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Daniel Day-Lewis

attore britannico con cittadinanza irlandese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Daniel Day-Lewis
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Sir Daniel Michael Blake Day-Lewis (Londra, 29 aprile 1957) è un attore britannico con cittadinanza irlandese.

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Daniel Day-Lewis al New York Film Festival nel 2025
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior attore 1990
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior attore 2008
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior attore 2013

Attore di formazione teatrale classica,[1][2] debutta sul grande schermo nel 1971 con un piccolo ruolo non accreditato nel film Domenica, maledetta domenica. Nel corso degli anni settanta intraprende una brillante carriera sul palcoscenico del Bristol Old Vic di Londra. Nonostante la partecipazione a poche pellicole selezionate,[3] si afferma tra le principali star degli anni ottanta e novanta,[4] distinguendosi come interprete eclettico e metodico, dal particolare talento nel ritrarre personaggi complessi,[5] quasi a identificarsi con essi. Attore tra i più richiesti di Hollywood, è ritenuto tra i maggiori interpreti della storia del cinema, avendo vinto per ben tre volte il Premio Oscar come miglior attore protagonista.[6]

Dopo la performance ne Il mio piede sinistro (1989) di Jim Sheridan (col quale lavorerà in seguito anche ne Nel nome del padre e The Boxer), che gli vale il primo Oscar, prende parte a L'ultimo dei Mohicani di Michael Mann (1992) e a due pellicole di Martin Scorsese, L'età dell'innocenza (1993) e Gangs of New York (2002). Nel ruolo di Daniel Plainview ne Il petroliere di Paul Thomas Anderson (2007) vince il secondo Oscar, mentre Steven Spielberg lo vuole nel 2012 per interpretare Abraham Lincoln nella pellicola omonima, ruolo che gli vale la terza statuetta. Si ritira dalle scene nel 2017 dopo il film Il filo nascosto, sua seconda collaborazione con Paul Thomas Anderson[7] ma nel 2025 torna a recitare nel film Anemone, diretto dal figlio Ronan[8].

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Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Daniel Day-Lewis nasce a Londra nel 1957, figlio di Cecil Day-Lewis, poeta e scrittore inglese di origine irlandese (morto nel 1972 per un tumore al pancreas), e dell'attrice teatrale britannica Jill Balcon, nata in una famiglia ebraica ashkenazita di origini lettoni e polacche, figlia del produttore cinematografico Michael Balcon.

Nel 1993 ottiene la doppia cittadinanza, diventando cittadino irlandese oltre che britannico.[9] Durante la sua carriera, tra il 1997 e il 2001, l'attore prende una pausa dalle scene e si allontana dall'ambiente hollywoodiano, svolgendo per un periodo l'attività di apprendista calzolaio in una bottega di Firenze.[10]

Carriera

Studia a teatro alla Bristol Old Vic Theatre School di Londra, dopo l'esordio cinematografico in un ruolo non accreditato nel film Domenica, maledetta domenica (1971). Nel 1982 appare in un piccolo ruolo nel film Gandhi e due anni dopo è nel cast de Il Bounty (1984), al fianco di Anthony Hopkins e Mel Gibson. La notorietà arriva nel 1985 quando gira Camera con vista e My Beautiful Laundrette - Lavanderia a gettone. Nel 1988 recita nel film L'insostenibile leggerezza dell'essere. È in questo periodo di crescente popolarità che Day-Lewis e altri giovani attori britannici dell'epoca, come Gary Oldman, Colin Firth, Tim Roth e Bruce Payne, vengono soprannominati "Brit Pack".[11]

Conquista la fama internazionale con il film Il mio piede sinistro di Jim Sheridan (1989), per il quale vince il premio BAFTA e il premio Oscar al migliore attore protagonista interpretando Christy Brown, un ragazzo paralizzato ad eccezione del piede sinistro, con cui scrive la sua biografia e dipinge diversi quadri. Nel 1992 è protagonista in L'ultimo dei Mohicani, per la regia di Michael Mann; l'anno successivo è la volta di L'età dell'innocenza di Martin Scorsese e, di nuovo con Sheridan, recita nel drammatico Nel nome del padre, interpretando la parte di Gerry Conlon, ruolo che gli vale un'altra candidatura all'Oscar al miglior attore protagonista, ma viene battuto da Tom Hanks per Philadelphia.

Torna nel 1996 nel drammatico La seduzione del male, mentre nel 1997 è di nuovo protagonista in un film di Sheridan, The Boxer; la pellicola non riscuote un gran successo commerciale, ma Day-Lewis ottiene una candidatura al Golden Globe come attore protagonista nella sezione drammatica.

Decide di ritirarsi per qualche tempo a Firenze dove trova casa in piazza Santo Spirito e si fa assumere come apprendista calzolaio. È Martin Scorsese a convincerlo a prendere di nuovo parte a un film come protagonista di Gangs of New York, dove la sua interpretazione di Bill il Macellaio gli vale la terza candidatura al premio Oscar e il secondo BAFTA della carriera.

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Daniel Day-Lewis con Paul Thomas Anderson, che lo ha diretto in Il petroliere (2007) e in Il filo nascosto (2017)

Dopo aver recitato ne La storia di Jack & Rose (2005), torna al cinema nel 2007 ne Il petroliere di Paul Thomas Anderson, dove l'interpretazione del cercatore di petrolio Daniel Plainview gli fa ottenere il suo primo Golden Globe, il terzo premio BAFTA e il suo secondo Oscar al miglior attore.

Nel 2009 è protagonista del musical Nine, di Rob Marshall, ispirato al film di Federico Fellini . L'attore veste i panni di Guido Contini, un regista in crisi creativa, alter ego di Fellini. La storia ruota intorno al rapporto con le donne della sua vita.

Nel 2013 vince il suo terzo Oscar come migliore attore protagonista,[12] per il film Lincoln di Steven Spielberg, in cui interpreta il presidente Abraham Lincoln durante gli anni della Guerra di secessione americana. Per questo ruolo riceve anche il suo secondo Golden Globe come miglior attore drammatico, e il quarto premio BAFTA.

Nel 2017 torna a recitare in un film di Paul Thomas Anderson dal titolo Il filo nascosto. La pellicola è ambientata nella Londra degli anni cinquanta nel mondo della moda[13]. È il suo primo film dal 2012 e inizialmente doveva essere l'ultimo della sua carriera: nel giugno dello stesso anno, infatti, l'attore annuncia il suo ritiro dal mondo del cinema, mentre dal 1989 aveva già smesso di recitare in teatro.[14]

Day-Lewis torna invece sullo schermo nel 2025 per il film drammatico Anemone, che segna l'esordio come regista cinematografico del figlio Ronan, anche co-autore della sceneggiatura della pellicola insieme al padre.[15]

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Vita privata

Day-Lewis è sposato dal 1996 con Rebecca Miller, conosciuta sul set di La seduzione del male, dalla quale ha avuto due figli: Ronan Cal (1998) e Cashel Blake (2002). In precedenza era stato legato dal 1989 al 1995 con l'attrice francese Isabelle Adjani. Dopo la separazione, Adjani ebbe un figlio, Gabriel Kane Day-Lewis (1995), che lui riconobbe come proprio.

Filmografia

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Daniel Day-Lewis alla Casa Bianca nel 2013
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Daniel Day-Lewis nel 2008

Cinema

Televisione

  • Eddie Shoestring, detective privato (Shoestring) – serie TV, 1 episodio (1980)
  • Thank You, P.G. Wodehouse – film TV (1981)
  • Artemis 81 – film TV (1981)
  • BBC2 Playhouse – serie TV, 1 episodio (1982)
  • Frost in May – miniserie TV, 3 episodi (1982)
  • Play of the Month (BBC Play of the Month) – serie TV, 1 episodio (1983)
  • My Brother Jonathan – serie TV, 5 episodi (1985)
  • Screen Two – serie TV, 1 episodio (1986)
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Teatro

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Riconoscimenti

  • Premio BAFTA
    • 1990Miglior attore per Il mio piede sinistro
    • 1993 – Candidatura al migliore attore per L'ultimo dei Mohicani
    • 1994 – Candidatura al migliore attore per Nel nome del padre
    • 2003Miglior attore per Gangs of New York
    • 2008Miglior attore per Il petroliere
    • 2013Miglior attore per Lincoln
    • 2018 – Candidatura al miglior attore per Il filo nascosto
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Onorificenze

Knight Bachelor - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi all'arte drammatica.»
 14 giugno 2014[16]

Doppiatori italiani

Nelle versioni in italiano dei suoi film, Day-Lewis è stato doppiato da:

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Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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