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Finale della UEFA Champions League 2014-2015

60ª finale per il titolo di campione d'Europa di calcio di club Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Finale della UEFA Champions League 2014-2015
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La finale della 60ª edizione della Champions League è stata disputata sabato 6 giugno 2015 all'Olympiastadion di Berlino tra gli spagnoli del Barcellona e gli italiani della Juventus.

Dati rapidi Informazioni generali, Sport ...
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Le squadre

Ulteriori informazioni Squadre, Partecipazioni precedenti (il grassetto indica la vittoria) ...

Il cammino verso la finale

Riepilogo
Prospettiva

Il Barcellona di Luis Enrique, qualificato alla manifestazione grazie al secondo posto nella Liga, ha superato agilmente la fase a gironi, nella quale era testa di serie del gruppo G composto dai francesi del Paris Saint-Germain, dagli olandesi dell'Ajax e dai ciprioti dell'APOEL; con cinque vittorie e una sola sconfitta (2-3 a Parigi), i catalani hanno guadagnato il primo posto e la qualificazione con due turni di anticipo. Agli ottavi di finale gli inglesi del Manchester City sono sconfitti con un risultato complessivo di 3-1. Ai quarti c'è stato il replay del big match del girone G: la sfida tra PSG e Barcellona ha visto nuovamente gli Azulgrana avere la meglio sui parigini con un punteggio aggregato di 5-1. In semifinale i tedeschi del Bayern Monaco vengono liquidati già al Camp Nou, con un perentorio 3-0 che di fatto ha dato la qualificazione in finale al Barça, rendendo ininfluente la successiva sconfitta per 2-3 subìta nel match di ritorno all'Allianz Arena.

La Juventus di Massimiliano Allegri ha superato con qualche difficoltà la fase a gironi, nella quale era stata inserita nel gruppo A composto interamente da campioni nazionali, insieme agli spagnoli dell'Atlético Madrid, ai greci dell'Olympiacos e agli svedesi del Malmö FF; la qualificazione agli ottavi giunge solo all'ultima giornata, grazie al pareggio interno per 0-0 contro i Colchoneros che vale il secondo posto del raggruppamento, dietro proprio ai madrileni. Agli ottavi i Bianconeri hanno incontrato i tedeschi del Borussia Dortmund, superati con un risultato complessivo di 5-1. Più incerto il confronto dei quarti di finale con i monegaschi del Monaco, sconfitti di misura difendendo a Monte Carlo l'1-0 conquistato in precedenza nella sfida di andata a Torino. In semifinale i piemontesi estromettono gli iberici del Real Madrid, detentori del trofeo, grazie alla vittoria per 2-1 allo Stadium e al successivo 1-1 nel retour match del Bernabéu, tornando così in finale di Champions League a dodici anni dalla loro precedente apparizione.

Tabella riassuntiva del percorso

Note: In ogni risultato sottostante, il punteggio della finalista è menzionato per primo. (C: Casa; T: Trasferta)

Ulteriori informazioni Juventus, Turno ...
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Contesto

All'Olympiastadion di Berlino va in scena la finale tra Juventus, all'ottava presenza nell'atto conclusivo della competizione dopo l'ultima sconfitta del 2003, e Barcellona, anch'esso all'ottava finale dopo l'ultimo trionfo del 2011. L'allenatore degli italiani, Allegri, schiera la squadra col 4-3-1-2: davanti al capitano Buffon, la linea difensiva a quattro è composta da Evra e Lichtsteiner come terzini e da Bonucci e Barzagli come difensori centrali. In mediana Pirlo è supportato da Pogba e Marchisio, mentre Vidal è il trequartista alle spalle delle due punte Tévez e Morata. Il tecnico degli spagnoli, Luis Enrique, opta invece per il 4-3-3: davanti al portiere ter Stegen, la retroguardia è costituita da Jordi Alba e Dani Alves come terzini e da Piqué e Mascherano come difensori centrali. In mediana Busquets è affiancato da Rakitić e dal capitano Iniesta, mentre il tridente offensivo è formato da Neymar, Messi e Suárez.

La partita

Riepilogo
Prospettiva

Il Barcellona passa già in vantaggio al 4' con Rakitić, che, servito da Iniesta, insacca in rete alle spalle di Buffon con un sinistro di prima intenzione da posizione ravvicinata, firmando subito l'1-0. La Juventus fatica a creare pericoli agli avversari, complice il gol patito a freddo, pervenendo al tiro solamente con Vidal, che dal limite dell'area non inquadra però lo specchio della porta. Gli spagnoli macinano invece gioco e sfiorano il raddoppio in tre occasioni: con un destro a giro di Neymar, terminato poco al di sopra della traversa; un tiro dalla distanza di Dani Alves, parato da Buffon, e una conclusione in diagonale di Suárez, che finisce a lato. Il primo tempo si chiude dunque con gli iberici avanti di misura.

Nella seconda frazione, i catalani vanno vicini al gol con Suárez e Messi, prima di subire tuttavia il pareggio ad opera degli italiani al 55': un colpo di tacco da parte di Marchisio lancia in contropiede Lichtsteiner, che appoggia a sua volta in mezzo all'area per Tévez, che con una girata di sinistro trova l'opposizione di ter Stegen, ma quest'ultimo nulla può sulla ribattuta di Morata, che insacca in rete da pochi passi per portare il risultato sull'1-1. Ciò porta i torinesi a spingersi in avanti, sfiorando il sorpasso con due tiri dalla distanza di Tévez e di Pogba, disinnescati dal portiere tedesco. Dopo un presunto fallo di Dani Alves ai danni di Pogba, non ritenuto punibile col calcio di rigore dall'arbitro Çakır[1], il Barcellona trova la rete del 2-1 al 68' nel momento migliore della Juventus: dopo aver dribblato Barzagli, Messi porta il pallone al limite dell'area e scocca il tiro da fuori, che viene respinto da Buffon, ma sulla seguente ribattuta è Suárez ad essere il più lesto, anticipando Evra per insaccare il gol del vantaggio. Dopo cinque minuti, gli spagnoli vanno ancora a segno, ma la rete di Neymar viene annullata per via di un tocco di mano dell'esterno brasiliano. Gli italiani provano a ristabilire la parità, però nell'ultimo minuto di recupero i catalani mettono la parola fine alla gara: sugli sviluppi di un calcio d'angolo per i torinesi, Messi avvia il contropiede solitario di Neymar, che, dopo uno scambio col subentrato Pedro, non sbaglia a tu per tu con Buffon e chiude la partita sul risultato di 3-1, consegnando agli iberici il loro quinto trofeo nella massima manifestazione continentale.

Per la Juventus si trattò della sesta finale persa, il che stabilì un nuovo record negativo nella competizione.[2]

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Tabellino

Berlino
6 giugno 2015, ore 20:45 CEST
Juventus1  3
referto
BarcellonaOlympiastadion (70 442 spett.)
Arbitro: Turchia (bandiera) Cüneyt Çakır

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Juventus
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Barcellona
P1Italia (bandiera) Gianluigi Buffon
D26Svizzera (bandiera) Stephan Lichtsteiner
D15Italia (bandiera) Andrea Barzagli
D19Italia (bandiera) Leonardo Bonucci
D33Francia (bandiera) Patrice EvraUscita al 89’ 89’
C21Italia (bandiera) Andrea Pirlo
C8Italia (bandiera) Claudio Marchisio
C6Francia (bandiera) Paul PogbaAmmonizione al 41’ 41’
C23Cile (bandiera) Arturo VidalAmmonizione al 11’ 11’Uscita al 79’ 79’
A10Argentina (bandiera) Carlos Tévez
A9Spagna (bandiera) Álvaro MorataUscita al 85’ 85’
Panchina:
P30Italia (bandiera) Marco Storari
D5Italia (bandiera) Angelo Ogbonna
C11Francia (bandiera) Kingsley ComanIngresso al 89’ 89’
C20Italia (bandiera) Simone Padoin
C27Italia (bandiera) Stefano Sturaro
C37Argentina (bandiera) Roberto PereyraIngresso al 79’ 79’
A14Spagna (bandiera) Fernando LlorenteIngresso al 85’ 85’
Allenatore:
Italia (bandiera) Massimiliano Allegri
Thumb
P1Germania (bandiera) Marc-André ter Stegen
D22Brasile (bandiera) Dani Alves
D3Spagna (bandiera) Gerard Piqué
D14Argentina (bandiera) Javier Mascherano
D18Spagna (bandiera) Jordi Alba
C4Croazia (bandiera) Ivan RakitićUscita al 90+1’ 90+1’
C5Spagna (bandiera) Sergio Busquets
C8Spagna (bandiera) Andrés Iniesta Uscita al 78’ 78’
A10Argentina (bandiera) Lionel Messi
A9Uruguay (bandiera) Luis SuárezAmmonizione al 70’ 70’Uscita al 90+6’ 90+6’
A11Brasile (bandiera) Neymar
Panchina:
P13Cile (bandiera) Claudio Bravo
D15Spagna (bandiera) Marc Bartra
D21Brasile (bandiera) Adriano
D24Francia (bandiera) Jérémy MathieuIngresso al 90+1’ 90+1’
C6Spagna (bandiera) XaviIngresso al 78’ 78’
C12Brasile (bandiera) Rafinha
A7Spagna (bandiera) PedroIngresso al 90+6’ 90+6’
Allenatore:
Spagna (bandiera) Luis Enrique
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Note

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