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Robin Söderling
allenatore di tennis e tennista svedese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Robin Bo Carl Söderling (/ˈrɔbɪn ˈsøːdəɭɪŋ/; Tibro, 14 agosto 1984) è un allenatore di tennis ed ex tennista svedese.
Non ha mai vinto un torneo del Grande Slam, ma è giunto nel 2010 al quarto posto del ranking mondiale, si è aggiudicato 10 titoli dell'ATP World Tour e 10,4 milioni di dollari in carriera. È noto per essere stato il primo tennista che ha sconfitto Rafael Nadal all'Open di Francia (il secondo è stato Novak Đoković nel 2015 e nel 2021). Il torneo più importante da lui vinto è stato il Paris Masters 2010 di Parigi-Bercy, l'unico Masters 1000 che si è aggiudicato in carriera[1].
Il suo ultimo incontro da professionista, disputato il 17 luglio 2011, gli ha garantito la vittoria nello Swedish Open 2011 di Båstad. È stato poi costretto a stare lontano dai campi a causa di una gravissima forma di mononucleosi che lo ha colpito quello stesso anno, quando era quinto nella classifica ATP[2]. Dopo aver progettato più volte il rientro[3], il 23 dicembre 2015 ha annunciato il definitivo ritiro dal tennis professionistico[1].
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Caratteristiche
Riepilogo
Prospettiva

Il gioco di Söderling è stato definito "brutale". È conosciuto per il suo gioco potente, che esprime imprimendo grande forza ad ogni colpo. La sua arma migliore è il servizio. Sa sfruttare ogni suo aspetto: da destra è capace di servire sia molto piatto, raggiungendo velocità oltre i 225 km/h[4], che esterno. Con il passare del tempo è riuscito a modificare il servizio e a giocare colpi non solo di potenza, ma anche di piazzamento, diminuendone la velocità e aumentandone lo spin e l'angolo. Possiede inoltre un buon piazzamento alla risposta[5].
Da fondo Söderling possiede un diritto devastante che, se in giornata, può risultare decisivo, ed è generalmente considerato uno dei colpi più letali del circuito[6]. Lo sventaglio di diritto, giocato a tutto braccio, è il suo miglior colpo da fondo, con il quale riesce a trovare spesso angoli davvero ampi; il rovescio è un colpo solido, ma non decisivo come il diritto. Predilige il lungolinea piuttosto che l'incrociato e, a volte, è capace di giocare un discreto taglio.
A rete, dove inizialmente presentava delle lacune, lo svedese ha compiuto discreti progressi. Se fino alla metà del 2010 Robin appariva restio e timido nell'approccio, ora gioca più spesso all'attacco, concludendo con volée giocate anche su punti di particolare importanza.
Il gioco di Söderling, paradossalmente, si adatta perfettamente sia alla terra, superficie lenta, che al cemento, veloce. Un gioco lento, infatti, gli dà il tempo necessario per caricare i suoi colpi di tutta potenza[7]; la velocità della palla, invece, favorisce la potenza dei suo colpi, che diventano difficilmente recuperabili per gli avversari. Lui stesso, inizialmente convinto di essere maggiormente portato per le superfici più veloci, si è detto convinto di essere diventato completo dopo la vittoria su Nadal al Roland Garros 2009, e di potere esprimersi al massimo su ogni superficie[8].
Molti hanno elogiato il gioco di Söderling, affermando che poteva davvero rimanere un top ten stabile e un serio contendente ai titoli del Grande Slam[9]. Björn Borg riteneva che fosse molto migliorato e pronto per vincere uno Slam[10]. In carriera aveva dimostrato più volte lacune mentali che avevano indebolito il suo gioco[11]. Il progresso mentale compiuto prima di interrompere la carriera è stato però evidente, grazie soprattutto all'influenza del coach Magnus Norman[6][12], che lo ha seguito dal 2008 al 2010. Il rapporto con quest'ultimo sembra essere stato davvero decisivo nella sua carriera. Söderling rivelò che prima della partita con Nadal al Roland Garros 2009, Norman gli disse che il giorno dopo avrebbe visto la propria foto e gli articoli sulla sua vittoria e lo spronò a crederci, affermando che il lato mentale è fondamentale per vincere nel tennis[13]. Lo stesso Norman ha dichiarato che in passato Soderling buttava via partite che avrebbe potuto vincere, facendosi troppo condizionare da fattori esterni, e per questo ha con lui insistito fino alla noia sulla necessità di cambiare atteggiamento mentale[10].
Söderling è stato spesso criticato per il suo atteggiamento ritenuto scortese e rude, distante e assente negli spogliatoi. Alcuni affermano che ciò sia da imputare alla sua timidezza. A tale riguardo lo stesso giocatore ha precisato di non essere timido e che si comportava in tal modo per essere concentrato esclusivamente sulla partita, aggiungendo che fuori dal campo è molto più rilassato e cerca di non pensare troppo al tennis. Davanti alla telecamere e agli intervistatori Söderling infatti si è sempre dimostrato gentile e disponibile[13]; il suo comportamento è poi migliorato e tanti campioni, come Rafa Nadal, hanno elogiato tale cambiamento.
Per quanto riguarda l'abbigliamento Söderling indossava Lotto e, dopo avere giocato con una racchetta Head YOUTEK Radical Midplus, era poi passato a una Head Youtek Prestige Midplus. Indossava una maglietta Lotto Epic Crew e le scarpe Lotto Raptor Ultra[14][15].
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Biografia
Riepilogo
Prospettiva
Vita privata
Söderling parla correttamente l'inglese, lo svedese e il tedesco. Il padre Bo è avvocato ed ex giocatore di tennistavolo[16], la madre Britt-Inger una casalinga, mentre la sorella Sandra è insegnante. Soderling ama uscire con gli amici e con la moglie Jenni Moström[17], che gli ha dato una bimba di nome Oliva[18]. Ama inoltre guardare sport in tv, giocare a golf, pescare, girare in macchina[19], una BMW[16], la pizza e l'Italia[20]; i suoi film preferiti sono Scarface e Il gladiatore[16].
Dopo essere stato costretto a interrompere la carriera nel 2011 si è dedicato alla vita famigliare e ai suoi passatempi preferiti, soprattutto la pesca, restando lontano dal tennis per diciotto mesi. In seguito si è riavvicinato alla disciplina ed è diventato uno degli organizzatori dello Stockholm Open. Ha ripreso la racchetta in mano e ha iniziato ad allenarsi con parsimonia, credendo nel proprio rientro. Ha fatto produrre a livello artigianale una nuova pallina da tennis di sua creazione, la prima di un tennista professionista[3].
Carriera sportiva
Juniores
Söderling inizia a giocare a tennis a cinque anni. Nella piccola Tibro pratica diversi sport, tra cui il calcio; solo a 12/13 anni sceglie definitivamente il tennis, principalmente perché sport individuale, e oltretutto perché poteva arrivare agli allenamenti facilmente con la sua bicicletta[13]. A undici anni vince lo Swedish Junior Championship[16]. Nel novembre '98, in Lussemburgo, disputa il suo primo torneo juniores a 14 anni, perdendo al primo turno contro Fred Hemmes, Jr. Nel 2000, primo anno completo a livello juniores, ottiene ben quattro titoli in singolo, e nel 2001 arricchisce il suo palmarès con altre tre vittorie. Grazie a questi risultati lo svedese raggiunge la quarta posizione della classifica junior e disputa a Stoccolma il suo primo torneo professionista, dove batte Ramón Delgado 6-3 6-3, per la sua prima vittoria, prima di perdere contro Thomas Enqvist agli ottavi.
Primi anni nel professionismo
2002

Nel 2002 Söderling cerca di affermarsi nel circuito ATP partecipando a cinque tornei e facendosi notare allo US Open in cui, partendo dalle qualificazioni, raggiunge il secondo turno dove perde contro Marcelo Ríos. Partecipa anche al torneo svedese di Båstad, eliminato al primo turno da Mariano Zabaleta, e a quello di Stoccolma, dove perde ancora al primo turno contro il thailandese Paradorn Srichaphan; gli altri tornei professionistici che disputa sono il Dutch Open di Amersfoort (primo turno, sconfitto da Michael Kohlmann) e l'Open di St. Poelten, in Austria, perdendo sempre al primo turno contro Antony Dupuis. Nel circuito challenger durante la stagione disputa diversi tornei tra Australia, Nuova Zelanda, Gran Bretagna, Finlandia, Turchia, Francia, Svezia, Italia e Repubblica Ceca, con un bilancio di 16 vittorie e 8 sconfitte, ma riuscendo a raggiungere un'unica finale in Finlandia, dove perde contro Igor' Andreev.
2003
Il 2003 coincide con un periodo molto positivo: Söderling inizia l'anno da nº 166, e conclude come nº 66; raggiunge la top 100 per la prima volta in carriera il 25 agosto. Inizia a ottenere buoni risultati nel circuito ATP, perde al terzo turno a Wimbledon contro Tim Henman e in finale a Stoccolma contro Mardy Fish. Esce al primo turno agli US Open e a Tokyo, e al secondo dello Swedish Open.
Prime vittorie e primi infortuni
2004
Grazie alla buona posizione in classifica, nel 2004 lo svedese può partecipare a tutti i principali tornei dell'anno e si fa notare ad alti livelli; inizia l'anno a Doha e viene sconfitto al secondo turno dall'esperto Ivan Ljubičić. Agli Australian Open batte per la prima volta un top ten, rimontando due set di svantaggio al nº 6 del mondo Rainer Schüttler e vincendo al quinto. Al turno successivo cede in tre set a Nicolas Escudé. Nel mese di febbraio fa il suo debutto in Coppa Davis, nell'incontro di primo turno contro l'Australia, perdendo abbastanza nettamente contro Lleyton Hewitt. Nello stesso mese raggiunge la seconda finale in carriera all'Open di Marsiglia senza perdere alcun set, ma viene sconfitto da Dominik Hrbatý[21]. In primavera arrivano le prime partecipazioni ai Masters 1000: tra Indian Wells, Miami e Montecarlo ottiene solo le due vittorie contro Ljubičić e Ferrer.
Fino a giugno viene quindi eliminato sempre al primo turno, ma all'Open di Nottingham giunge in semifinale, dove perde contro Paradorn Srichaphan, futuro vincitore del torneo; non si conferma a Wimbledon, uscendo al primo turno. Raggiunge poi la semifinale al torneo casalingo di Båstad, dove è sconfitto da Gastón Gaudio. Nei quarti e negli ottavi Soderling, nº 48 del Ranking mondiale, aveva battuto Tommy Robredo, nº 19, e Juan Ignacio Chela, nº 16. Al Canadian Open affronta per la prima volta il nº 1 mondiale Roger Federer, che lo batte al secondo turno. Una settimana dopo raggiunge per la prima volta gli ottavi in un Masters 1000 al Torneo di Cincinnati. Agli US Open batte al primo turno il nº 16 del mondo Fernando González ma viene eliminato subito dopo da Nikolaj Davydenko. A ottobre ottiene il primo titolo in singolare all'Open di Lione, imponendosi in finale contro Xavier Malisse[22], dopo aver sconfitto i due top 20 Tommy Robredo e Joachim Johansson. La vittoria è il preludio a un'altra grande prestazione in Francia, dove raggiunge i suoi primi quarti di un Masters 1000 a Parigi. Chiude così la positiva annata da nº 34 del ranking mondiale.
2005
Il 2005 di Söderling si apre a Sydney, dove Mardy Fish lo sconfigge al primo turno. Subisce la stessa sorte contro Dominik Hrbatý agli Australian Open. La settimana dopo, il 31 gennaio, Söderling trionfa al Torneo indoor di Milano, sconfiggendo Maks Mirny[23] in semifinale e Radek Štěpánek in finale, aggiudicandosi così il secondo titolo in singolare della carriera[24]. Fino all'inizio di maggio Söderling esce sempre al primo turno. Condizionato da problemi fisici alle ginocchia colleziona quattro sconfitte su altrettanti incontri ai tornei di Rotterdam, Dubai, Montecarlo e Roma. Si riprende parzialmente al Masters di Amburgo, dove ottiene una prestigiosa vittoria sul nº 11 David Nalbandian, venendo sconfitto al turno successivo da Juan Ignacio Chela. Torna a vincere due incontri di fila agli US Open e a Metz. Nel resto della stagione soffre di diversi fastidi fisici; perde al primo turno a Wimbledon e al secondo ai Canada Masters, a Båstad, a Cincinnati e al Roland Garros. Chiude la stagione a Metz, sconfitto ai quarti da Ivan Ljubičić. A causa degli scarsi risultati scivola in 77ª posizione e a fine anno si sottopone a un intervento chirurgico.
2006
Torna nel gennaio del 2006 e vince un challenger a Heilbronn, in Germania, ma è costretto a rinunciare ai successivi Australian Open. Torna invece nel circuito ATP a Zagabria, dove esce al primo turno per mano di Feliciano López. La settimana successiva partecipa a un incontro di Coppa Davis, negli ottavi di finale del World Group, dove perde dall'argentino David Nalbandian. A San Jose si presenta da nº 97 del Ranking e perde ai quarti dal talento emergente Andy Murray. Con questo risultato recupera dieci posizioni, a Memphis raggiunge la finale, sfruttando un tabellone favorevole, e viene sconfitto da Tommy Haas. A Indian Wells raggiunge i sedicesimi battendo nei trentaduesimi il nº 15 Fernando González. A Montecarlo batte Nikolaj Davydenko, allora nº 6 del mondo, e procede fino al terzo turno, dove si ritira contro González. Al Roland Garros è sfortunato nel sorteggio e trova subito il nº 2 Rafa Nadal, che lo batte senza problemi.
Nei quattro successivi tornei ottiene due quarti e una semifinale. I primi due a Halle e Båstad, la semifinale sull'erba di Nottingham. A Wimbledon è subito battuto dal padrone di casa Tim Henman. A questi buoni risultati si aggiungono il terzo turno raggiunto a Cincinnati, dove batte il top 15 Tomáš Berdych, e la semifinale a New Haven, dopo la vittoria sul nº 8 Marcos Baghdatis al terzo turno e perde in semifinale contro Nikolaj Davydenko. Agli US Open non va oltre il secondo turno; circa un mese dopo vince i suoi due singolari nei playoff del World Group di Coppa Davis contro il Brasile, dando un contributo decisivo alla Svezia che si conferma nel World Group[25]. A fine annata raggiunge la semifinale nel Torneo di Stoccolma, il terzo turno a Madrid, dove perde contro il nº 1 del mondo Federer, e i quarti a Lione. Chiude la stagione a Parigi, dove parte come testa di serie nº 18 e, dopo un bye al primo turno, cede al secondo a Marat Safin[26]. La stagione si rivela dunque positiva, e Söderling chiude l'anno da nº 25.
2007
Il 2007 è un anno dalla doppia faccia: nella prima parte Söderling si conferma all'altezza del proprio ranking, mentre nella seconda trova poca continuità e non riesce a migliorare la classifica. Inizia positivamente a Doha, dove arriva alla semifinale. Ma al primo appuntamento che conta, gli Australian Open, lo svedese esce al primo turno contro Florian Mayer. A Zagabria subisce una clamorosa sconfitta dal nº 134 del mondo Alexander Peya al secondo turno. Si conferma una pedina preziosa per la Nazionale di Coppa Davis della Svezia, vincendo i due singolari contro la Bielorussia, sconfiggendo Maks Mirny in un gran match al quinto set, e Vladimir Volčkov. Sia a Marsiglia che a Dubai raggiunge le semifinali. In particolare a Marsiglia batte il nº 3 del mondo Davydenko per 3-6 6-4 6-1: si tratta della sua prima vittoria su un giocatore classificato nelle prime tre posizioni. A Indian Wells si arrende al nº 5 del mondo González al terzo turno.
Ancora una volta schierato in Coppa Davis non delude ai quarti contro l'Argentina, sconfiggendo la stella nascente Juan Martín del Potro. I quarti di finale raggiunti a Montecarlo sono l'ultimo buon risultato della stagione e sono seguiti da un periodo negativo e avaro di risultati, dovuti anche a fastidi fisici che gli impediranno di disputare gli ultimi quattro mesi di stagione. Sulla terra rossa ottiene tre vittorie, una a Barcellona, una a Roma e una ad Amburgo; al Roland Garros esce al primo turno sconfitto da Albert Montañés. Nella stagione sull'erba esce al secondo turno del torneo di Halle, e a Wimbledon arriva al terzo turno, dove perde contro Nadal un match molto polemico finito al quinto set. A Båstad raggiunge i quarti, dove viene battuto da Carlos Moyá. Il Masters di Montreal, in cui si ritira contro Marat Safin, è l'ultimo torneo della stagione, che si chiude in agosto a causa di un infortunio al polso sinistro quando è nº 41 del ranking.
Ritorno dagli infortuni e top ten
2008

L'infortunio non gli consente di partecipare agli Open d'Australia, e il primo torneo che gioca nel 2008 è l'Open di Marsiglia, dove raggiunge i quarti di finale. Torna a disputare una finale al Torneo di Rotterdam, dove perde 6-7 6-3 7-6 dal francese Michaël Llodra[27]. La settimana successiva disputa il Torneo di Memphis nel quale, dopo avere sconfitto la testa di serie nº1 Andy Roddick[28], perde in finale dal belga Steve Darcis per 6-3 7-6[29]. Sulla terra rossa di Düsseldorf, in Germania, disputa un'eccezionale World Team Cup 2008 e consegna la vittoria al team svedese, vincendo sia i quattro match del singolare che i quattro di doppio. È il terzo giocatore della storia a riuscire nell'impresa, dopo John McEnroe nel 1984 e Fernando González nel 2003.
A fine maggio raggiunge il terzo turno dell'Open di Francia, dove perde contro Julien Benneteau. Al Torneo di Wimbledon perde in tre set contro Federer nel secondo turno. Dopo i deludenti risultati alle Olimpiadi di Pechino 2008 e agli US Open Söderling interrompe il rapporto con il coach Peter Carlsson e sceglie come sostituto temporaneo l'ex tennista svedese Magnus Norman, in attesa di trovare un nuovo allenatore. Con l'aiuto di Norman raggiunge la terza finale dell'anno a Stoccolma e perde al terzo set contro David Nalbandian. Torna a vincere un torneo dopo tre anni a Lione battendo in finale Benneteau al terzo set, dopo aver sconfitto i top ten Andy Roddick nei quarti e Gilles Simon. Questa vittoria lo proietta al 18º posto del ranking, il più alto da lui raggiunto, e a fine anno sale al 17º. Il 4 novembre conferma in via definitiva l'incarico di allenatore a Magnus Norman a partire dall'inizio della nuova stagione.
2009: prima finale Slam
La stagione inizia a Brisbane e perde contro il futuro vincitore Štěpánek nei quarti; anche in semifinale a Auckland perde contro il futuro campione Juan Martín del Potro. Esce al secondo turno agli Australian Open e a Indian Wells. Nonostante la vittoria al Challenger di Sunrise, Soderling soffre di fastidi fisici che gli impediscono di giocare al meglio e ottenere risultati positivi. Vince finalmente due match di fila a Roma, prima di perdere 6-0 6-1 da Nadal al terzo turno. Raggiunge il terzo turno anche al Masters di Madrid e perde dal futuro campione Federer. Alla World Team Cup di Düsseldorf batte Gilles Simon e Rainer Schüttler, quest'ultimo per 6-0 6-0, vittorie che non consentono alla Svezia di aggiudicarsi il trofeo.

Al Roland Garros raggiunge per la prima volta il quarto turno di un torneo dello Slam battendo nell'ordine Kevin Kim, Denis Istomin e David Ferrer. Accede ai quarti con la clamorosa impresa di battere il quattro volte campione in carica Rafael Nadal,[30][31] vittoria che segna il punto di svolta della sua carriera, registrando la più grande sorpresa dell'anno e interrompendo la striscia vincente dello spagnolo di 31 match in questo torneo. L'ex campionessa Martina Navrátilová descrisse l'avvenimento come una delle più grandi sorprese nella storia nello sport. La vittoria 6-2 6-7 6-4 7-6 rende Söderling il primo e, fino al 2015 (quando ci riuscirà Novak Dokovic), unico giocatore in grado di battere Nadal all'Open di Francia, nonché l'unico a batterlo sulla terra in un match da cinque set. Due giorni dopo sconfigge nettamente la testa di serie nº 10 Nikolaj Davydenko cedendo solo cinque game e raggiunge la prima semifinale di un major[32]. Vince quindi un'incredibile semifinale al quinto set (6-3 7-5 5-7 4-6 6-4) contro Fernando González, dopo essere stato sotto 0-30 e 1-4 nel decisivo set, inanellando cinque giochi di fila per vincere l'incontro[33]. Viene sconfitto per 1-6, 6-7, 4-6 in finale da Federer, che completa il Career Grand Slam. A fine torneo Söderling porta il miglior ranking al 12º posto mondiale.
In seguito Söderling disse di essere stato nervoso ed eccitato durante il torneo, emozionato per il traguardo raggiunto che rappresenta il sogno di qualsiasi professionista. Felice per la vittoria su Nadal, ha cercato di controllare le emozioni e restare concentrato sul match successivo. Ha dichiarato che è bello e difficile giocare così bene per due settimane di fila. In seguito ha ammesso che la vittoria su Nadal ha cambiato qualcosa in lui, convincendolo di potere dare il meglio anche contro i grandi tennisti e di avere ulteriori margini di miglioramento. Questa edizione del Roland Garros gli ha dato molta fiducia in sé stesso, e la terra è diventata la superficie con cui ha più confidenza e che valorizza il suo gioco, malgrado vi siano molti ottimi giocatori su questa superficie, in particolare i maestri spagnoli e sudamericani. I rimbalzi sono un po' più alti e gli danno il tempo per girare attorno alla palla e caricare il diritto[34].
È testa di serie nº 13 al successivo Torneo di Wimbledon e conferma le attese raggiungendo per la prima volta in carriera gli ottavi, nei quali perde di nuovo contro Federer, il quale gli strappa il servizio una sola volta[35] e vince per 6-4 7-6 7-6. A Båstad, senza perdere alcun set, sconfigge nell'ordine Kristof Vliegen, Almagro e in semifinale Andreas Vinciguerra. Con il successo in finale contro Juan Mónaco per 6-3 7-6 diventa il primo svedese, dopo il suo coach Norman nel 2000, a vincere il singolare in questo torneo. È il suo primo titolo in un torneo outdoor e su una superficie che non sia il cemento indoor. Dopo il torneo sale all'11º posto mondiale.
Si ritira ai quarti a Washington per un infortunio al gomito, che gli impedisce di partecipare al Canadian Open. Torna in tempo per il Masters di Cincinnati ed esce al primo turno per mano di Lleyton Hewitt. Agli US Open raggiunge per la prima volta i quarti dello Slam statunitense dopo le prestigiose vittorie contro Albert Montañés, Marcel Granollers, Sam Querrey e Nikolaj Davydenko (che si ritira mentre perdeva due set a uno). Nel successivo incontro dei quarti ritrova Federer e dimostra i suoi miglioramenti vincendo il tie-break del terzo set dopo essere stato sotto 0-4. Nel quarto parziale non sfrutta un set point e finisce per cedere 6-0 6-3 6-7 7-6. È stato il secondo set vinto contro Federer nei dodici confronti disputati fino ad allora. Nei playoff di Coppa Davis contribuisce alla vittoria svedese nello spareggio contro la Romania sconfiggendo Victor Hănescu.
Sconfitto in semifinale al Malaysian Open e al China Open, al Masters di Shanghai raggiunge i quarti di finale, sconfiggendo tra gli altri la testa di serie nº 5 Jo-Wilfried Tsonga, e viene eliminato da Feliciano López; con questi risultati raggiunge per la prima volta la top ten. A Stoccolma si ritira in semifinale per un problema al gomito. Al Masters di Parigi-Bercy batte Ivo Karlović e Nikolaj Davydenko (testa di serie nº 6); le possibilità di qualificarsi alle finali ATP di Londra svaniscono quando Novak Đoković lo elimina nei quarti di finale. Relegato al nono posto del ranking, giunge alle finali di Londra come prima riserva e viene ammesso al tabellone dopo che Andy Roddick si ritira per infortunio. Viene inserito nel gruppo con Nadal, Đoković e Davydenko. Sconfigge per 6-4 6-4 Nadal e per 7-6 6-1 Đoković, qualificandosi immediatamente per le semifinali come primo del gruppo, ed è ininfluente la sconfitta contro Davydenko nell'ultimo match del round robin. Nelle semifinali perde al tiebreak del terzo set contro il fresco campione degli US Open Juan Martín del Potro. Termina l'anno con il nuovo miglior ranking all'8º posto mondiale.
2010: seconda finale Slam

Il 2010 comincia al torneo di esibizione Capitala World Tennis Championship di Abu Dhabi; nei quarti di finale sconfigge Stan Wawrinka e in semifinale rimonta un set e un break di svantaggio per battere 6-2 al terzo Federer. È la sua prima vittoria contro lo svizzero, ma non viene conteggiata nelle statistiche ATP essendo un match di esibizione. Si arrende in finale a Nadal per 6-7 5-7.[36] A Chennai esce al primo turno, così come ai successivi Australian Open, dove si presenta come testa di serie nº 8 e perde contro Marcel Granollers dopo aver vinto i primi due set.[37]. Si impone quindi a Rotterdam, gareggiando con una wild card e da testa di serie nº 3 sconfiggendo in finale Michail Južnyj, che si ritira quando sta perdendo 6-4, 2-0. Esce invece nei quarti a Marsiglia, battuto dal futuro vincitore Michaël Llodra. Perde le semifinali in entrambi i Masters 1000 di Indian Wells, contro Roddick, e a Miami da Tomáš Berdych.
Deve rinunciare al Masters di Montecarlo per i problemi a un ginocchio eccessivamente sforzato[38]. Rientra a Barcellona, dove raggiunge la finale e viene sconfitto da Fernando Verdasco per 6-3, 4-6, 6-3 dopo i successi su Juan Ignacio Chela, Feliciano López, Eduardo Schwank e Thiemo de Bakker. Dopo i deludenti Masters di Roma e di Madrid, al Roland Garros non delude le aspettative: cede in totale solo sette giochi nei primi due turni, elimina poi Albert Montañés e Marin Čilić e nei quarti di finale ha la meglio su Roger Federer (3-6, 6-3, 7-5, 6-4), vendicando la sconfitta in finale dell'anno precedente e interrompendo una striscia di dodici sconfitte negli incontri ufficiali contro lo svizzero. La vittoria pone fine anche al record di 23 semifinali consecutive giocate dal campione svizzero[39]. Dopo il grande successo Söderling affermò di avere giocato bene, approfittando delle poche chance avute, facendosi trovare pronto a rispondere con i pochi colpi che il campione svizzero consente di giocare e applicando al meglio le tattiche studiate. Elimina in semifinale Tomáš Berdych in cinque set e viene sconfitto in finale da Rafael Nadal, che si impone per 6-4, 6-2, 6-4 e vendica la sconfitta dell'anno precedente. Söderling raggiunge il 6º posto della classifica ATP, suo miglior ranking.

Sull'erba di Wimbledon non cede alcun set nei primi turni contro Robby Ginepri, Marcel Granollers e Thomaz Bellucci. Negli ottavi vince al quinto contro David Ferrer e perde in quattro set di nuovo contro Nadal. A fine torneo sale al 5º posto del ranking. A Båstad rischia fortemente nei quarti contro Andreas Seppi e perde in finale contro Nicolás Almagro. Nei Masters 1000 di Cincinnati e Toronto perdendo in entrambi al terzo turno, rispettivamente contro David Nalbandian e Andy Roddick. Agli US Open supera al quinto set Andreas Haider-Maurer e arriva ai quarti cedendo nei successivi match solo un set ad Albert Montañés negli ottavi. Perde nettamente contro Federer, in un match caratterizzato da forte vento[40]. Nel trionfo della Svezia contro l'Italia nei Play-Off di Coppa Davis, vince nettamente i singolari contro Fabio Fognini e Simone Bolelli[41]. A Kuala Lumpur perde clamorosamente ai quarti da Andrej Golubev, e a Pechino, sempre nei quarti, da David Ferrer.
Allo Shanghai Masters elimina avversari difficili come Janko Tipsarević e Ferrer, prima di perdere ancora una volta contro Federer (per 1-6, 1-6). Viene poi eliminato a sorpresa nei quarti a Stoccolma da Florian Mayer. Si riscatta raggiungendo le semifinali nel 500 di Valencia e cede di nuovo a Ferrer dopo le vittorie su Montañés e Gaël Monfils. Con questo risultato accede per il secondo anno di fila alle ATP World Tour Finals[42][43].
A Parigi-Bercy disputa la prima finale in carriera di un torneo Masters 1000 battendo Gilles Simon, Stan Wawrinka, Andy Roddick e Michaël Llodra. Contro quest'ultimo in semifinale trionfa nel tiebreak decisivo dopo avere annullato tre match point[44]. In finale si impone su Monfils per 6-1, 7-6 e vince il primo torneo 1000 della carriera, vittoria con cui sale al 4º posto della classifica mondiale, che resterà il miglior ranking in carriera[45].
L'esperienza londinese non si rivela però felice come l'anno precedente. Nonostante una buona vittoria su Ferrer[46], le sconfitte nella prima e ultima giornata di Round Robin contro Murray[47] e Federer[48] estromettono lo svedese dalle semifinali, a cui era arrivato l'anno precedente, e lo fanno retrocedere a fine anno in 5ª posizione. Il suo rapporto con l'allenatore Magnus Norman giunge a conclusione proprio dopo questo torneo, il 2 dicembre[49][50]. Dopo avere tentato di assumere come nuovo allenatore Peter Lundgren e Fredri Rosengren[51] la scelta ricade sull'italiano Claudio Pistolesi[52].
Söderling ricorda con affetto i suoi trascorsi con Norman: "Ho passato i due anni migliori della mia carriera con Magnus come coach, e gli sono grato per l'impegno che ha mostrato in questo periodo con me; sarebbe stato bello continuare, ma sono arrivato a un punto della mia carriera in cui ho bisogno di un allenatore che può darmi il tempo necessario, e focalizzarsi al 100% sul mio tennis. Che è la ragione per cui continuo a sentire che questa è la scelta migliore per entrambi, e ci separiamo da buoni amici". Dal canto suo Norman ha detto: "Guardo con divertimento ai ventisei mesi passati insieme a Robin. Voglio ringraziarlo per la fiducia che ha avuto in me nel prendermi cura della sua carriera, una responsabilità che ho provato a gestire nel migliore modo possibile"[53].
2011 l'ultimo anno
Inizia di nuovo l'anno al torneo di esibizione Mubadala World Tennis Championship e viene sconfitto in semifinale da Federer dopo avere eliminato Jo-Wilfried Tsonga. Il debutto stagionale nei tornei ATP avviene a Brisbane, la prima vittoria dell'anno è contro Ryan Harrison, raggiunge poi la finale e sconfigge Andy Roddick con il punteggio di 6-3, 7-5, risultato con cui si riprende la quarta posizione in classifica mondiale ai danni di Andy Murray[54]. Agli Open d'Australia viene sconfitto negli ottavi da Aleksandr Dolhopolov in cinque set; nel corso del match chiede l'intervento del fisioterapista e serve la prima palla a una velocità inferiore al solito (137 km/h)[55]. Difende con successo (prima volta in carriera) il titolo vinto a Rotterdam, con solide prestazioni al servizio. Dopo che negli ottavi contro Philipp Kohlschreiber ha annullato un match point[56], supera Troicki e si impone su Jo-Wilfried Tsonga in finale per 6-3 3-6 6-3. Conquista un terzo titolo già a febbraio a Marsiglia, ed è la prima volta in carriera che vince tre titoli nella stessa stagione; batte di seguito Nicolas Mahut, Michaël Llodra, Dmitrij Tursunov e in finale Marin Čilić con il punteggio di 6-7 6-3 6-3.
Dopo la vittoria in Coppa Davis contro la Russia, si infortuna nel match di terzo turno perso a Indian Wells contro Philipp Kohlschreiber. Recupera in tempo per Miami e non va oltre il terzo turno, sconfitto dal rientrante Juan Martín del Potro. Inizia la stagione sulla terra perdendo contro Ivan Dodig a Barcellona ed esce nei quarti di finale dell'Estoril contro Juan Martín del Potro. In quei giorni ha fine la collaborazione con Claudio Pistolesi[57], e il 6 maggio, dopo la sconfitta contro Roger Federer nei quarti a Madrid, annuncia di avere assunto come allenatore Fredrik Roesengren[58]. Esce nei quarti anche al Masters di Roma, sconfitto 6-3 6-0 da Novak Đoković e al Roland Garros per mano del tradizionale rivale Nadal.
A Wimbledon sconfigge in rimonta al secondo turno Lleyton Hewitt in cinque set e perde contro Bernard Tomić in un incontro in cui, svuotato di energie, affiorano i problemi alla gola e allo stomaco che lo costringeranno a interrompere l'attività qualche mese dopo[3]. Al successivo Swedish Open vince il torneo senza perdere alcun set, in semifinale concede un solo game al nº 8 del seeding Tomáš Berdych e in finale ha la meglio su David Ferrer per 6–2 6–2.
La malattia, il ritiro e dopo il ritiro
Sarà questa l'ultima esibizione ufficiale, al termine della quale è 5º nel ranking mondiale; un infortunio al polso gli impedisce di partecipare ai Masters di Montreal e Cincinnati. Iscrittosi agli US Open, è costretto a dare forfait prima dell'inizio dopo che i malori accusati a Wimbledon gli tornano con maggior dolore. Gli viene diagnosticata una gravissima forma di mononucleosi, che lo costringe a disertare i tornei successivi[3]. Chiude l'annata al 13º posto del ranking, con un bilancio di 38 vittorie e 9 sconfitte. Nei periodi successivi, dopo essere guarito, manifesta più volte il proposito di rientrare nel tennis professionistico ma, inspiegabilmente, ogni volta che si allena il giorno dopo è completamente privo di energie.
Nel 2014 deve quindi impostare un programma blando di allenamenti, ma rimane convinto di potere rientrare, avendo solo trenta anni e sentendosi motivato dalla presenza di giocatori molto più vecchi nelle prime posizioni della classifica ATP[3]. Söderling annuncia il ritiro il 23 dicembre 2015, oltre quattro anni dopo l'ultimo incontro disputato in un torneo ATP[1].
In seguito inizia l'attività di coach e allena il connazionale Elias Ymer; alla fine del 2019 subentra a Johan Hedsberg nel ruolo di capitano non giocatore della squadra svedese di Coppa Davis[59].
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Coppa Davis
In Coppa Davis vanta tredici vittorie (dodici in singolare e una in doppio) e quattro sconfitte (tre in singolare e una in doppio). A proposito della manifestazione ha affermato: "Per me viene prima degli Slam. Sin da ragazzo, ho vissuto tradizione e spirito di squadra. Che si è tramandato e che, in alcuni Paesi, vale in modo particolare. Come da noi e da voi [in Italia]. Anche se io la giocherei ogni due anni, tipo i Mondiali di calcio che si giocano ogni quattro. Perché è sempre più difficile avere tutti gli anni i migliori, soprattutto dopo gli Slam"[16]. Le vittorie e le sconfitte sono ripartite come di seguito:
| Risultato | Data | Luogo | Superficie | Avversario | Partner | Risultato |
| Perdente | 6 febbraio 2004 | Cemento | 4-6, 3-6, 1-6 | |||
| Perdente | 10 febbraio 2006 | Terra | 6-3, 2-6, 4-6, 1-6 | |||
| Vincitore | 22 settembre 2006 | Terra | 6-0, 6-1, 6-4 | |||
| Vincitore | 24 settembre 2006 | Terra | 6-0, 6-3, 7-6 | |||
| Vincitore | 9 febbraio 2007 | Cemento | 6-3, 7-6, 6-1 | |||
| Vincitore | 11 febbraio 2007 | Cemento | 6-7, 7-5, 6-7, 7-6, 6-3 | |||
| Vincitore | 6 aprile 2007 | Cemento | 7-6, 7-6, 6-4 | |||
| Vincitore | 11 aprile 2008 | Terra | 6-0, 6-4, 6-1 | |||
| Perdente | 13 aprile 2008 | Terra | 4-6, 6-1, 6-4, 4-6, 7-9 | |||
| Vincitore | 18 settembre 2009 | Cemento | 6–2, 6-1, 7-5 | |||
| Vincitore | 19 settembre 2009 | Cemento | 6-1, 7-6, 7-6 | |||
| Vincitore | 20 settembre 2009 | Cemento | 7-5, 6-1, 6-0 | |||
| Vincitore | 5 marzo 2010 | Cemento | 6–1, 7-6, 7-5 | |||
| Perdente | 6 marzo 2010 | Cemento | 2-6, 6-7, 6-7 | |||
| Vincitore | 7 marzo 2010 | Cemento | 7-5, 7-6, 7-5 | |||
| Vincitore | 17 settembre 2010 | Cemento | 6-1 6-3 6-2 | |||
| Vincitore | 19 settembre 2010 | Cemento | 6–3, 6-3, 6-3 | |||
| Vincitore | 4 marzo 2011 | Cemento | 6-3, 6-3, 6-1 |
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Rivalità con Nadal
Riepilogo
Prospettiva
Söderling ha una nota "rivalità" con Rafael Nadal, nata nel match valevole per il terzo turno di Wimbledon 2007 e durato cinque set, terminato dopo diversi giorni a causa di rinvii per pioggia. Söderling fece scalpore per essere uscito dal rettangolo di gioco mentre Nadal si preparava a servire, in segno di protesta per i tempi eccessivi impiegati da Nadal tra la fine del punto e il servizio. All'inizio del quinto set Nadal era pronto a servire ma non si rese conto che lo svedese era deliberatamente andato a prendere una nuova racchetta per rallentare lo spagnolo. Quando Soderling tornò in campo ed entrambi erano pronti per iniziare Nadal disse a Soderling, dall'altra parte della rete, "new balls, yeah?" ("nuove palle, eh?")[60] e alzò la palla per fargliela ben vedere, atto a cui Söderling rispose beffandosi di Nadal imitando il suo particolare modo di tirare su i pantaloncini. Nadal prevalse nell'incontro per 6-4 6-4 6-7 4-6 7-5[61]. Nell'intervista post-partita un giornalista gli chiese cosa ne pensasse di quanto era successo, precisando che probabilmente Nadal si era irritato anche perché Söderling aveva ottenuto un punto con l'aiuto del nastro e non si era scusato, come di consueto fanno i tennisti. Söderling piuttosto seccato rispose: "Se il mio avversario fa un colpo fortunato e non mi dice scusa, non c'è problema. Cioè, per me non c'è problema. Perché dovrei dire scusa quando ho questo... momento della mia vita?"[62].
Nel 2009 i due si reincontrarono in un match al Master 1000 di Roma. Sul 30-30, 6-1 2-0 per Nadal, ci fu di nuovo un avvenimento controverso. Nadal durante lo scambio piazzò un colpo che il giudice di linea chiamò fuori. Söderling, concordando con questa versione, fece segno all'arbitro indicando il punto dove secondo lui la palla era atterrata, ma il segno da lui indicato era un errore grossolano di almeno un metro. Il giudice di sedia scese per controllare eventuali segni ed effettivamente si accorse di uno "sbuffo" sul fondolinea, assegnando il punto contro lo svedese; quest'ultimo iniziò una veemente protesta contro lo stesso e con il giudice di linea[63]. Söderling perse l'incontro con un pesante 6-1 6-0.
Solo un mese più tardi Söderling sconfisse lo spagnolo sulla terra del Roland Garros (6-2 6-7 6-4 7-6), e anche nel successivo confronto, a Londra, in occasione delle ATP World Tour Finals 2009, lo svedese vinse e convinse per 6-4 6-4. I due si sono incontrati poi nella finale dell'Open di Francia 2010, oltre che nei quarti di Wimbledon. In entrambe le occasioni prevalse Nadal, che ha vinto cinque dei sette confronti diretti. Nonostante i precedenti, il rapporto tra i due sembra essere nettamente migliorato. In occasione della finale del Roland Garros 2010 lo spagnolo tenne a precisare che il comportamento dello svedese era molto migliorato, e che i due nutrivano rispetto l'un l'altro, salutandosi formalmente negli spogliatoi.
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Statistiche
Riepilogo
Prospettiva
Singolare
Vittorie (10)
|
|
| N. | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
| 1. | 4 ottobre 2004 | Sintetico (i) | 6–2, 3–6, 6–4 | ||
| 2. | 31 gennaio 2005 | Sintetico (i) | 6–3, 6(2)–7, 7–6(5) | ||
| 3. | 26 ottobre 2008 | Sintetico (i) | 6–3, 6(5)–7, 6–1 | ||
| 4. | 19 luglio 2009 | Terra rossa | 6–3, 7–6(4) | ||
| 5. | 14 febbraio 2010 | Cemento (i) | 6–4, 2–0 rit. | ||
| 6. | 14 novembre 2010 | Cemento (i) | 6–1, 7–6(1) | ||
| 7. | 9 gennaio 2011 | Cemento | 6–3, 7–5 | ||
| 8. | 13 febbraio 2011 | Cemento (i) | 6–3, 3–6, 6–3 | ||
| 9. | 20 febbraio 2011 | Cemento (i) | 6(8)–7, 6–3, 6–3 | ||
| 10 | 17 luglio 2011 | Terra rossa | 6–2, 6–2 |
| Legenda tornei minori |
| Challengers (4) |
| Futures (1) |
| N. | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
| 1. | 23 settembre 2001 | Sintetico (i) | 6–2, 6–3 | ||
| 2. | 27 luglio 2003 | Terra rossa | 6–4, 6–1 | ||
| 3. | 8 settembre 2003 | Cemento | 6–4, 6–1 | ||
| 4. | 8 settembre 2003 | Cemento (i) | 6–1, 6–4 | ||
| 5. | 23 giugno 2009 | Cemento | 6–1, 6–1 |
Finali perse (10)
| Legenda singolare |
| Grande Slam (2) |
| ATP Masters Cup / ATP World Tour Finals (0) |
| ATP Masters Series / ATP Masters 1000 (0) |
| ATP International Series Gold / ATP World Tour 500 (4) |
| ATP International Series / ATP World Tour 250 (4) |
| N. | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
| 1. | 20 ottobre 2003 | Cemento (i) | 5–7, 6–3, 6(4)–7 | ||
| 2. | 23 febbraio 2004 | Cemento (i) | 6–4, 4–6, 4–6 | ||
| 3. | 20 febbraio 2006 | Cemento (i) | 3–6, 2–6 | ||
| 4. | 18 febbraio 2008 | Cemento (i) | 7–6(3), 3–6, 6(4)–7 | ||
| 5. | 25 febbraio 2008 | Cemento (i) | 3–6, 6(5)–7 | ||
| 6. | 6 ottobre 2008 | Cemento (i) | 2–6, 7–5, 3–6 | ||
| 7. | 7 giugno 2009 | Terra rossa | 1–6, 6(1)–7, 4–6 | ||
| 8. | 25 aprile 2010 | Terra rossa | 3–6, 6–4, 3–6 | ||
| 9. | 6 giugno 2010 | Terra rossa | 4–6, 2–6, 4–6 | ||
| 10. | 18 luglio 2010 | Terra rossa | 5–7, 6–3, 2–6 |
Doppio
Vittorie (1)
| N. | Data | Torneo | Superficie | Compagno | Avversari in finale | Punteggio |
| 1. | 13 luglio 2008 | Terra rossa | 6–2, 6–2 |
Finali perse (1)
| N. | Data | Torneo | Superficie | Compagno | Avversari in finale | Punteggio |
| 1. | 19 luglio 2009 | Terra rossa | 6–1, 3–6, [7–10] |
Risultati in progressione
Statistiche aggiornate al 4 luglio 2011
Testa a testa con giocatori classificati top-3
In grassetto sono indicati i giocatori ancora in attività. Aggiornato al 4 settembre 2020
| Giocatore | Ranking | V-S | V% | Cemento | Terra | Erba | Sintetico |
| 1 | 0–1 | 0% | 0–1 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | |
| 1 | 0–2 | 0% | 0–0 | 0–2 | 0–0 | 0–0 | |
| 1 | 0–2 | 0% | 0–1 | 0–0 | 0–0 | 0–1 | |
| 1 | 1–1 | 50% | 1–1 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | |
| 1 | 2–3 | 40% | 1–3 | 0–0 | 1–0 | 0–0 | |
| 1 | 2–6 | 25,00% | 1–0 | 1–4 | 0–2 | 0–0 | |
| 1 | 4–2 | 66,67% | 3–2 | 0–0 | 0–0 | 1–0 | |
| 1 | 1–16 | 6,25% | 0–9 | 1–4 | 0–3 | 0–0 | |
| 1 | 1–6 | 14,28% | 1–4 | 0–2 | 0–0 | 0–0 | |
| 2 | 1–3 | 25% | 0–2 | 1–0 | 0–1 | 0–0 | |
| 2 | 2–3 | 40% | 2–3 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | |
| 3 | 0–1 | 0% | 0–1 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | |
| 3 | 2–3 | 40% | 2–3 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | |
| 3 | 1–6 | 14,28% | 0–3 | 1–3 | 0–0 | 0–0 | |
| 3 | 7–4 | 63,63% | 4–4 | 3–0 | 0–0 | 0–0 | |
| Totale | – | 24–58 | 29% | 15–37 (29%) |
7–14 (36,84%) |
1–6 (0,00%) |
1–1 (50,00%) |
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Note
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