delinearsi degli scenari europeo e della salvezza, cui gli stessi campioni d'Italia contribuirono in maniera decisiva affossando alla quartultima un Messina che conobbe anzitempo la discesa[40]; contestuale condanna riguardò l'Ascoli, il cui domicilio venne violato da un Torino a sua volta in corsa per agguantare la permanenza.[41] I granata colsero l'obiettivo con un turno di anticipo, per effetto del pari contro il Livorno che fornì identica soddisfazione ai toscani[42]; a garantirsi la permanenza fu inoltre il Cagliari, prevalso sul campo di una ormai appagata Roma.[43] Milan e Lazio coronarono un positivo percorso — in virtù dell'iniziale handicap — con la qualificazione alla Champions League[44], mentre la Fiorentina dovette ripiegare sulla Coppa UEFA cui trovarono accesso anche Empoli e Palermo.[45]
Incerto e combattuto sino al termine risultò il fondo della graduatoria, dove cinque compagini — Catania, Chievo, Parma, Reggina e Siena — si contesero l'ultimo posto rimanente nell'arco di 90'.[46] A giocare un ruolo fondamentale furono le motivazioni in campo, con toscani e calabresi i prevalsi rispettivamente sui biancocelesti terzi e sui rossoneri laureatisi campioni d'Europa pochi giorni prima[47][48]: degno di nota fu il cammino stagionale degli amaranto di Walter Mazzarri, capaci di mantenere la categoria nonostante il pesante handicap di −11 retaggio di Calciopoli[49]. La salvezza fu inoltre appannaggio dei ducali, vittoriosi contro un Empoli da annoverare tra le sorprese del torneo.[50] Al culmine di un campionato deludente la retrocessione toccò invece al Chievo[51], battuto dai siciliani in uno «spareggio»[52]: per gli scaligeri — la cui stagione era addirittura iniziati dai preliminari di Champions League —[53] si trattò della prima caduta, dopo l'esordio in A datato 2001.[54] Nel lato sinistro della classifica la Sampdoria si assicurò l'ultimo biglietto continentale, partecipando all'Intertoto per un margine di tre punti sull'Udinese.[55]
Da segnalare infine i primati stabiliti dall'Inter, ovvero la quota-record di 97 punti in classifica (poi superata dalla Juventus nel 2013-14) e il distacco di 22 lunghezze inflitto alla Roma[56]; oltre alla striscia di vittorie consecutive i meneghini centrarono quindici affermazioni nei diciannove impegni esterni, undici delle quali di fila.[56]
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Squadre partecipanti
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Allenatori e primatisti
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Classifica finale
Riepilogo
Prospettiva
Legenda:
- Campione d'Italia e ammessa alla fase a gironi della UEFA Champions League 2007-2008.
- Ammesse alla fase a gironi della UEFA Champions League 2007-2008.
- Ammesse al terzo turno di qualificazione della UEFA Champions League 2007-2008.
- Ammesse al primo turno di Coppa UEFA 2007-2008.
- Ammessa al terzo turno di Coppa Intertoto UEFA 2007.
- Retrocesse in Serie B 2007-2008.
Regolamento:
- Tre punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
- A parità di punti valeva la classifica avulsa.
Note:
- La Fiorentina ha scontato 15 punti di penalizzazione.
- La Reggina ha scontato 11 punti di penalizzazione.
- Il Milan ha scontato 8 punti di penalizzazione.
- La Lazio ha scontato 3 punti di penalizzazione.
- Il Siena ha scontato 1 punto di penalizzazione per un ritardo nei pagamenti dell'IRPEF.
- L'Atalanta rinuncia alla disputa della Coppa Intertoto.
Squadra campione
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Risultati
Riepilogo
Prospettiva
Tabellone
Calendario
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Statistiche
Riepilogo
Prospettiva
Squadre
Capoliste solitarie
Classifica in divenire
Primati stagionali
- Maggior numero di vittorie: 30 (Inter)
- Maggior numero di pareggi: 15 (Reggina)
- Maggior numero di sconfitte: 22 (Messina)
- Minor numero di vittorie: 5 (Ascoli, Messina)
- Minimo dei pareggi: 7 (Inter)
- Minor numero di sconfitte: 1 (Inter)
- Miglior attacco: 80 (Inter)
- Peggior attacco : 27 (Torino)
- Miglior difesa: 31 (Fiorentina)
- Peggior difesa: 69 (Messina)
- Miglior differenza reti: 46 (Inter)
- Peggior differenza reti: −32 (Messina)
- Partita con più reti segnate: Palermo-Catania 5-3 (8)
- Partita con il maggior scarto di reti: Roma-Catania 7-0 (7)
Individuali
Classifica marcatori
Media spettatori
Media spettatori della Serie A 2006-07: 19 711.[81] Il Cagliari non ha comunicato dati ufficiali.[81]
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Note
Bibliografia
Altri progetti
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