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Eurovision Song Contest 2023
concorso canoro televisivo europeo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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L'Eurovision Song Contest 2023 è stata la 67ª edizione dell'Eurovision Song Contest, vinta dalla cantante svedese Loreen con la canzone Tattoo. Il concorso si è svolto presso la Liverpool Arena a Liverpool, nel Regno Unito, dal 9 al 13 maggio 2023, dopo che l'Ucraina, vincitrice dell'edizione precedente in seguito alla vittoria della Kalush Orchestra con Stefania, è stata dichiarata non in grado di ospitare il concorso a causa dell'invasione russa del territorio ucraino; è stata la nona edizione della manifestazione musicale a svolgersi in terra britannica, dopo le edizioni del 1960, 1963, 1968, 1972, 1974, 1977, 1982 e 1998.
Il concorso è stato articolato, come dal 2008, in due semifinali e una finale.
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Organizzazione
Riepilogo
Prospettiva
Produzione e presentazione
I partner ufficiali di questa edizione sono stati l'azienda di prodotti cosmetici israeliana Moroccanoil e l'agenzia di viaggi online Booking.com, già sponsor dell'edizione precedente, e la compagnia aerea EasyJet.[1]
Il 2 febbraio 2023 è stato annunciato che la scenografia sarebbe stata curata dallo statunitense Julio Himede, già ideatore della scenografia dell'American Song Contest e dei Grammy Awards 2022.[2] Il design della scenografia è stato ideato sui "principi di unione, celebrazione e comunità", traendo ispirazione dagli aspetti culturali e dalle similitudini tra l'Ucraina e il Regno Unito.[3] Il palcoscenico principale è stato inaugurato il successivo 26 aprile da Carlo III e Camilla Shand durante una visita ufficiale a Liverpool.[4]
Il 22 febbraio 2023 sono stati annunciati i conduttori dell'evento: la cantante Alesha Dixon, l'attrice Hannah Waddingham e la cantante ucraina Julija Sanina hanno presentato tutte le serate dell'evento, mentre il conduttore televisivo irlandese Graham Norton, storico commentatore per il Regno Unito, si è unito come co-presentatore per la finale.[5]
Per la prima volta dall'edizione 2016, viene profondamente cambiato il sistema di voto del concorso, riprendendo in parte quello usato nel 2009: durante le semifinali i paesi finalisti, 10 per ogni semifinale, saranno votati esclusivamente dal pubblico attraverso il televoto, escludendo quindi il voto delle giurie nazionali in vigore dall'edizione 2010; i risultati della finale, come tradizione, saranno invece determinati dalla somma del voto delle giurie nazionali e del pubblico. Inoltre, per la prima volta nella storia del concorso, anche i telespettatori dai paesi non partecipanti potranno votare durante l'evento attraverso la piattaforma online del concorso. I loro voti saranno aggregati a quelli del televoto e saranno presentati come un unico set di 58 punti (la stessa quantità a disposizione di ciascun singolo paese) denominato "Resto del mondo".[6][7]
Logo e slogan
Lo slogan dell'edizione, United by Music, è stato reso noto il 31 gennaio 2023 tramite un comunicato stampa congiunto della BBC e dell'UER. Il logo dell'evento, nato dalla collaborazione tra lo studio inglese Superunion Agency e quello ucraino Starlight Creative, raffigura un elettrocardiogramma, i cui colori sono ispirati ai colori delle bandiere dei paesi organizzatori. Le pulsazioni producono una serie di cuori, ciascuno sensibile al ritmo della musica.[8]
Scelta del Paese ospitante
Le città candidate per ospitare l'evento; in verde le città finaliste, in blu la città designata
A seguito della vittoria ucraina all'edizione 2022, ospitata dalla città italiana di Torino, l'UER ha invitato il paese, come da tradizione, a ospitare l'evento l'anno seguente,[9][10] divenendo così la terza edizione della manifestazione musicale a svolgersi in Ucraina dopo quelle del 2005 e del 2017. Tuttavia, alla luce dell'invasione russa del territorio ucraino, è stato ipotizzato che un paese facente parte dei Big Five (Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna) avrebbe ospitato l'evento in cooperazione con l'emittente UA:PBC.[11] A stretto giro ha seguito l'interesse ad ospitare l'evento di diversi paesi tra cui il Belgio (RTBF),[12] l'Italia (Rai),[13] i Paesi Bassi (NPO/AVROTROS),[14] la Polonia (TVP),[15] il Regno Unito (BBC)[16] e la Svezia (SVT).[17] Originariamente anche la Spagna (RTVE)[18] aveva mostrato interesse a ospitare l'evento ma il 14 giugno 2022 ha ufficialmente ritirato la sua candidatura.[19]
Il 16 maggio 2022 Mykola Černotyts'syj, presidente dell'emittente ucraina UA:PBC, ha dichiarato di voler ospitare il concorso in un'Ucraina pacifica, augurando inoltre di essere in grado di garantire la sicurezza di tutti i partecipanti e delle loro delegazioni durante l'evento.[20] Černotyts'syj ha successivamente dichiarato che l'emittente avrebbe avviato le discussioni con l'UER in merito all'organizzazione del concorso il successivo 20 maggio.[21] All'indomani della vittoria, inoltre, il presidente ucraino Volodymyr Zelens'kyj aveva auspicato di ospitare la manifestazione a Mariupol', una delle principali città colpite durante l'invasione, come simbolo di rinascita per il popolo ucraino.[22]
Il 26 maggio 2022 Mykola Povoroznyk, vicepresidente dell'amministrazione statale di Kiev, ha confermato l'interesse della capitale ucraina nell'ospitare l'evento su richiesta dell'UER.[23] Il successivo 3 giugno il Ministro della cultura Oleksandr Tkačenko ha dichiarato la sua intenzione di discutere con l'UER riguardo alcune condizioni per consentire lo svolgimento del concorso nel paese.[24][25] Il 10 giugno il rappresentante della Verchovna Rada Taras Melnyčuk ha comunicato che è stato istituito un comitato a supporto dell'organizzazione dell'evento in Ucraina.[26]
Il 17 giugno 2022 l'UER tramite un comunicato ha annunciato che l'Ucraina non sarebbe stata in grado di ospitare l'evento, facendone così la prima edizione dal 1980 a non essere ospitata dal paese vincitore, e che sarebbero state avviate discussioni con la BBC per una potenziale organizzazione nel Regno Unito, secondo classificato nell'edizione 2022.[27]
Il 25 luglio successivo l'UER ha annunciato che il Regno Unito, con un'organizzazione congiunta tra BBC e UA:PBC, avrebbe organizzato la manifestazione, confermando inoltre che l'Ucraina avrebbe avuto un posto automatico nella finale in qualità di vincitrice dell’edizione precedente e rendendo questa la prima edizione con due paesi organizzatori, uno ufficiale, l'Ucraina, e uno di fatto, il Regno Unito.[28]
Scelta della sede

Dopo che l'UER ha annunciato che sarebbero iniziate le discussioni con la BBC, a stretto giro ha seguito l'interesse a ospitare l'evento di venti città britanniche: Aberdeen (P&J Live),[29] Belfast (SSE Odyssey Arena),[30] Birmingham (Resorts World Arena e Utilita Arena Birmingham),[31][32] Brighton (Brighton Centre),[33] Bristol (YTL Arena),[34] Cardiff (Principality Stadium),[35] Darlington (Darlington Arena),[36] Derry (Millennium Forum),[37] Edimburgo (Highland Hall),[38] Glasgow (OVO Hydro),[39] Leeds (First Direct Arena),[40] Liverpool (Liverpool Arena),[41] Londra (O2 Arena, Copper Box e Wembley Arena),[42] Manchester (Manchester Arena),[43] Newcastle (Utilita Arena),[44] Nottingham (Motorpoint Arena),[45] Prudhoe,[46] Sheffield (Sheffield Arena),[47] Sunderland (Stadium of Light)[48] e Wolverhampton (Molineux Stadium, Dunstall Park e Civic Halls).[49]
Il 5 agosto la BBC e l'UER hanno annunciato e presentato il bando per ospitare la manifestazione, tramite il quale tutte le città interessate avrebbero potuto presentare ufficialmente la propria candidatura.[50][51] Le prime città ad annunciare una mancanza d'interesse sono state Cardiff (citando la lista già ampia degli eventi previsti all'interno della città),[52] Derry (che avrebbe appoggiato la candidatura di Belfast in assenza di una sede adatta),[53] Nottingham (poiché la città non rispettava i criteri di disponibilità),[54] Brighton (per la mancanza di una sede idonea)[55] e Sunderland (per la mancanza di disponibilità della sede proposta).[56]
Il 12 agosto la BBC e l'UER hanno annunciato che la scelta era stata ristretta alle città di Birmingham, Glasgow, Leeds, Liverpool, Manchester, Newcastle e Sheffield.[57] Queste città sono passate alla seconda fase della selezione, dove hanno avuto tempo fino all'8 settembre per sviluppare un dossier dettagliato, che rispettava tutte le necessità per ospitare il concorso, da sottoporre alla valutazione della BBC, che avrebbe successivamente visitato le città candidate.[58]
Il 27 settembre la BBC e l'UER hanno comunicato che la scelta era stata ristretta ulteriormente alle città di Glasgow e Liverpool, che rispettavano tutte le necessità del concorso, scartando di conseguenza Birmingham, Leeds, Manchester, Newcastle e Sheffield.[59]
Il successivo 7 ottobre, durante il programma di BBC One The One Show, è stato confermato che la sede dell'Eurovision Song Contest 2023 sarebbe stata la Liverpool Arena dell'omonima città.[60]
Articolazione del processo
Il processo di selezione della scelta si articolerà nel seguente modo:
- le città interessate avrebbero preso visione dei criteri fondamentali per ospitare la manifestazione;
- alle stesse città sarebbero state poi concesse quattro settimane per preparare i propri piani e progetti per ospitare l'evento;
- nel mese di agosto l'emittente organizzatrice avrebbe valutato le candidature in base ai criteri fondamentali;
- entro la metà di settembre l'emittente organizzatrice avrebbe visitato le città selezionate, i progetti preparati sarebbero stati inviati all'Unione europea di radiodiffusione che avrebbe decretato, di concerto con le emittenti organizzatrici ed entro il mese di ottobre, la città ospitante.
Criteri fondamentali
- la sede deve essere al coperto, dotata di aria condizionata secondo gli standard vigenti, e inoltre ben perimetrabile;
- la sede deve avere una capacità al 70% della capienza massima compresa tra gli 8 000 e i 10 000 spettatori;
- la sede deve essere dotata di un'area principale che consenta la realizzazione di un allestimento di alto livello con altezze disponibili di almeno 18 metri, buone capacità di carico sul tetto e facile accesso al carico;
- la sede deve essere disponibile per 6 settimane prima dell'evento, le 2 settimane dello show e quella successiva per il disallestimento;
- la sede deve avere a disposizione una vicina sala stampa che possa accogliere almeno 1 000 giornalisti;
- la sede deve avere aree a raso e di facile accesso, contigue e integrate nel perimetro dell'infrastruttura per il supporto tecnico-logistico di 5 000 metri quadrati;
- la città deve avere a disposizione oltre 2 000 camere d'albergo nelle aree contigue all'evento;
- la città deve avere un aeroporto internazionale non più lontano di un'ora e mezza dalla sede dell'evento.
Cartoline
Le cartoline sono dei video introduttivi di circa 40 secondi mostrate in tv, mentre sul palco vengono preparate le varie scenografie dei paesi in gara. Le registrazioni, organizzate dalla BBC, in collaborazione con la Windfall Films e 23/32, e supervisionate dal regista Tom Cook, sono partite a febbraio 2023 per poi proseguire in diverse città e siti in tutte le nazioni partecipanti.[61] Ogni cartolina è suddivisa in tre sezioni: nella prima viene mostrata una località selezionata dell'Ucraina, poi una del Regno Unito, prima di spostarsi in una località dello Stato d'origine dell'artista, dove quest'ultimo ha partecipato ad un'attività a sua scelta. Le tre località che compaiono in ogni cartolina sono collegate da un unico tema in comune.[62]
I seguenti luoghi sono stati confermati tra le cartoline:[63][64][65]
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Stati partecipanti
Riepilogo
Prospettiva

Stati partecipanti che si sono qualificati alla finale
Stati partecipanti che non si sono qualificati per la finale
Stati che hanno partecipato in passato ma non nel 2023
Il 20 ottobre 2022 è stata ufficializzata la lista definitiva degli Stati partecipanti a questa edizione, che ne prevede 37.[66]
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Verso l'evento
Riepilogo
Prospettiva
Melfest WKND 2023
La seconda edizione dell'evento che anticipa l'Eurovision si è tenuto da 9 all'11 marzo 2023 presso il Nalen di Stoccolma. Ufficialmente, l'evento si è tenuto come precursore della finale del Melodifestivalen. Vi hanno partecipato:[125]
Hanno parteciapto inoltre Shirley Clamp (partecipante a Melodifestivalen 2003, 2004, 2005, 2009, 2011, 2014 e 2022), Anna Bergendahl (rappresentante della Svezia all'Eurovision Song Contest 2010), Ronny Larsson, DJ Carro, DJ Ohrmeister, DJ Panica Tax, Klara Hammarström (partecipante a Melodifestivalen 2020, 2021 e 2022), Emil Henrohn (partecipante a Melodifestivalen 2023), Senhit (rappresentante di San Marino all'Eurovision Song Contest 2011, 2020 e 2021), Reine, Miss Tobi, Brenda Mandlar, Kurt Calleja (rappresentante di Malta all'Eurovision Song Contest 2012), Claudia Faniello (rappresentante di Malta all'Eurovision Song Contest 2017), Filip Baloš (partecipante a Pesma za Evroviziju '23), Jann (partecipante a Tu bije serce Europy! Wybieramy hit na Eurowizję 2023) e Bragi (partecipante a Söngvakeppnin 2023).
Barcelona Eurovision Party 2023
La seconda edizione dell'evento che anticipa l'Eurovision si è tenuto dal 23 al 25 marzo 2023 presso la Sant Jordi Club a Barcellona ed è stato presentato da Sharonne, Giuseppe Di Bella e Alex Marteen.[126] Vi hanno partecipato:[127]
Hanno partecipato inoltre Poli Genova (rappresentante della Bulgaria all'Eurovision Song Contest 2011 e 2016), Barei (rappresentante della Spagna all'Eurovision Song Contest 2016), WRS (rappresentante della Romania all'Eurovision Song Contest 2022), Efendi (rappresentante dell'Azerbaigian all'Eurovision Song Contest 2020 e 2021), Eva Santamaría (rappresentante della Spagna all'Eurovision Song Contest 1993), Beth (rappresentante della Spagna all'Eurovision Song Contest 2003), Suzy (rappresentante del Portogallo all'Eurovision Song Contest 2014), Destiny (rappresentante di Malta all'Eurovision Song Contest 2020 e 2021), Ronela Hajati (rappresentante dell'Albania all'Eurovision Song Contest 2022), Rosa López (rappresentante della Spagna all'Eurovision Song Contest 2002), Susanne Georgi (rappresentante dell'Andorra all'Eurovision Song Contest 2002), Ruslana (vincitrice dell'Eurovision Song Contest 2004), José Otero, le E'Femme, i Megara e i Siderland (partecipanti al Benidorm Fest 2023).
Polish Eurovision Party 2023
La seconda edizione dell'evento (la prima non postuma) che anticipa l'Eurovision si è tenuto il 1º aprile 2023 presso il Praga Centrum a Varsavia ed è stata presentata da Poli Genova (rappresentante della Bulgaria all'Eurovision Song Contest 2011 e 2016) e Konrad Zemlik. Vi hanno parteciperanno:[128]
Hanno partecipato inoltre Ochman (rappresentante della Polonia all'Eurovision Song Contest 2022), Oceana (partecipante a Unser Song für Dänemark 2014), Senhit (rappresentante di San Marino all'Eurovision Song Contest 2011, 2020 e 2021), Viki Gabor (vincitore del Junior Eurovision Song Contest 2019), Gromee (rappresentante della Polonia all'Eurovision Song Contest 2018), Jamala (vincitrice dell'Eurovision Song Contest 2016), Anne-Marie David (vincitrice dell'Eurovision Song Contest 1973), i Felivers (partecipanti a Tu bije serce Europy! Wybieramy hit na Eurowizję 2023), gli Eye Cue (rappresentanti della Macedonia del Nord all'Eurovision Song Contest 2018), Lindsay Dracass (rappresentante del Regno Unito all'Eurovision Song Contest 2001), Filip Baloš (partecipante a Pesma za Evroviziju '23), Mélovin (rappresentante dell'Ucraina all'Eurovision Song Contest 2018), Suzy (rappresentante del Portogallo all'Eurovision Song Contest 2014), Slavko Kalezić (rappresentante dell'Montenegro all'Eurovision Song Contest 2017), i SunStroke Project (rappresentanti della Moldavia all'Eurovision Song Contest 2010 e 2017), Inis Neziri (partecipante al Festivali i Këngës 2017 e 2020) e Kuba Szmajkowski (partecipante a Tu bije serce Europy! Wybieramy hit na Eurowizję 2022 e 2023).
Israel Calling 2023
La quinta edizione dell'evento che anticipa l'Eurovision si è tenuto dal 2 al 4 aprile 2023 con il concerto principale previsto per il 3 aprile al Hangar 11 del porto di Tel Aviv. È stato presentato da Dafna Dekel e Sigal Shachamon (presentatori dell'Eurovision Song Contest 1999) e vi hanno partecipato:[129][130][131]
Hanno partecipato inoltre Katrina Leskanich (vincitrice dell'Eurovision Song Contest 1997 come parte di Katrina and the Waves), Ilanit (rappresentante di Israele all'Eurovision Song Contest 1973 e 1977), Shlomit Aharon (rappresentante di Israele all'Eurovision Song Contest 1981 come parte degli Hakol Over Habibi), Mei Finegold (rappresentante di Israele all'Eurovision Song Contest 2014), Imri (rappresentante di Israele all'Eurovision Song Contest 2017), Eden Alene (rappresentante di Israele all'Eurovision Song Contest 2020 e 2021), Johnny Logan (vincitore dell'Eurovision Song Contest 1980 e 1987) e Anne-Marie David (vincitrice dell'Eurovision Song Contest 1973).
Eurovision Spain Pre-Party 2023
Il primo giorno della quinta edizione dell'evento è stato il 7 aprile 2023 presso la Sala La Rivera di Madrid con il Welcome ESPreParty, condotto da Soraya (rappresentante della Spagna all'Eurovision Song Contest 2009),[132] dove si sono esibiti Blanca Paloma (rappresentante della Spagna all'Eurovision Song Contest 2023), Alfred García (rappresentante della Spagna all'Eurovision Song Contest 2018), Aritz Arén, le E'Femme, Famous, Fusa Nocta, José Otero, Karmento, i Megara, i Meler, Rakky Ripper, i Siderland, Sofía Martín, le Twin Melody e Vicco (partecipanti al Benidorm Fest 2023), Kaliopi (rappresentante della Macedonia del Nord all'Eurovision Song Contest 2012 e 2016), Diodato (rappresentante dell'Italia all'Eurovision Song Contest 2020), Īvī Adamou (rappresentante di Cipro all'Eurovision Song Contest 2012) e Cláudia Pascoal (rappresentante del Portogallo all'Eurovision Song Contest 2018).
Il giorno successivo, il 8 aprile 2023, si è tenuto l'Eurovision Spain Pre-Party 2023 presso lo stesso stabilimento, condotto da Ruslana (vincitrice dell'Eurovision Song Contest 2004), SuRie (rappresentante del Regno Unito all'Eurovision Song Contest 2018) e Víctor Escudero.[132] Vi hanno partecipato:[133]
Hanno partecipato inoltre i D'Nash (rappresentanti della Spagna all'Eurovision Song Contest 2007), Karina (rappresentante della Spagna all'Eurovision Song Contest 1971), Poli Genova (rappresentante della Bulgaria all'Eurovision Song Contest 2011 e 2016), Konstrakta (rappresentante della Serbia all'Eurovision Song Contest 2022) e Soleá (rappresentante della Spagna al Junior Eurovision Song Contest 2020).
Eurovision in Concert 2023
La tredicesima edizione dell'evento che anticipa l'Eurovision si è tenuto presso l'AFAS Live di Amsterdam il 15 aprile 2023 ed è stato presentato da Cornald Maas e Hila Noorzai. Vi hanno partecipato:[134]
Ha partecipato inoltre Katrina Leskanich (vincitrice dell'Eurovision Song Contest 1997 come parte di Katrina and the Waves).
London Eurovision Party 2023
La quattordicesima edizione dell'evento che anticipa l'Eurovision si è tenuto presso l'Here at Outernet di Londra il 16 aprile 2023 ed è stato presentato da Nicki French (rappresentante del Regno Unito all'Eurovision Song Contest 2000) e Paddy O'Connell. Vi hanno partecipato:[135]
Hanno partecipato inoltre Tamara Todevska (rappresentante della Macedonia del Nord all'Eurovision Song Contest 2008 e 2019), Senhit (rappresentante di San Marino all'Eurovision Song Contest 2011, 2020 e 2021), i Keiino (rappresentanti della Norvegia all'Eurovision Song Contest 2019), Freya Skye (rappresentante del Regno Unito al Junior Eurovision Song Contest 2022), Mélovin (rappresentante dell'Ucraina all'Eurovision Song Contest 2018), Bilal Hassani (rappresentante della Francia all'Eurovision Song Contest 2019) e Eldar Qasımov (vincitore dell'Eurovision Song Contest 2011).
Eurovision... A Little Bit More
Parallelamente ai pre-eventi ospitati da organizzazioni di terze parti, l'UER ha tenuto un'iniziativa denominata Eurovision... A Little Bit More. Gli artisti partecipanti hanno avuto l'opportunità di cantare da casa i loro brani in gara, cover di altri brani o loro altri brani originali, che sono stati presentati sul canale YouTube ufficiale dell'evento in tre parti, in onda rispettivamente il 14, 21 e 28 aprile 2023.[136]
Ulteriori performance che sono state pubblicate separatamente sul canale YouTube ufficiale sono state:
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L'evento
Riepilogo
Prospettiva
Semifinali
Digame ha composto le urne nelle quali sono stati divisi gli stati partecipanti, determinate in base allo storico delle votazioni. La loro composizione è stata così definita:[137]
Il 31 gennaio 2023, presso la Saint George's Hall di Liverpool, si è svolto il sorteggio (presentato da AJ Odudu e Rylan Clark) per determinare in quale metà di quale semifinale si esibiranno gli stati e la semifinale in cui avranno il diritto di voto gli stati già qualificati alla finale.[138] Nel sorteggio è stato inoltre esplicitato che la prima semifinale sarebbe stata composta da 15 stati, mentre la seconda da 16, e che l'ordine di esibizione esatto sarebbe stato stabilito dalla produzione del programma e approvato dal supervisore UER e dal Gruppo di Controllo. In base all'esito del sorteggio, le semifinali sono state quindi così composte:[139]

Stati partecipanti alla prima semifinale
Stati con diritto di voto nella prima semifinale
Stati partecipanti alla seconda semifinale
Stati con diritto di voto alla seconda semifinale
L'ordine di uscita di entrambe le semifinali è stato reso noto il 22 marzo 2023,[140] mentre quello della finale è stato reso noto il successivo 12 maggio.[141]
Prima semifinale
La prima semifinale si è svolta il 9 maggio 2023 alle 21:00 CEST; vi hanno gareggiato 15 paesi e hanno votato anche Francia, Germania, Italia e il "Resto del mondo".
La semifinale è stata aperta con un'esibizione di danza sulle note di Together in Electric Dreams di Giorgio Moroder e Philip Oakey[142], a seguire la presentatrice Julija Sanina ha eseguito Majak insieme al marito Valerij Bebko, membro anche esso degli Hardkiss.[143]
Nell'intervallo si sono esibiti: Al'oša con Ordinary World dei Duran Duran e il duo composto da Rebecca Ferguson e Rita Ora con un medley di Ritual, Anywhere, I Will Never Let You Down e Praising You.[144]
- 12 punti (Televoto)[145]
Seconda semifinale
La seconda semifinale si è svolta il 11 maggio 2023 alle 21:00 CEST; vi hanno gareggiato 16 paesi e hanno votato anche Regno Unito, Spagna, Ucraina e il "Resto del mondo".
Nell'intervallo si sono esibite: Marija Jaremčuk, Otoy e Zlata Dzjun'ka con Music Unites Generations, un medley di famose opere musicali ucraine.[146] Inoltre, il trio composto dalle drag queen Miss Demeanour, Miss Mercedes Bends e Tomara Thomas insieme alla Podillja Dance Ensemble hanno eseguito Be Who You Wanna Be, un medley di Free Yourself, Free Your Mind, Free e We Got Love.[147]
- 12 punti (Televoto)[148]
Finale
La finale si è svolta il 13 maggio 2023 alle 21:00 CEST. Vi hanno gareggiato 26 paesi di cui:
- i primi 10 classificati durante la prima semifinale;
- i primi 10 classificati durante la seconda semifinale;
- i 5 finalisti di diritto, i cosiddetti Big Five, ovvero Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna;
- l'Ucraina, vincitrice dell'edizione precedente.
In seguito a un sorteggio, è stato stabilito che l'Ucraina e il Regno Unito, gli stati organizzatori, si sarebbero esibiti rispettivamente al 19º e al 26º posto.[149]
Hanno aperto la finale i Kalush Orchestra con Stefania e Changes.[150] Inoltre, durante la parata delle bandiere, che ha presentato tutti i ventisei finalisti, si sono esibiti i Go_A, Jamala, Tina Karol' e Vjerka Serdjučka che hanno rivisitato i brani con cui hanno partecipato alla manifestazione – Šum, 1944, Show Me Your Love e Dancing Lasha Tumbai - mixati con classici britannici.
L'intervallo includeva: Sam Ryder insieme a Roger Taylor dei Queen con Mountain[151], e The Liverpool Songbook, un medley di famosi brani britannici eseguiti da ex partecipanti della competizione – Mahmood con Imagine, Netta con You Spin Me Round (like a Record), Daði Freyr con Whole Again, Cornelia Jakobs con I Turn to You e Sonia con Better the Devil You Know – sempre i suddetti artisti insieme ai presentatori e a Ruslana – tramite un'apparizione preregistrata alla Porta d'Oro di Kiev – hanno eseguito You'll Never Walk Alone.[152]
- 12 punti (Giuria)[153]
- 12 punti (Televoto)[153]
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Premi "Marcel Bezençon"
I vincitori dei premi sono stati:[154]
OGAE 2023
I membri dell'OGAE, organizzazione internazionale che consiste in una rete di gruppi fan della competizione, di paesi europei e non, come ogni anno hanno avuto l'opportunità di votare dal 1º al 28 aprile per la loro canzone preferita prima della gara e i risultati sono stati pubblicati sul sito web dell'organizzazione.[155]
La tabella raffigura il voto di 42 gruppi OGAE.[156]
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Giurie
Riepilogo
Prospettiva
Il 14 maggio 2023 l'UER ha reso nota la lista dei membri delle giurie nazionali, che hanno stilato parte della classifica durante la finale dell'evento.[157]
Albania: Haig Zacharian, Josif Gjipali, Sokol Marsi, Eneda Tarifa, Sonila Djepaxhia
Armenia: Arsen Grigoryan, David Badalyan, Hrach Keshishyan, Vahagn Gevorgyan, Sona Rubenyan
Australia: Andrew Farriss, Edmund Perfect, Latifa Tee, Toni Pearen, Brihony Dawson
Austria: Christian Andreas Ude, Peter Schreiber, Thomas Traint, Elke Kaufmann, Alica Ouschan
Azerbaigian: Anar Yusufov, Emin Useynov, Gülyaz Məmmədova, Təranə Muradova, Zümrüd Dadaşzadə
Belgio: Alex Callier, Lester William Senior, Sam Jaspers, Laura Govaerts, Laura Groeseneken
Cipro: Nikolas Markantōnīs, Pantelī Panagiōtou, Alexia Moutafidou, Antrī Aggelidou, Marilenī Staurou
Croazia: Branimir Mihaljević, Damir Kedžo, Nikša Bratoš, Albina Grčić, Jelena Balent
Danimarca: Anders Øhrstrøm, Andreas Hemmeth, Brigitte Naess-Schmidt, Ericka Jane Pedersen, Lise Cabble
Estonia: Bert Järvet, Gevin Niglas, Tambet Mumma, Dagmar Oja, Liis Lemsalu
Finlandia: Ilkka Juhani Mattila, Roy Jonas Olsson, Kaisa Korhonen, Niina Jokiaho, Saara Aliisa Amanda Everi
Francia: Alexandre Pipieri, Julien Comblat, Catherine Sadok, Elsa Najar, Zaïa Haddouche
Georgia: David Tsintsadze, Giorgi Toradze, Anri Jokhadze, Lana Kutateladze, Sopho Khalvashi
Germania: Arne Surendra Ghosh, Kai Tölke, Alina Süggeler, Anica Russo, Katja Ebstein
Grecia: Chrīstos Giakoumopoulos, Fōtios Giannoutsos, Nikolaos Nikolakopoulos, Claudia Matola, Evanthia Theotokatou
Irlanda: Paul McLoone, Brooke Scullion, Erica-Cody, Kellie Lewis
Islanda: Arnar Eggert Thoroddsen, Sigurjón Örn Böðvarsson, Heiða Eiríksdóttir, Kristjana Stefánsdóttir, Lovísa Rut Kristjánsdóttir
Israele: Amir Ben-David, Ron Biton, Adi Perry Cohen, Tal Argaman Peleg, Yasmin Ishbi
Italia: Carlo Massarini, Fabrizio D'Alessio, Maria Grazia Fontana, Stefania Zizzari, Tiziana Tosca Donati
Lettonia: Jānis Stībelis, Kristaps Vanadziņš, Aminata Savadogo, Asnate Rancāne
Lituania: Jonas Nainys, Julijus Grickevičius, Vaidotas Valiukevičius, Eglė Juozapaitienė, Nombeko Augustė Khotseng
Malta: Emil Calleja Bayliss, Gerard James Borg, Ludwig Galea, Brooke Borg, Moira Stafrace
Moldavia: Leonid Melnic, Liviu Știrbu, Aliona Moon, Aliona Triboi, Viorica Atanasov-Tăbârță
Norvegia: Jonas Nes Steinset, Raymond Enoksen, Eli Kristin Hanssveen, Emmy Kristine Guttulsrud Kristiansen, Mimmi Tamba
Paesi Bassi: Jeroen Kijk in de Vegte, Rob DeKay, Froukje Veenstra, Samya Hafsaoui, Sjamke de Voogd
Polonia: Grzegorz Urban, Marcin Kusy, Zygmunt Kukla, Kamila Sowińska, Agnieszka Wilczynska
Portogallo: Gustavo Almeida, Nuno Rafael Mota, Ana Carina de Almeida, Milhanas, Patricia Antunes
Regno Unito: Jack Francis Hawitt, Jim Robert Spencer, Theo Augustus Johnson, Heidi Range, Shaznay Lewis
Repubblica Ceca: Lukáš Chromek, Miloš Dvořáček, Annamária d'Almeida, Elizabeth Kopecká, Kateřina Králová
Romania: Bogdan Stratula, Razvan Petre, Alexandra Cepraga, Christina Nicoleta Savulescu, Monica Anghel
San Marino: Francesco Stefanelli, Lewis Busignani, Luca Zucchi, Barbara Andreini, Sabrina Minguzzi
Serbia: Dragan Đorđević, Žika Zana, Konstrakta, Sandra Perović, Sara Jo
Slovenia: Hugo Smeh, Jernej Sobočan Ivanovič, Matjaž Vlaši, Edita Čepin, Lara-B
Spagna: Aaron Sáez Escolano, Francisco Viñolo Linares, Estefanía García, Marta Sango, Vicky Gómez
Svezia: Fredrik Lars Kempe, Robert Sehlberg, Arantxa Álvarez, Clara Klingenström,
Svizzera: Benjamin Jon Alasu, Mauro Rossi, Thierry Epiney, Roxane Lara Debora Ischi, Zoë Kressler
Ucraina: Jevhen Chmara, Oleh Sobčuk, Oleksandr Sydorenko, Antonina Matvijenko, Svitlana Tarabarova
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Stati non partecipanti
Andorra: il 26 maggio 2022 Dani Ortolà, gestore dei contenuti dell'emittente RTVA, ha confermato che il ritorno del principato alla manifestazione era al momento improbabile.[158] Il successivo 29 maggio l'emittente ha confermato che il paese non avrebbe preso parte all'edizione 2023.[159]
Bielorussia: in seguito all'espulsione dell'emittente bielorussa BTRC dall'Unione europea di radiodiffusione, avvenuta il 1º luglio 2021, la nazione non dispone dei diritti di partecipazione e trasmissione del concorso fino al 2024.[160]
Bosnia ed Erzegovina: il 14 ottobre 2022 BHRT ha confermato che il paese non sarebbe tornato a partecipare in quest'edizione, citando i forti debiti verso l'UER.[161]
Bulgaria: il 14 ottobre 2022 BNT ha confermato che il paese non sarebbe tornato a partecipare in quest'edizione, citando mancanza d'interesse da parte dell'emittente.[162]
Kazakistan: il 5 ottobre 2022 Jan Muqanov, produttore televisivo kazako, ha confermato che l'emittente KA ha tutte le intenzioni di debuttare al concorso nell'edizione 2023. Tuttavia, la decisione finale sarebbe stata presa esclusivamente dall'UER poiché l'emittente necessita di un invito di partecipazione in quanto membro associato.[163] Il successivo 20 ottobre l'UER ha annunciato la non partecipazione del paese.
Kosovo: il 16 maggio 2022 Shkumbin Ahmetxhekaj, direttore dell'emittente RTK, ha confermato che l'emittente kosovara mira a fare domanda per l'adesione all'UER entro la fine dell'anno; confermando inoltre che, con l'adesione all'ente paneuropeo, il paese sarebbe in grado di partecipare alla manifestazione canora.[164] Il successivo 20 ottobre l'UER ha annunciato la non partecipazione del paese.
Lussemburgo: il 2 agosto 2022 RTL ha confermato che il paese non sarebbe tornato a partecipare in quest'edizione.[165]
Macedonia del Nord: dopo aver valutato un ritiro in seguito ad alcune controversie avvenute durante l'edizione 2022,[166] il 14 ottobre 2022 l'emittente macedone MRT ha confermato la decisione, citando dei problemi finanziari.[167]
Montenegro: il 30 giugno 2022 l'emittente RTCG ha confermato che non avrebbe partecipato al Junior Eurovision Song Contest 2022 citando la concentrazione sulla partecipazione all'Eurovision.[168] Tuttavia, il successivo 13 ottobre l'emittente ha dichiarato che non avrebbe preso parte a quest'edizione per via di problemi finanziari.[169]
Principato di Monaco: il 22 novembre 2021 il Consiglio di governo del Principato di Monaco aveva dichiarato che una parte del bilancio statale del microstato era stato riservato alla partecipazione al concorso nel 2023.[170] Tuttavia, il 5 settembre 2022, MMD ha confermato che il paese non sarebbe tornato a partecipare, citando che la nuova rete televisiva nazionale TV Monaco, incaricata alla partecipazione del concorso, sarà lanciata non prima del 1º settembre 2023, rispetto al periodo inizialmente pianificato per la fine del 2022.[171][172][173]
Russia: il 26 febbraio 2022 tutte le emittenti russe hanno interrotto l'affiliazione con l'UER, in seguito alla decisione di quest'ultima di escludere la nazione dal partecipare all'Eurovision Song Contest 2022 dovuto alla crisi russo-ucraina, con la successiva invasione del territorio ucraino da parte delle forze armate russe.[174][175] Il successivo 26 maggio l'UER ha confermato ufficialmente l'espulsione a tempo indeterminato delle emittenti russe dall'affiliazione, facendo perdere alla nazione i diritti di partecipazione e trasmissione del concorso.[176]
Slovacchia: il 10 giugno 2022 RTVS ha confermato che il paese non sarebbe tornato a partecipare in quest'edizione.[177]
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Trasmissione dell'evento e commentatori
Televisione e radio
Streaming
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Ascolti
In totale, l'Eurovision Song Contest 2023 è stato seguito in diretta televisiva da 162 milioni di spettatori nei 38 paesi che hanno reso disponibili i propri dati di ascolto, 1 milione in più rispetto all'edizione precedente. A questi si aggiungono 7,6 milioni di utenti che hanno seguito la trasmissione della finale su YouTube e 4,8 milioni su TikTok.[264]
Portavoce
Riepilogo
Prospettiva
L'ordine di presentazione ufficiale è stato stabilito il 13 maggio 2023, il giorno della finale:[265]
Ucraina: Zlata Ohnjevič (Rappresentante dello stato all'Eurovision Song Contest 2013 e portavoce nelle edizioni 2014 e 2017)
Italia: Kaze
Lettonia: Jānis Pētersons (Rappresentante dello stato all'Eurovision Song Contest 2022 come parte dei Citi Zēni)
Paesi Bassi: S10 (Rappresentante dello stato all'Eurovision Song Contest 2022)
Malta: Ryan Hili
Moldavia: Doina Stimpovschi (Portavoce dello stato anche nell'edizione 2019)
Irlanda: Niamh Kavanagh (Vincitrice dell'Eurovision Song Contest 1993, rappresentante nel 2010 e portavoce nell'edizione 2008)
San Marino: John Kennedy O'Connor (Portavoce nelle edizioni 2013 e 2018)
Azerbaigian: Narmin Salmanova
Austria: Philipp Hansa (Portavoce dello stato dall'edizione 2019)
Francia: Anggun (Rappresentante dello stato all'Eurovision Song Contest 2012)
Finlandia: Bess
Belgio: Bart Cannaerts
Germania: Elton
Portogallo: Maro (Rappresentante dello stato all'Eurovision Song Contest 2022)
Croazia: Maja Ciglenečki
Estonia: Ragnar Klavan
Armenia: Maléna (Vincitrice del Junior Eurovision Song Contest 2021)
Polonia: Ida Nowakowska (Portavoce dello stato dall'edizione 2021 e presentatrice del Junior Eurovision Song Contest 2019 e 2020)
Romania: Eda Marcus
Islanda: Einar Stefánsson (Rappresentante dello stato all'Eurovision Song Contest 2019 come parte degli Hatari)
Serbia: Dragana Kosjerina (Portavoce dello stato dall'Eurovision Song Contest 2018)
Cipro: Loukas Chamatsos (Portavoce dello stato dall'edizione 2021)
Norvegia: Ben Adams (Rappresentante dello stato all'Eurovision Song Contest 2022 come parte dei Subwoolfer)
Svizzera: Chiara Dubey
Australia: Catherine Martin
Danimarca: Tina Müller (Portavoce dello stato dall'edizione 2021)
Spagna: Ruth Lorenzo (Rappresentante dello stato all'Eurovision Song Contest 2014)
Israele: Ilanit (Rappresentante dello stato all'Eurovision Song Contest 1973 e 1977)
Svezia: Farah Abadi
Georgia: Archil Sulakvelidze (Rappresentante dello stato all'Eurovision Song Contest 2022 come parte dei Circus Mircus)
Repubblica Ceca: Radka Rosická (Portavoce dello stato anche nelle edizioni 2017, 2018 e 2019)
Slovenia: Melani Mekicar
Grecia: Fōtīs Sergoulopoulos
Albania: Andri Xhahu (Portavoce dello stato dall'edizione 2012)
Lituania: Monika Liu (Rappresentante dello stato all'Eurovision Song Contest 2022)
Regno Unito: Catherine Tate
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Controversie
Ucraina: dopo la vittoria dei Tvorchi alla selezione ucraina, la seconda classificata Krut' ha presentato ricorso contro i vincitori all'emittente UA:PBC in merito all'uso di un coro pre-registrato durante l'esibizione, andando in conflitto al regolamento della selezione nazionale.[266] Il produttore musicale della selezione, Dmytro Šurov, è stato incaricato dall'emittente di valutare la registrazione trasmessa dell'esibizione dei Tvorchi e ha dichiarato che tale non conformità non avrebbe influito sulla valutazione dell'esibizione stessa, ipotizzando inoltre che la duplicazione della voce poteva essere causato da un errore tecnico dovuto alle difficili condizioni di produzione all'interno della stazione Majdan Nezaležnosti della metropolitana di Kiev, scelta per ragioni di sicurezza per via del rischio di attacchi nel contesto dell'invasione russa.[267][268] Un'ulteriore reclamo è stato presentato per la distribuzione del brano Heart of Steel da parte dell'etichetta Believe Music, etichetta discografica francese che opera in maniera globale tra cui in Russia,[269] ma il comitato organizzatore ha concluso che ciò non comportava ad una violazione del regolamento. Dopo un attento scrutinio ai vari ricorsi, il comitato ha annunciato che non avrebbe interrotto la partecipazione dei Tvorchi come rappresentanti nazionali, che sono stati ufficialmente confermati il 28 dicembre 2022.[270]
Grecia: dopo l'annuncio di Victor Vernicos come rappresentante greco per la manifestazione europea, Melissa Mantzoukī, una dei tre candidati finali della selezione interna, ha protestato pubblicamente contro i risultati del processo, minacciando azioni legali nei confronti dell'emittente ERT.[271] Mantzoukī e il suo team legale hanno citato due cause nella loro contestazione dei risultati. Prima del voto del comitato artistico, è stato riferito che il duo composto da Antōnia Kaourī e Maria Maragkou, anch'esse tra i candidati finali, avevano annunciato il loro ritiro dalla selezione, lasciando solo Mantzoukī e Vernicos come uniche opzioni. Tuttavia, la commissione ha comunque valutato tutte e tre le proposte, compresa quella del duo. In secondo luogo, i legali hanno sostenuto che anche se tutte e tre le proposte sono state prese in considerazione, i valori dei punti assegnati non corrispondono alla quantità di punti disponibili, i quali, se contati propriamente, avrebbero consegnato la vittoria della selezione a Mantzoukī.[272][273] Maria Kozakou, uno dei membri del comitato artistico, ha dichiarato in un'intervista che il comitato non ha assegnato i punti solo ai primi tre classificati, ma che ha valutato i finalisti con una classifica analoga a quella del televoto demoscopico, che aveva precedentemente votato tra le sette proposte selezionate dall'emittente.[274][275] L'avvocato di Mantzoukī, Chrīstos Zōtiadīs, ha dichiarato in una successiva intervista di essere insoddisfatto della risposta di ERT e ha chiesto che tutti voti dettagliati della commissione per ogni membro vengano resi pubblici per ragioni di trasparenza.[276] Un'ingiunzione temporanea che avrebbe bloccato la partecipazione nazionale al concorso è stata negata dalla Corte di Cassazione il 6 marzo 2023 per via dell'imminente scadenza del 13 marzo 2023 fissata dall'UER per la presentazione dei partecipanti nazionali.[277] L'udienza per la causa intentata da Mantzoukī, ove viene chiesto di legittimare la sua vittoria nella selezione e chiedere il relativo risarcimento danni, si svolgerà entro la metà di maggio.[278][279]
Polonia: dopo la vittoria di Blanka alla selezione polacca, sono state mosse accuse all'emittente TVP e alla giuria per presunti accordi per favorire la vittoria dell'artista. Inoltre, i telespettatori hanno accusato la giuria di aver intenzionalmente sabotato Jann, secondo classificato della selezione, il che ha provocato richieste di annullamento dei risultati.[280] Successivamente è emerso che Blanka e il giurato Allan Krupa, figlio di Edyta Górniak (presidente della giuria), si conoscevano personalmente, lasciando intendere un possibile conflitto di interessi.[281] Krupa ha successivamente risposto alle accuse, dichiarando che prima della finale non conosceva privatamente l'artista, pensando che fosse una delle ballerine, il che ha provocato un'ulteriore indignazione nei confronti di TVP per la pessima gestione della green room.[282][283] Il successivo 28 febbraio cinque testate online polacche dedicate al concorso hanno presentato una petizione a TVP per la pubblicazione del numero di voti espressi per i singoli partecipanti che, insieme alla questione delle accuse di aver truccato i risultati, sarebbero stati esaminati da una società esterna indipendente.[284] In seguito a vari solleciti da parte delle testate online, il successivo 9 marzo TVP ha dichiarato che l'emittente ha rispettato tutte le regole precedentemente pianificate per il concorso e che il voto è stato supervisionato da un notaio presente in studio durante la finale.[285] Nel giugno 2024, in seguito ad un processo legale tra OGAE Polonia e TVP, il tribunale amministrativo del Voivodato di Varsavia ha ordinato all'emittente di pubblicare i risultati dettagliati, che sono stati considerati informazioni pubbliche.[286] I risultati dettagliati del televoto sono stati pubblicati da OGAE Polonia il successivo 6 dicembre.[287]
Irlanda: il 16 febbraio 2023 Ian Banham, direttore creativo della versione irlandese di Dancing with the Stars, è stato annunciato come direttore creativo della performance e della scenografia dei Wild Youth durante la loro esibizione a Liverpool.[288] Tuttavia, alla luce di varie affermazioni di carattere transfobico pubblicate da Banham sul proprio account Twitter, il gruppo musicale ha annunciato di aver interrotto la collaborazione con il direttore creativo affermando di non condividere nessun messaggio di stampo omotransfobico.[289]
Francia: dopo l'annuncio del risultato del televoto, La Zarra è stata accusata di aver mostrato il dito medio alla telecamera che in quel momento la stava riprendendo. L'artista ha successivamente affermato di essere stata fraintesa e che si trattava invece di un gesto di disappunto in uso nel Québec, sua regione d'origine.[290][291]
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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