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Prospettiva

Juventus Football Club 2011-2012

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Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Juventus Football Club nelle competizioni ufficiali della stagione 2011-2012.

Voce principale: Juventus Football Club.
Fatti in breve Stagione 2011-2012, Sport ...
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Stagione

Riepilogo
Prospettiva

La stagione 2011-2012 della Juventus è stata la 79ª stagione in Serie A e la 106ª complessiva in massima serie. Il club bianconero, inoltre, non ha partecipato ad alcuna coppa europea a causa del piazzamento al 7º posto nel campionato precedente. I bianconeri iniziano la stagione con un nuovo allenatore: Antonio Conte, capitano della Juventus negli anni 1990.[2]

Abbandonato l'Olimpico, da questa stagione la nuova casa bianconera è lo Juventus Stadium,[3][4] sorto sui resti del precedente stadio delle Alpi riciclati e riutilizzati nel nuovo impianto.[5] La Juventus concretizza così un'idea risalente al 1994[6][7][8] e che l'aveva portata ad accordarsi con il Comune per ottenere il diritto di superficie sull'area del preesistente Delle Alpi nel 2002;[9][10] un simile accordo aveva riguardato poi, nel 2010, l'adiacente area della Continassa.[11][12] Lo stadio è stato inaugurato l'8 settembre 2011,[13] con una cerimonia che ha visto il culmine in un'amichevole col Notts County,[14] club professionistico più antico del mondo, da cui la Juventus nel 1903 "ereditò" la divisa bianconera.[15] Il progetto stadio proseguirà ulteriormente durante la stagione con altre due strutture correlate: il 27 ottobre 2011 viene aperta l'Area 12, centro commerciale dirimpetto allo Stadium,[16] mentre il 16 maggio 2012 viene inaugurato il J-Museum, ovvero il museo societario.[17]

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Antonio Conte, già capitano bianconero negli anni novanta, ritorna alla Juventus come allenatore. Alla sua prima stagione sulla panchina del club, riporta i torinesi alla vittoria del titolo italiano dopo nove anni, centrando il nuovo record d'imbattibilità della Serie A.

La prima partita ufficiale nel nuovo stadio si è svolta il successivo 11 settembre, in occasione del debutto stagionale della squadra,[18] con la vittoriosa sfida di campionato contro il Parma (4-1):[19] a segnare la prima rete ufficiale nel nuovo stadio sarà Stephan Lichtsteiner. Dopo le prime gare, la Juventus si porta in testa alla classifica insieme all'Udinese. Nel mese di ottobre, i bianconeri hanno la meglio su Milan,[20] Fiorentina e Inter, ottenendo, però, nel contempo, una serie di pareggi contro le piccole, in un trend che segnerà l'intera stagione. Complice il rinvio della gara contro il Napoli per maltempo e la sosta per le Nazionali, la squadra resta ferma per tre settimane, fino al 20 novembre, con la vittoria contro il Palermo per 3-0. La gara con il Napoli viene recuperata alla fine del mese: i bianconeri, sotto prima per 2-0 e poi per 3-1, riescono a rimontare il doppio svantaggio e a portare a casa un pareggio per 3-3 e a mantenere la propria imbattibilità stagionale.

Gli schemi offensivi di Conte generano un possesso palla che a fine stagione risulta essere il primo in Italia e il terzo in Europa (dietro solo al Barcellona e al Bayern Monaco),[21] mentre il gioco corale messo in atto permette di sopperire all'assenza di un bomber prolifico (l'unico attaccante a finire in doppia cifra è Alessandro Matri):[22] a fine stagione sono venti i giocatori andati in rete. L'ex rossonero Andrea Pirlo, arrivato a parametro zero, si rivela decisivo nel dare ordine e qualità al gioco della Juve,[21][23] così come sorprende l'impatto sulla squadra del giovane cileno Arturo Vidal, acquistato dal Bayer Leverkusen;[24][25] per meglio sfruttare le loro caratteristiche, Conte rinuncia al suo classico 4-2-4 per disegnare prima un 4-3-3 e poi 3-5-2 che esalti appieno le loro potenzialità.[22] I due nuovi arrivati vanno ad affiancare a centrocampo Claudio Marchisio che, in questa stagione, fa il salto di qualità conquistando anche un posto da titolare in Nazionale; nel corso dell'annata il centrocampista si scopre anche molto prolifico in zona gol.[26] La difesa, pur se composta in buona parte dagli stessi uomini che terminarono il campionato precedente, appare rigenerata, diventando numeri alla mano la migliore del continente:[27] i progressi mostrati da Leonardo Bonucci sono il sintomo più evidente di questo salto di qualità.[28][29] Risulta importante anche l'apporto dato dalle seconde linee, tra cui si mettono in evidenza Emanuele Giaccherini (dal Cesena), Martín Cáceres (quest'ultimo, alla seconda esperienza bianconera, arrivato dal Siviglia nel mercato di gennaio),[21] Marcelo Estigarribia (dal Dep. Maldonado) e Paolo De Ceglie.[29]

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Andrea Pirlo, arrivato a Torino a parametro zero, è protagonista di un'ottima stagione d'esordio in maglia juventina. Il regista è tra i maggiori artefici del 28º scudetto bianconero.

L'8 dicembre la Juventus esordisce in Coppa Italia battendo il Bologna per 2-1 con una rete di Marchisio nei tempi supplementari negli ottavi di finale.

La partita del 12 dicembre contro la Roma, finita 1-1, è la prima della storia della Serie A a essere trasmessa in 3D.[30] Il 21 dicembre si recupera la prima giornata e, contro l'Udinese terza in classifica, la Juventus pareggia per 0-0, arrivando alla pausa natalizia in testa al campionato. Dopo la ripresa, con la vittoria contro l'Atalanta del 21 gennaio, si laureano campioni d'inverno con un punto di vantaggio sul Milan e tre sull'Udinese. Il 24 gennaio nei quarti di finale di Coppa Italia la Juventus sconfigge per 3-0 la Roma, qualificandosi per la semifinale in cui l'avversario sarà il Milan.

Il girone di ritorno si apre con la vittoria contro l'Udinese e sarà successivamente segnata dai rinvii delle partite contro Parma e Bologna a causa della pesante ondata di freddo che colpì l'Italia e mutilò pesantemente il campionato. Il Milan, così, scavalcò la Juventus in testa alla classifica e mantenne tale posizione anche dopo i recuperi, dopo una serie di pareggi in cui incapparono i bianconeri. La sfida con i rossoneri si ripete anche in Coppa Italia, l'8 febbraio, nell'andata della semifinale, a Milano, e si conclude con la vittoria bianconera per 2-1.

Lo scontro diretto in campionato, ancora al Meazza, del 25 febbraio termina invece in parità, ma è macchiato da controverse decisioni arbitrali, tra cui un gol fantasma non assegnato ai rossoneri e una rete annullata ai bianconeri per un fuorigioco inesistente, che scatenano fitte polemiche.[31] Il distacco di due punti in classifica rimase pertanto immutato.

La 27ª giornata segna un primo punto di svolta nel campionato,[32] coi rossoneri che battono in casa il Lecce e scavano un solco di quattro punti sui bianconeri,[33] bloccati in trasferta dal Genoa. Nel turno seguente, viene battuta per 5-0 la Fiorentina.[34]

Il 20 marzo è in programma la gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia contro il Milan: i tempi regolamentari si chiudono sull'1-2, risultato speculare a quello dell'andata che porta ai tempi supplementari. Il 2-2 di Vučinić al 94' qualifica i bianconeri per la finale. 5 giorni più tardi, l'Inter viene sconfitta per 2-0 in casa.[35]

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L'annata vede Claudio Marchisio in evidenza sul versante realizzativo. Il centrocampista conclude la stagione in doppia cifra (10 reti), inserendosi tra i capocannonieri assoluti della formazione bianconera.

Il mese di aprile si apre con le vittorie contro Napoli e Palermo, che consentono il sorpasso in testa ai danni del Milan,[36] fermato prima sul pari dal Catania e poi battuto dalla Fiorentina in casa con un gol allo scadere dell'ex juventino Amauri.[37] Inoltre, con la partita della 31ª giornata contro il Palermo i bianconeri eguagliano il record italiano della miglior serie iniziale di partite senza sconfitte, per i campionati a 20 squadre, dell'Inter 2006-2007. Con il successivo incontro della 32ª giornata contro la Lazio la squadra torinese supera lo stesso record. Da segnalare in questa gara un gol su punizione di Alessandro Del Piero, che si rivelerà determinante per la vittoria e per la successiva conquista dello scudetto.[38] La 34ª giornata vede la Juventus portare a tre le lunghezze di vantaggio sul Milan, complice l'ampia vittoria dei bianconeri sulla Roma[39] e il nuovo passo falso dei rossoneri in casa, stavolta col Bologna.[40]

Col successo della 35ª giornata sul Novara, la Juventus raggiunge una striscia di otto vittorie consecutive, nuovo record stagionale,[41] mettendo una seria ipoteca sul campionato, con tre lunghezze di vantaggio sul Milan: tuttavia, un errore, tra i pochi in stagione, di Buffon nella gara contro il Lecce consente a questi ultimi di pareggiare e ai rossoneri di portarsi a un solo punto di distacco a due giornate dalla fine.

Il 6 maggio 2012, in occasione della 37ª giornata, la Juventus conquista aritmeticamente lo scudetto in virtù della vittoria esterna contro il Cagliari (allo Stadio Nereo Rocco di Trieste) e della contemporanea sconfitta del Milan nel derby contro l'Inter.[42]

Con una striscia di 38 risultati utili da inizio campionato, pertanto imbattuta, la squadra ottiene un record storico che batte quello della miglior serie iniziale di partite senza sconfitte della stagione 1949-1950.[43] In campionato è stato anche battuto il record di partite senza sconfitte consecutive per quel che riguarda la squadra nei campionati a girone unico. Il precedente era stato realizzato a cavallo tra le stagioni del campionato 2005-2006 e del 2007-2008 con 30 partite consecutive (escludendo la Serie B).[44]

Il 13 maggio 2012, con la vittoria sull'Atalanta all'ultima giornata di campionato, la squadra batte contemporaneamente due record assoluti: raggiunge quota 43 risultati utili consecutivi (42 in stagione comprese le 4 partite di Coppa Italia più l'ultima giornata del campionato precedente), striscia record di imbattibilità in Italia indipendentemente dalla competizione giocata che supera quella del Milan stabilita tra il 1992 e il 1993,[45] e manda a segno 20 differenti giocatori (5 dei quali anche in Coppa Italia) grazie alle reti di Luca Marrone e di Andrea Barzagli su rigore.[46] Il gol incassato nella partita ferma inoltre il totale delle reti subite a 20, anch'esso un record per la Serie A nei gironi a 20 squadre.[46] La gara rappresenta anche l'ultima partita a Torino per lo storico capitano Alessandro Del Piero, che lascerà a fine stagione dopo 19 anni. Nell'occasione, Del Piero mette a segno il suo 290º gol con la maglia bianconera, venendo poi sostituito al 57', acclamato dai tifosi in lacrime.[47]

L'ultima gara stagionale è la finale di Coppa Italia contro il Napoli. La Juventus scende in campo con un distintivo speciale sulla maglia per celebrare l'ultima partita in assoluto in bianconero del suo capitano.[48] La partita, giocata all'Olimpico di Roma il 20 maggio 2012, termina 0-2 per i partenopei; questa sconfitta mette anche fine all'imbattibilità assoluta della squadra bianconera – escludendo l'1-2 contro il Milan nella semifinale di ritorno di Coppa Italia che si trasformò in un 2-2 dopo i tempi supplementari – che tra campionato e coppa termina dopo 43 partite utili consecutive (record nazionale).[49]

È questa l'ultima stagione in maglia bianconera di Alessandro Del Piero, che dopo diciannove anni lascia la Juventus.[50][51] Il numero 10 spesso si trova relegato in panchina in campionato,[29] giocando con continuità solo in Coppa. Il capitano trova comunque modo durante la stagione di timbrare la sua settecentesima partita con la maglia della Juventus, incrementando il record di presenze,[52] e di siglare gol all'Inter e alla Lazio.

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Divise e sponsor

Riepilogo
Prospettiva
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La seconda maglia rosanero della stagione: qui quella con cui Alessandro Del Piero ha realizzato il suo ultimo gol per la Juventus, e conservata al J-Museum.

Lo sponsor tecnico per la stagione 2011-2012 è Nike, mentre gli sponsor ufficiali sono BetClic per la prima maglia e Balocco per la seconda e terza maglia.[53]

La prima divisa vede la classica maglia a strisce bianconere, disegnate però con un particolare effetto tridimensionale, con calzoncini e calzettoni bianchi.[53] La seconda divisa rielabora lo stile delle prime casacche della squadra torinese, presentando una maglia di colore rosa vivo contraddistinta da una grande stella bordata di nero sul busto, con calzoncini e calzettoni anch'essi neri.[53] Infine come terza divisa viene riutilizzata l'uniforme di cortesia della stagione precedente, un completo bianco con palo centrale tricolore.

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Terza divisa

La divisa per i portieri è completamente nera, con due inserti laterali che richiamano vagamente la bandiera italiana; sono inoltre disponibili varianti in grigio e giallo.

Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1ª portiere
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2ª portiere
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
3ª portiere
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Organigramma societario

Riepilogo
Prospettiva

Area direttiva

  • Presidente: Andrea Agnelli
  • Presidenti onorari: Giampiero Boniperti e Franzo Grande Stevens
  • Amministratore delegato – Direttore generale area sport: Giuseppe Marotta
  • Amministratore delegato – Chief Financial Officer: Aldo Mazzia
  • Amministratori: Carlo Barel Di Sant'Albano, Michele Briamonte, Giuseppe Marotta, Aldo Mazzia, Riccardo Montanaro, Pavel Nedvěd, Marzio Saà, Camillo Venesio, Khaled Fareg Zentuti
  • Direttore pianificazione, controllo e progetti speciali: Stefano Bertola
  • Direttore risorse umane: Alessandro Sorbone
  • Responsabile gestione e controllo investimenti immobiliari: Riccardo Abrate

Area organizzativa

  • Segretario sportivo: Francesco Gianello
  • Team manager: Matteo Fabris

Area comunicazione

  • Direttore comunicazione: Riccardo Abrate
  • Responsabile information technology: Claudio Leonardi
  • Addetti stampa senior: Marco Girotto
  • Addetti stampa ed editoria: Fabio Ellena e Gabriella Ravizzotti
  • Responsabile contenuti editoriali: Enrica Tarchi
  • Comunicazione corporate: Stefano Coscia

Area marketing

  • Direttore commerciale: Francesco Calvo
  • Responsabile marketing: Alessandro Sandiano

Area tecnica

Area sanitaria

  • Responsabile settore medico: dott. Bartolomeo Goitre
  • Medico sociale: dott. Luca Stefanini
  • Massofisioterapisti: Dario Garbiero, Alfonso Casano, Marco Luison, Emanuele Randelli e Gianluca Scolaro

Rosa

Rosa aggiornata al 31 gennaio 2012.

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Calciomercato

Riepilogo
Prospettiva

Sessione estiva (dal 1º/7 al 31/8)

La Juventus si muove con gli acquisti, a parametro zero, di Andrea Pirlo dal Milan, di Reto Ziegler dalla neoretrocessa Sampdoria[56] e di Michele Pazienza dal Napoli.[57] Il 25 giugno 2011, all'apertura delle buste inerenti alle comproprietà, passano al club bianconero Sergio Bernardo Almirón dal Bari,[58] e Albin Ekdal dal Bologna,[59] mentre fanno ritorno, per fine prestito, Amauri dal Parma,[60] Luca Marrone dal Siena[61] e Cristian Pasquato dal Modena.[62] A titolo definitivo arrivano invece a Torino il terzino Stephan Lichtsteiner, ufficializzato il 1º luglio 2011, acquistato dalla Lazio per 10 milioni di euro pagabili in tre anni,[63] il centrocampista cileno Arturo Vidal, rilevato dal Bayer Leverkusen per 10,5 milioni di euro (più 2 di eventuali bonus) e viene ufficializzato il 1º agosto 2011 l'attaccante Mirko Vučinić: il montenegrino viene acquistato dalla Roma per 15 milioni di euro pagabili in tre anni.[64] A lasciare la città della Mole sono invece Alberto Aquilani,[65] Armand Traoré[66] e Leandro Rinaudo[67] per fine prestito (fanno ritorno, rispettivamente, al Liverpool, all'Arsenal e al Napoli); con il prestito parte inoltre Felipe Melo, passato al Galatasaray con formula onerosa a 1,5 milioni.[68] Tiago Mendes invece, rescinde il contratto;[69] sono invece ceduti a titolo definitivo Hasan Salihamidžić, accasatosi al Wolfsburg a parametro zero,[70] e Mohamed Sissoko, ceduto al Paris Saint-Germain per 7 milioni (più 1 di eventuale bonus).[71]

Ulteriori informazioni Acquisti, R. ...
Ulteriori informazioni Cessioni, R. ...

Sessione invernale (dal 3/1 al 31/1)

Ulteriori informazioni Acquisti, R. ...
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Risultati

Serie A

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 2011-2012.

Girone di andata

Udine
21 dicembre 2011[113], ore 18:00 CET
1ª giornata
Udinese0  0
referto
JuventusStadio Friuli (28 588[1] spett.)
Arbitro:  Tagliavento (Terni)

Torino
11 settembre 2011, ore 12:30 CEST
2ª giornata
Juventus4  1
referto
ParmaJuventus Stadium (35 920[1] spett.)
Arbitro:  Celi (Bari)

Siena
18 settembre 2011, ore 15:00 CEST
3ª giornata
Siena0  1
referto
JuventusStadio Artemio Franchi (15 265[1] spett.)
Arbitro:  Valeri (Roma)

Torino
21 settembre 2011, ore 20:45 CEST
4ª giornata
Juventus1  1
referto
BolognaJuventus Stadium (35 679[1] spett.)
Arbitro:  Gava (Conegliano)

Catania
25 settembre 2011, ore 15:00 CEST
5ª giornata
Catania1  1
referto
JuventusStadio Angelo Massimino (20 839[1] spett.)
Arbitro:  Mazzoleni (Bergamo)

Torino
2 ottobre 2011, ore 20:45 CEST
6ª giornata
Juventus2  0
referto
MilanJuventus Stadium (37 281[1] spett.)
Arbitro:  Rizzoli (Bologna)

Verona
16 ottobre 2011, ore 15:00 CEST
7ª giornata
Chievo0  0
referto
JuventusStadio Marcantonio Bentegodi (ca 22 000[1] spett.)
Arbitro:  De Marco (Chiavari)

Torino
22 ottobre 2011, ore 20:45 CEST
8ª giornata
Juventus2  2
referto
GenoaJuventus Stadium (36 618[1] spett.)
Arbitro:  Romeo (Verona)

Torino
25 ottobre 2011, ore 20:45 CEST
9ª giornata
Juventus2  1
referto
FiorentinaJuventus Stadium (35 517[1] spett.)
Arbitro:  Orsato (Schio)

Milano
29 ottobre 2011, ore 20:45 CEST
10ª giornata
Inter1  2
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza (78 072[1] spett.)
Arbitro:  Rizzoli (Bologna)

Napoli
29 novembre 2011[114], ore 20:45 CET
11ª giornata
Napoli3  3
referto
JuventusStadio San Paolo (57 402[1] spett.)
Arbitro:  Tagliavento (Terni)

Torino
20 novembre 2011, ore 15:00 CET
12ª giornata
Juventus3  0
referto
PalermoJuventus Stadium (36 489[1] spett.)
Arbitro:  Bergonzi (Genova)

Roma
26 novembre 2011, ore 20:45 CET
13ª giornata
Lazio0  1
referto
JuventusStadio Olimpico (57 148[1] spett.)
Arbitro:  Rocchi (Firenze)

Torino
4 dicembre 2011, ore 15:00 CET
14ª giornata
Juventus2  0
referto
CesenaJuventus Stadium (39 544[1] spett.)
Arbitro:  Doveri (Roma)

Roma
12 dicembre 2011, ore 20:45 CET
15ª giornata
Roma1  1
referto
JuventusStadio Olimpico (49 547[1] spett.)
Arbitro:  Orsato (Schio)

Torino
18 dicembre 2011, ore 15:00 CET
16ª giornata
Juventus2  0
referto
NovaraJuventus Stadium (39 836[1] spett.)
Arbitro:  Gervasoni (Mantova)

Lecce
8 gennaio 2012, ore 15:00 CET
17ª giornata
Lecce0  1
referto
JuventusStadio Via del mare (23 298[1] spett.)
Arbitro:  Bergonzi (Genova)

Torino
15 gennaio 2012, ore 15:00 CET
18ª giornata
Juventus1  1
referto
CagliariJuventus Stadium (38 293[1] spett.)
Arbitro:  Guida (Torre Annunziata)

Bergamo
21 gennaio 2012, ore 20:45 CET
19ª giornata
Atalanta0  2
referto
JuventusStadio Atleti Azzurri d'Italia (22 335[1] spett.)
Arbitro:  Celi (Bari)

Girone di ritorno

Torino
28 gennaio 2012, ore 20:45 CET
20ª giornata
Juventus2  1
referto
UdineseJuventus Stadium (39 265[1] spett.)
Arbitro:  Valeri (Roma)

Parma
15 febbraio 2012[115], ore 18:30 CET
21ª giornata
Parma0  0
referto
JuventusStadio Ennio Tardini (17 200[1] spett.)
Arbitro:  Mazzoleni (Bergamo)

Torino
5 febbraio 2012, ore 15:00 CET
22ª giornata
Juventus0  0
referto
SienaJuventus Stadium (35 392[1] spett.)
Arbitro:  Peruzzo (Schio)

Bologna
7 marzo 2012[116], ore 18:30 CET
23ª giornata
Bologna1  1
referto
JuventusStadio Renato Dall'Ara (30 321[1] spett.)
Arbitro:  Banti (Livorno)

Torino
18 febbraio 2012, ore 20:45 CET
24ª giornata
Juventus3  1
referto
CataniaJuventus Stadium (36 270[1] spett.)
Arbitro:  Brighi (Cesena)

Milano
25 febbraio 2012, ore 20:45 CET
25ª giornata
Milan1  1
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza (79 208[1] spett.)
Arbitro:  Tagliavento (Terni)

Torino
3 marzo 2012, ore 20:45 CET
26ª giornata
Juventus1  1
referto
ChievoJuventus Stadium (39 027[1] spett.)
Arbitro:  Gervasoni (Mantova)

Genova
11 marzo 2012, ore 15:00 CET
27ª giornata
Genoa0  0
referto
JuventusStadio Luigi Ferraris (27 527[1] spett.)
Arbitro:  Rizzoli (Bologna)

Firenze
17 marzo 2012, ore 20:45 CET
28ª giornata
Fiorentina0  5
referto
JuventusStadio Artemio Franchi (36 387[1] spett.)
Arbitro:  Bergonzi (Genova)

Torino
25 marzo 2012, ore 20:45 CEST
29ª giornata
Juventus2  0
referto
InterJuventus Stadium (40 102 spett.)
Arbitro:  De Marco (Chiavari)

Torino
1º aprile 2012, ore 20:45 CEST
30ª giornata
Juventus3  0
referto
NapoliJuventus Stadium (40 742 spett.)
Arbitro:  Orsato (Schio)

Palermo
7 aprile 2012, ore 18:30 CEST
31ª giornata
Palermo0  2
referto
JuventusStadio Renzo Barbera (28 941[1] spett.)
Arbitro:  Brighi (Cesena)

Torino
11 aprile 2012, ore 20:45 CEST
32ª giornata
Juventus2  1
referto
LazioJuventus Stadium (38 664[1] spett.)
Arbitro:  Damato (Barletta)

Cesena
25 aprile 2012[118], ore 18:00 CEST
33ª giornata
Cesena0  1
referto
JuventusStadio Dino Manuzzi (23 343[1] spett.)
Arbitro:  Guida (Torre Annunziata)

Torino
22 aprile 2012, ore 20:45 CEST
34ª giornata
Juventus4  0
referto
RomaJuventus Stadium (39 542[1] spett.)
Arbitro:  Bergonzi (Genova)

Novara
29 aprile 2012, ore 15:00 CEST
35ª giornata
Novara0  4
referto
JuventusStadio Silvio Piola (17 649[1] spett.)
Arbitro:  Celi (Bari)

Torino
2 maggio 2012, ore 20:45 CEST
36ª giornata
Juventus1  1
referto
LecceJuventus Stadium (38 978[1] spett.)
Arbitro:  Valeri (Roma 2)

Trieste
6 maggio 2012, ore 20:45 CEST
37ª giornata
Cagliari0  2
referto
JuventusStadio Nereo Rocco[119] (ca 18 000[1] spett.)
Arbitro:  Orsato (Schio)

Torino
13 maggio 2012, ore 15:00 CEST
38ª giornata
Juventus3  1
referto
AtalantaJuventus Stadium (40 944[1] spett.)
Arbitro:  Gava (Conegliano)

Coppa Italia

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 2011-2012.

Fase finale

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 2011-2012 (fase finale).
Torino
8 dicembre 2011, ore 21:00 CET
Ottavi di finale
Juventus2  1
(d.t.s.)
referto
BolognaJuventus Stadium (23 078 spett.)
Arbitro:  Peruzzo (Schio)

Torino
24 gennaio 2012, ore 20:45 CET
Quarti di finale
Juventus3  0
referto
RomaJuventus Stadium (38 498 spett.)
Arbitro:  Banti (Livorno)

Milano
8 febbraio 2012, ore 20:45 CET
Semifinale - Andata
Milan1  2
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza (31 384 spett.)
Arbitro:  Mazzoleni (Bergamo)

Torino
20 marzo 2012, ore 20:45 CET
Semifinale - Ritorno
Juventus2  2
(d.t.s.)
referto
MilanJuventus Stadium (40 045 spett.)
Arbitro:  Orsato (Schio)

Roma
20 maggio 2012, ore 21:00 CEST
Finale
Juventus0  2
referto
NapoliStadio Olimpico (61 803 spett.)
Arbitro:  Brighi (Cesena)

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Statistiche

Riepilogo
Prospettiva

Statistiche di squadra

Dati statistici aggiornati al 20 maggio 2012.[120]

Ulteriori informazioni Competizione, Punti ...
Ulteriori informazioni Giornata ...

Fonte: Serie A – Classifiche, su sport.sky.it (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2014).
Legenda:
Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.

Statistiche dei giocatori

Dati statistici aggiornati al 20 maggio 2012.[121] In corsivo i giocatori che hanno lasciato la società durante la stagione.

Ulteriori informazioni Giocatore, Serie A ...
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Giovanili

Organigramma societario

Area direttiva

Juventus Soccer Schools

  • Responsabile: Marco Marchi

Piazzamenti

Primavera

Note

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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