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Paolo De Ceglie
allenatore di calcio e calciatore italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Paolo De Ceglie (Aosta, 17 settembre 1986) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore, collaboratore del settore giovanile della Juventus.
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Biografia
Ha origini pugliesi, di Trani. Oltre alla professione di calciatore, De Ceglie si diletta come disc jockey e compositore di musica dance. Nel maggio 2013 è uscito il suo singolo Moving On,[2] che ha permesso di raccogliere fondi da destinare a L'associazione di Idee, una ONLUS che si occupa di bambini autistici.[3]
Caratteristiche tecniche
Il suo ruolo predefinito era quello di terzino sinistro, tuttavia all'occorrenza poteva essere impiegato anche come centrocampista di fascia.[4] Nel 2010 era ritenuto uno dei giocatori più veloci della Serie A.[5]
Carriera
Riepilogo
Prospettiva
Giocatore
Club
Juventus e Siena
Cresciuto calcisticamente in una squadra locale valdostana, all'età di 10 anni passa alla Juventus.[6] L'8 dicembre 2004 viene convocato in prima squadra per la trasferta di Tel Aviv di Champions League. Dopo l'esperienza con la squadra Primavera (con cui conquista una Supercoppa),[7] nel 2006 il tecnico Didier Deschamps lo aggrega alla prima squadra, reduce da una retrocessione d'ufficio in Serie B a seguito dello scandalo di Calciopoli. L'esordio assoluto con la Juventus arriva il 6 novembre 2006, a 20 anni, in un pareggio esterno sul campo del Napoli (1-1). Nell'esordio all'Olimpico di Torino, il 25 dello stesso mese, realizza la prima rete in carriera tra i professionisti nel vittorioso 4-1 al Lecce.
Nel giugno del 2007 viene ceduto in compartecipazione al Siena[8] ed esordisce in Serie A il 26 agosto in Siena-Sampdoria (1-2), realizzando il 31 ottobre il primo gol in Serie A contro il Catania, partita poi finita con il risultato di 1-1. A fine stagione colleziona 29 presenze mettendo a segno due reti.

Dopo la stagione con la squadra toscana, la Juventus riscatta l'altra metà del cartellino; il giocatore torna dunque a disposizione dei bianconeri a partire dal luglio del 2008.[9]
Il 30 ottobre 2010 De Ceglie si frattura la rotula in uno scontro di gioco nella vittoria esterna al Meazza contro il Milan (1-2), dove peraltro aveva anche servito un assist a Fabio Quagliarella per il primo gol della gara: la prognosi è di circa sei mesi.[10][11] Ritorna in campo contro il Napoli nell'ultima partita della stagione 2010-2011.
Nella stagione 2011-2012, in occasione del match contro il Chievo (1-1) del 2 marzo 2012, realizza di testa il suo primo gol in Serie A con la maglia bianconera. Nella partita giocata il 25 aprile contro il Cesena tocca quota 100 presenze con la Juventus. La stagione si conclude con la conquista dello scudetto.[12]
Tra il 2012 e il 2013 conquista due Supercoppe italiane[13][14] (pur senza scendere in campo), oltre al suo secondo scudetto consecutivo.[15]
Genoa, Parma e ritorno alla Juventus
Nel gennaio 2014 viene ceduto in prestito al Genoa fino al termine della stagione.[16][17] Tornato alla Juventus, viene ceduto al Parma, nuovamente in prestito;[18] con i ducali realizza la sua prima doppietta in Serie A nel 2-0 contro l'Inter.[19][20]
Il 30 gennaio 2015 la Juventus decide di richiamare il giocatore dal prestito.[21][22] Pur scendendo in campo soltanto in due occasioni, De Ceglie conquista il terzo scudetto personale. Nell'estate 2015, nell'ambito dell'operazione che ha portato Mario Lemina a vestire la maglia bianconera, si trasferisce in prestito gratuito al club francese dell'Olympique de Marseille fino al 30 giugno 2016 insieme al compagno di squadra Mauricio Isla.[23] Con il Marsiglia ottiene solo sette presenze, senza brillare.[24]
Nel luglio 2016 torna alla Juventus, dove tuttavia viene messo fuori rosa dopo aver rifiutato di essere ceduto;[25] analoga situazione si ripete nella successiva finestra di mercato, nel gennaio 2017.[26]
Servette e Miami Beach
Dopo essere rimasto svincolato, si allena per qualche tempo con il Benevento, ma non viene tesserato.[27][28] L'11 gennaio 2018 firma fino al termine della stagione con il Servette.[29] Il 12 febbraio fa il suo esordio con la squadra ginevrina giocando da titolare, in occasione della partita di campionato al LIPO Park contro lo Sciaffusa.[30] Una settimana dopo segna di testa la sua prima rete alla Maladière contro il Neuchâtel Xamax, firmando il momentaneo vantaggio di una partita che si concluderà con un pari (1-1).[31]
Nel gennaio 2020 si accorda con il Miami Beach per il doppio ruolo di giocatore-scout,[32] diventando nell'effettivo il primo tesserato della storia del club.[32][33]
Nazionale
Nel dicembre del 2006 esordisce con la nazionale Under-21 guidata dal commissario tecnico Pierluigi Casiraghi, giocando come terzino sinistro titolare nel biennio 2007-2009.
Viene convocato nella nazionale olimpica per il torneo di Pechino 2008, competizione in cui gioca tre delle quattro gare affrontate dagli azzurrini: esordisce nell'ultima gara della fase a gironi contro il Camerun, il 13 agosto (0-0), e gioca poi da titolare anche l'ultima partita, persa 3-2 dall'Italia nei quarti contro il Belgio, il 16 dello stesso mese.
Ha preso parte all'europeo Under-21 2009 in Svezia, dove si è infortunato alla caviglia nella terza partita della fase a gironi, dovendo lasciare anticipatamente la competizione.
Dopo il ritiro
Dopo aver conseguito la qualifica da direttore sportivo il 19 luglio 2021,[34] il 2 settembre seguente entra nello staff del settore giovanile della Juventus in qualità di collaboratore dell'attività di base e del progetto Academy.[35]
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Statistiche
Riepilogo
Prospettiva
Presenze e reti nei club
Ha giocato, tra club e nazionale, 230 partite.
Statistiche aggiornate al 2 dicembre 2020.
Cronologia presenze e reti in nazionale
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Palmarès
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Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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