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Prospettiva
Stefano Sturaro
calciatore italiano (1993-) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Stefano Sturaro (Sanremo, 9 marzo 1993) è un ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista, tecnico delle giovanili del Catania.
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Biografia
Nato da padre diabetologo e madre veterinaria, ha due fratelli,[3] uno dei quali, Fabio, ha tentato assieme a lui la strada del calcio nel vivaio del Genoa.[4] Alle superiori aveva iniziato a studiare agraria con l'intenzione di divenire floricoltore, prima di cambiare obiettivo e provare la carriera di calciatore una volta entrato nel settore giovanile genoano.[3]
Caratteristiche tecniche
Elemento di quantità e sostanza, in campo puntava soprattutto su corsa, carattere e spirito di sacrificio,[5] vantando comunque una discreta tecnica di base.[6]
Destro naturale, ma a suo agio anche con il sinistro,[7] prediligeva giocare davanti alla difesa poiché abile sia a recuperare palla sia ad avviare l'azione. Nato mezzala,[6] era stato in seguito impostato come centrocampista puro da Ivan Jurić, suo tecnico nelle giovanili del Genoa,[8] adattandosi indifferentemente a giocare in un reparto a 3, 4 o 5 elementi; questa duttilità[9] gli permetteva di essere impiegato in ogni zona della metà campo.[7]
All'occorrenza poteva venire arretrato in difesa, come centrale[8] o terzino,[10] o ancora avanzato a esterno d'attacco,[11] in quest'ultimo caso sfruttando la sua propensione a cercare l'inserimento in area per concludere a rete.[12]
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Carriera
Riepilogo
Prospettiva
Giocatore
Club
Sanremese, Genoa e Modena
Cresciuto nella Sanremese, nella cui formazione Giovanissimi entra all'età di 9 anni,[6] dopo falliti provini con Reggina e Torino[13] approda a 15 anni[3] nel vivaio del Genoa.[6] Nonostante un difficile impatto alla prima esperienza lontano da casa, nonché a frequenti malanni fisici – «avevo un osso in più all'attacco della tibia in entrambi i piedi, che dopo una ventina di minuti di partita si gonfiavano tanto da costringermi a smettere» – risolti con due operazioni e un anno passato sulle stampelle,[3] con la squadra Primavera del grifone vince nel 2010 la supercoppa di categoria,[14] iniziando a farsi notare come uno dei migliori elementi dei liguri.[6]
Nell'estate 2012, a 19 anni, è ceduto in prestito al Modena, in Serie B.[15] Complici due gravi infortuni,[16][17] ottiene solo 8 presenze in campionato e 2 in Coppa Italia con la maglia dei canarini. Tornato in rossoblù per volontà di Gian Piero Gasperini, il quale decide di puntare su di lui nonostante l'annus horribilis da cui è reduce,[3] esordisce in Serie A il 25 agosto 2013, a 20 anni, subentrando all'89' di Inter-Genoa (2-0).[18] Il 2 marzo 2014 segna il suo primo gol in Serie A, quello del definitivo 2-0 per il grifone nella vittoria casalinga sul Catania.[19] Complice l'infortunio del compagno di squadra Matuzalém, si ritaglia sempre più spazio nel girone di ritorno, chiudendo il campionato con 16 presenze e 1 gol.
Nel luglio 2014 viene ceduto a titolo definitivo alla Juventus[20][21] per 5,5 milioni di euro (più 3,5 di bonus); contestualmente viene sottoscritto un prestito annuale gratuito in favore del club ligure.[20] Gioca la sua ultima partita con il Genoa il 31 gennaio 2015, nell'1-1 contro la Fiorentina, propiziando l'autogol del portiere avversario Tătărușanu che sblocca il risultato. In questa prima parte di stagione gioca 15 partite tra campionato e Coppa Italia. In tutto, con la maglia rossoblù mette insieme 31 presenze e 1 gol.
Juventus
A differenza degli accordi estivi, nel febbraio 2015 si trasferisce a Torino con un semestre di anticipo.[22] Debutta con i bianconeri il 14 marzo seguente, giocando da titolare nella vittoriosa trasferta (0-1) di campionato contro il Palermo,[23] mentre il 14 aprile esordisce nelle coppe europee, entrando nel secondo tempo della partita di andata dei quarti di Champions League tra Juventus e Monaco (1-0);[24] il 5 maggio seguente gioca poi la sua prima partita da titolare nella massima competizione europea per club, la semifinale di andata vinta 2-1 sul Real Madrid.[25] Il 23 dello stesso mese trova anche il primo gol in maglia juventina, in campionato, nel 3-1 casalingo al Napoli.[26]
La stagione 2014-2015, in cui Sturaro si divide tra Genova e Torino, si conclude con la conquista in bianconero dello scudetto[27] e della Coppa Italia,[28] i primi trofei della sua carriera professionistica; con i piemontesi prende inoltre parte, senza scendere in campo, alla finale di Champions League persa contro il Barcellona. L'8 agosto 2015 gioca da titolare a Shanghai la Supercoppa di Lega vinta 2-0 contro la Lazio, servendo l'assist a Mandžukić per la rete che sblocca il risultato.[29] Tuttavia da qui in avanti Sturaro non riesce più a confermare[30] le positive impressioni che aveva destato nel semestre d'esordio in bianconero,[4][5] finendo relegato tra le seconde linee della squadra.[30]
Nel prosieguo dell'annata 2015-2016 trova comunque il suo primo gol in Champions League, il 23 febbraio a Torino, siglando il definitivo 2-2 nell'andata degli ottavi di finale contro il Bayern Monaco.[31] Chiude la sua seconda annata a Torino bissando il double nazionale. Nella stagione successiva disputa da titolare il match di Supercoppa italiana contro il Milan, che vede i bianconeri sconfitti ai tiri di rigore. Alla fine dell'annata conquista il suo terzo scudetto (il sesto consecutivo per la squadra piemontese) e la sua terza Coppa Italia; raggiunge inoltre la sua seconda finale di Champions League, anche stavolta senza tuttavia scendere in campo, dove la Juventus viene sconfitta dal Real Madrid.
Nell'ultima stagione a Torino, 2017-2018, mette in bacheca il quarto double di fila, ma vede anche ridursi ulteriormente il suo minutaggio, finendo definitivamente ai margini della rosa bianconera.[32]
Sporting Lisbona, primo ritorno al Genoa
Nell'estate 2018 Sturaro si trasferisce in Portogallo, ceduto in prestito allo Sporting Lisbona.[33] Alle prese con la riabilitazione da un serio infortunio, tuttavia, Sturaro non riesce a scendere mai in campo per tutta la durata dell'esperienza lusitana.[34]
Nel gennaio 2019 rientra quindi anzitempo alla Juventus, che contestualmente lo cede in prestito oneroso per 1,5 milioni di euro al Genoa, dove il centrocampista fa ritorno dopo quattro anni;[35] il febbraio seguente, benché il giocatore non abbia ancora disputato una gara con il nuovo club, scatta l'obbligo di riscatto per 16,5 milioni di euro.[36] Fa il suo secondo debutto con i liguri il 17 marzo 2019, nella vittoria di campionato a Marassi proprio contro la Juventus (2-0), trovando nell'occasione la rete che apre le marcature.[37]
Tuttavia nelle settimane seguenti un nuovo infortunio, stavolta al legamento crociato anteriore del ginocchio destro, lo relega nuovamente in infermeria per lungo tempo, chiudendo anzitempo la stagione[38] e potendo tornare a giocare solo nell'autunno seguente. Il 25 novembre 2019, nella trasferta di campionato sul terreno della SPAL (1-1), bagna il suo ritorno in campo segnando il gol del definitivo pareggio.[39]
Verona, secondo ritorno al Genoa
Rimane a Genova fino al gennaio 2021, quando si trasferisce al Verona con la formula del prestito con diritto di riscatto a 10 milioni di euro.[40][41] Nel semestre in Veneto raggiunge la salvezza con la formazione scaligera, prima di fare ritorno in pianta stabile al Genoa per la stagione 2021-2022, senza tuttavia riuscire a evitare la retrocessione rossoblù in Serie B.
Dall'estate 2022, stante la partenza di Domenico Criscito, diventa il nuovo capitano genoano:[42] pur non riuscendo a conseguire una titolarità certa, dà il suo contributo all'immediato ritorno del grifone in Serie A.[43] In questa terza esperienza in maglia rossoblù raccoglie 45 presenze nell'arco di un biennio, non rinnovando il contratto in scadenza nel giugno 2023.[44]
Fatih Karagümrük e Catania
Il 21 agosto 2023 si accorda da svincolato con il Fatih Karagümrük, società della massima serie turca.[45] Dopo un semestre a Istanbul, fatto di 12 presenze e un gol tra campionato e Coppa di Turchia, il 16 gennaio 2024 decide di risolvere il proprio contratto con il club.[46]
Il giorno seguente torna in Italia venendo ingaggiato dal Catania, in Serie C;[47] per volere dell'allenatore Cristiano Lucarelli, inoltre, riceve la fascia di capitano del sodalizio etneo,[48] stante l'assenza dai campi del capitano designato Francesco Rapisarda.[49] Debutta in maglia rossazzurra l'11 febbraio 2024, nella gara interna contro la Casertana, rimediando un'espulsione.[48]
Nazionale
Il 24 aprile 2014 viene convocato per la prima volta nell'Italia under 21 dal commissario tecnico Luigi Di Biagio.[50] Fa il suo esordio con la maglia degli azzurrini il successivo 4 giugno, nell'amichevole vinta 4-0 a Castel di Sangro contro i pari età del Montenegro,[51] mentre il 9 settembre dello stesso anno va in gol nel 7-1 a Cipro, nella gara valida per le qualificazioni europee giocata sempre a Castel di Sangro. Prende poi parte nel 2015 all'Europeo Under-21 in Repubblica Ceca: un torneo condotto sottotono da Sturaro rispetto alle premesse della vigilia,[52][53] ricevendo un'espulsione per un fallo di reazione nella prima partita del girone, persa 2-1 contro la Svezia,[54] che gli costa tre giornate di squalifica[55] e pone fine anzitempo al suo torneo continentale, data l'eliminazione degli italiani nella fase a gironi.
In precedenza, il 14 novembre 2014 aveva ricevuto la prima convocazione nell'Italia da parte del commissario tecnico Antonio Conte, per l'amichevole contro l'Albania disputata quattro giorni dopo a Genova,[56] senza debuttare. Pur non prendendo parte alle qualificazioni europee, il 31 maggio 2016 viene inserito da Conte nella rosa dei 23 convocati per il campionato d'Europa 2016 in Francia.[57] Il 6 giugno seguente fa il suo esordio in nazionale A, nel corso dell'amichevole di Verona vinta 2-0 sulla Finlandia, subentrando al 64' a Giaccherini.[58] Il 17 dello stesso mese, debutta nell'Europeo giocando gli ultimi minuti della sfida del primo turno vinta 1-0 contro la Svezia.[59] Cinque giorni dopo scende in campo per la prima volta da titolare in maglia azzurra, nell'ininfluente sconfitta 0-1 contro l'Irlanda;[60] per via delle assenze di De Rossi e Thiago Motta, è schierato nuovamente dal primo minuto nella gara dei quarti di finale contro la Germania, conclusasi con l'eliminazione azzurra ai tiri di rigore.[61]
Dopo il ritiro
Nella stagione 2025-2026 intraprende la carriera di allenatore nel settore giovanile del Catania.[62]
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Statistiche
Riepilogo
Prospettiva
Presenze e reti nei club
Statistiche aggiornate al 13 maggio 2025.
Cronologia presenze e reti in nazionale
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Palmarès
Club
Competizioni giovanili
- Genoa: 2010
Competizioni nazionali
Coppa Italia: 4
- Juventus: 2015
- Catania: 2023-2024
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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